Home Castelli Romani “Giardino l’Olivella”: rustico – glam panoramico tra viti e arte

“Giardino l’Olivella”: rustico – glam panoramico tra viti e arte

da redazione

L’atmosfera rustico-glam colpisce chi arriva al “Giardino l’Olivella” catapultandolo negli scenari dello splendido film di Ridley Scott “Un’ottima annata” o in una quelle scene dipinte dall’impressionista francese  Édouard Manet per assaporare i piatti sotto le pergole. Siamo partiti dal commento “Arte in tavola” by Monolite perché , con nostra lieta sorpresa, il ristorante a Frascati ospita una espisizione di opere artistiche e installazioni che mixano la location in cui lo sguardo si allontana su una splendida vista di Roma mentre si passeggia tra i filari. Suggestiva la vista del panorama mentre l’olfatto apprezza i profumi delle vigne e il percorso sensoriale dei vini che accompagnano l’ospite in questo viaggio che evoca i quadri degli Impressionisti.

In questo ampio Giardino dei Castelli Romani si possono intraprendere degustazioni, tour enogastronomici e percorsi eno-culturali. Il ristorante è dotato di uno spazio esterno e uno interno ma la meraviglia che ci ha colpiti è poter cenare sotto le fronde di un albero maestro o addirittura tra le vigne.
Nel videoservizio di Monolite Notizie mostriamo come il mondo del “Giardino l’Olivella” nasca come Azienda agricola con prodotti biologici e nell’aspetto sembra di entrare in una di quelle scene che possiamo trovare in Provenza. L’ambiente finemente curato per rendere il luogo ricercato nella sua naturalezza che denota una grande passione e amore per il territorio che i soci ci trasmettono svelandoci molto sull’anima del luogo perfino sul fatto che il progetto sia la risposta al problema della pandemia.

Colpiti dal belvedere fitto di morbide colline e di floridi vigneti, il “Giardino l’Olivella” si propone come tappa del turismo eno-gastronomico che tando appassiona.

Ogni grappolo d’uva che nasce in queste campagne, tutte zone celebri per il vino, custodisce un vero e proprio tesoro fatto di secoli di cura della terra. Gli antichi romani conoscevano bene le proprietà di questa uva miracolosa, al punto da ideare la cosiddetta “terapia dell’uva”, da qui si parte una degustazione dei vini selezionati in cantina accompagnati da un menù che tiene conto della stagionalità e del territorio locale.

In cucina si rispetta il fil rouge del luogo proponendo ingredienti naturali e bio rivisitati dalla cura di uno chef stellato. Negli antipasti a nostro gusto apprezziamo la mozzarella di bufala di Mondragone con pomodoro agli agrumi, la ricotta di pecora setacciata crema di zucchine e terra di olive, crostone di pane con caponatina di verdure e salsa thaini. Poi nel tripudio di sapori spiccano i tagliolini di zucca con guanciale e pecorino alle erbe ed anche i ravioli di ricotta e limone con crema di pomodorino giallo. Tra i secondi troviamo squisito il capocollo di maiale con verza marinata e composta di frutta, come la guancia di manzo con purè alle noci e chips di buccia di patate.
Dei dolci gustosi ci colpiscono anche le decorazioni perfettamente in tema che propongono stilizzazioni di deliziose api.
Ecco che i piatti tornano ad integrarsi con lo spazio verde che ospita l’arte non solo in tavola ma anche come elemento dell’ambiente rendendo ancor più confortevole rilassante sedersi a mangiare e che permette di rimanere a due passi da Roma.

Raffaella Naddeo e Mauro Russo

Ti potrebbe interessare anche:

Lascia un Commento