Home Cultura e Spettacolo Caffè Corretto apre il 2024 con sapori letterari: presentazione del libro “Il Segreto di Velia” di Paolo Ruzzi

Caffè Corretto apre il 2024 con sapori letterari: presentazione del libro “Il Segreto di Velia” di Paolo Ruzzi

Al Teatro di Cave

da Alessandra Battaglia

Un mix intrigante di letteratura, danza e cultura si unisce nell’evento di inizio 2024 organizzato dall’Associazione Caffè Corretto sabato 6 gennaio alle ore 18:00. Il palcoscenico per questa affascinante serata sarà il Teatro Comunale “Milco Paravani” di Cave, situato all’interno della suggestiva Villa Clementi, e l’appuntamento è a ingresso libero. Come da tradizione le componenti dell’Associazione culturale Caffè Corretto accoglieranno tutti offrendo un bel caffè caldo.

L’evento a cura di Caffè Corretto e realizzato nel giorno della Befana 2024, sarà come di consueto curato con amore e professionalità in tutti i dettagli. L’appuntamento, ispirato al libro “Il Segreto di Velia” scritto da Paolo Ruzzi e pubblicato dalle Edizioni Efesto, promette una serata indimenticabile dedicata all’intrigo, al mistero e alla danza. Le coreografie a tema del libro saranno magistralmente eseguite dalle talentuose ballerine di Danzamica di Cave, che contribuiranno a portare in vita le atmosfere e le emozioni del testo attraverso l’espressività del movimento.

“Il Segreto di Velia” offre ai lettori un viaggio avvincente tra suspense e colpi di scena, intrecciando abilmente narrazione e mistero. Paolo Ruzzi, autore di spicco, guiderà il pubblico attraverso i meandri della trama e svelerà gli intricati dettagli della storia durante la serata di presentazione. L’evento si prefigge di creare un dialogo coinvolgente tra l’autore, i lettori e gli appassionati di danza, offrendo una piattaforma per discutere e approfondire il significato del libro e delle coreografie.

L’Associazione Caffè Corretto, nota per la sua dedizione alla promozione della cultura e delle arti, si impegna a creare un’atmosfera accogliente e stimolante per gli amanti della letteratura e della danza. L’ingresso libero è un invito aperto a tutti coloro che desiderano immergersi in un’esperienza culturale completa, arricchita dalla magia delle parole e dalla grazia del movimento.

In un contesto così suggestivo come il Teatro Comunale “Milco Paravani” di Cave, l’evento si propone di coniugare la bellezza dell’arte e la passione per la conoscenza, offrendo al pubblico un’occasione unica di vivere la cultura in tutte le sue sfumature. Un appuntamento da non perdere, che si preannuncia come un momento straordinario di scoperta e condivisione.

Qualche informazione su “Il Segreto di Velia”: un amore etrusco nell’ombra della Storia

Nella pittoresca cornice della città etrusca di Vejo, svela la sua storia il libro “Il Segreto di Velia”, una trama avvincente che si snoda tra le intricate vie dell’amore, della tragedia e della storia epocale.

Velia, una sacerdotessa di straordinaria bellezza consacrata al tempio di Minerva, e Aulo, un pragmatico mercante di sale proveniente da Tarquinia, incarnano la fusione di mondi apparentemente inconciliabili. Le loro vite, segnate dalle diverse condizioni sociali, si intrecciano in una relazione sentimentale complicata, sfidando le convenzioni e le aspettative della società etrusca. Un amore ritenuto impossibile trova la sua realizzazione nel dono più prezioso: la nascita di Larth, il loro adorato figlio.

La trama si dipana attraverso le vicende travagliate di Velia e Aulo, costellate da infamanti accuse, l’esilio a Roma, la povertà seguita da un’imprevista agiatezza e molte altre avversità. Questi intrecci di destini, ricchi di sfumature, riflettono la complessità delle vite umane e la forza travolgente dell’amore in tutte le sue sfaccettature.

La storia si snoda nell’antichità, quando le città etrusche erano i fulcri di una ricca civiltà. Tuttavia, il destino crudele e implacabile interviene con la caduta di Vejo nel 396 a.C., per mano dei Romani guidati da Furio Camillo. Questo conflitto epocale sconvolge le vite di Velia e Aulo, gettando le loro esistenze in una spirale di tragedia e cambiamento irreversibile.

“Il Segreto di Velia” non è solo una storia d’amore, ma anche una narrazione avvincente che si intreccia con gli eventi storici determinanti. La caduta di Vejo, simbolo di una magnifica civiltà, diventa lo sfondo crudele e imponente di un racconto che sfida il tempo e le convenzioni sociali.

Attraverso le pagine di questo libro, il lettore è immerso in un’epoca lontana, popolata da personaggi indimenticabili il cui destino si intreccia in una trama avvincente. “Il Segreto di Velia” è un viaggio nel passato, una storia d’amore etrusca che si districa nelle pieghe oscure della storia, lasciando un’impronta indelebile nella memoria di chi la legge.

Verso il Premio Letterario Caffè Corretto -Città di Cave 2024

Dopo aver svelato i sette libri che sono in gara in vista della  XIV Edizione del “Premio Letterario Caffè Corretto Città di Cave”, ora le amiche di Caffè Corretto stanno leggendo i vari testi tra cui verrà eletto il  Vincitore Libri editi a giugno prossimo.

Le opere edite in gara sono: “Uvaspina” di Monica Acito – Bompiani, “Grande Meraviglia” di Viola Ardone – Einaudi, “La ricreazione è finita” di Dario Ferrari -Sellerio, “Fame d’aria” di Daniele Mencarelli – Mondadori, “Il dolore crea l’inverno” di Matteo Porru – Garzanti, “Il ladro di quaderni” di Gianni Solla -Einaudi e “25″ di Bernardo Zannone.

La Giuria Popolare di Caffè Corretto ha iniziato a leggere i libri per valutare il migliore da proclamare a giugno 2024 nel Chiostro di San Carlo a Cave come da tradizione, ospitando l’autrice o l’autore nella stupenda serata a tema.

Chiunque fosse interessato a vivere questa emozionante esperienza di lettura e condivisione tra appassionati di racconti può iscriversi all’Associazione culturale Caffè Corretto e ricevere oltre ai sette libri (da leggere e votare) anche il classico omaggio della tazzina dell’anno.

Chiunque volesse avere l’opportunità di leggere gratuitamente i sette libri in concorso può farne richiesta recandosi direttamente a Teatro il 6 gennaio in occasione dell’evento.

Il Premio Letterario include, oltre alla Sezione editi, anche un concorso per la Sezione Inediti e chiunque può partecipare scrivendo un racconto che parta dall’incipit  creato dalla scrittrice Valeria Tron.

Si riporta di seguito l’incipit e si invitano tutti a partecipare scrivendo un racconto ispirato allo stesso.

Il vecchio dorme sulla panca. Ha voltato la schiena al campanile che di buon mattino ruba l’ombra ai tigli sulla piazza. Le tese degli ombrelloni colorano i sampietrini: un alveare fermentato di schiamazzi e brighe di mercato, passanti, carretti, bambini svelti come pulci in anticipo sulla campanella. Lui non se ne cura.
Sta sotto un paio di coperte; gli spallacci dello zaino per cuscino penzolano come trecce di donna.
In paese lo chiamano Enea, per via di quel suo peregrinare. Alcuni dicono sia arrivato qui dagli altipiani del Nord. Altri lo fanno marinaio esperto, altri ancora fuggiasco o esule. C’è chi giura di averlo visto osservare il cielo con un antico astrolabio e chi ricorda di averlo sentito intonare la Bohéme in una notte di luna.
“Manco Caruso!”, avevano aggiunto. La verità è che più di sette parole, Enea non dice o non sa che farsene. Sette quante sono le note: piccola orchestra del pensiero. “ Canta – Grazie “ dice a chi gli passa accanto “Madre – Fortuna” a quelli che gli cedono una moneta “Allegre – Ali” ai bambini che gli sorridono e ai piccioni che lo accompagnano “Uomo” a chi gli domanda il suo vero nome

Alessandra Battaglia

 

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