Cerimonia sobria ma molto partecipata quella che venerdì scorso ha visto suggellare il patto di gemellaggio tra la cittadina di Cave e Mercato Saraceno, piccolo borgo medievale dell’Emilia Romagna. In una sala comunale impreziosita da fiori e prodotti tipici del territorio le massime autorità dei due comuni, in particolare il sindaco Angelo Lupi e la sindaca Monica Rossi, hanno siglato ufficialmente il documento che attua un nuovo percorso di confronto conoscitivo tra le due realtà territoriali unite dall’artista Lorenzo Ferri.
A legare i due borghi, l’uno laziale e l’altro romagnolo, è infatti la personalità artistica di Lorenzo Ferri, nativo di Mercato Saraceno e che a Cave ha donato, tra le tante opere, anche il magnifico ed imponente gruppo scultoreo che raffigura il momento dell’Epifania, custodito sotto le maestose arcate di una delle sezioni dell’omonimo Museo Ferri di Cave, presente all’interno dell’ex Convento degli Agostiniani. Vasta la presenza di diversi esponenti dell’amministrazione di Mercato Saraceno, tra cui l’assessore alle politiche sociali Giulia Paci ed il presidente della Pro Loco Grotto Michele, insieme a molteplici rappresentanti delle realtà associative del comune che conta circa sette mila abitanti.
La nutrita delegazione di Mercato Saraceno, dopo la cerimonia di gemellaggio ed il brindisi ha poi fatto visita, sotto la guida ed illustrazione scrupolosa e dettagliata della dott.ssa Silvia Baroni, già Direttore del Museo Ferri, al complesso museale stesso. Grande apprezzamento è stato espresso all’unisono da tutta la delegazione con cui la Città dei Monti Prenestini continuerà ad intessere ed intensificare i rapporti culturali e sociali dando vita alla concretizzazione tangibile dell’impegno stretto con il Gemellaggio.
David Cardarelli
