Da giovedì a sabato prossimo (17, 18 e 19 agosto 2023) Palestrina torna a vivere tutta la suggestione della sua millenaria storia attraverso il Palio di Sant’Agapito, un appuntamento annuale che ha il sapore della grande tradizione e riporta in primo piano la partecipazione delle diverse quattro Porte, coinvolgendo residenti e visitatori in un’esperienza avvincente.
Come di consueto l’edizione 2023 della manifestazione, che richiama da sempre grande attenzione, si terrà nella suggestiva cornice del centro cittadino, animando di colori e divertimento la competizione tra le Porte di Palestrina, che fanno riferimento ai corrispondenti quattro Quartieri del paese alle porte di Roma: Porta San Cesareo, Porta San Giacomo, Porta San Martino e Porta San Biagio (Porta Vincitrice 2022, edizione contraddistinta da avversità atmosferiche che non hanno consentito il regolare svolgimento di tutti i Giochi). Ogni Contrada contribuisce in modo unico all’atmosfera del Palio di S. Agapito e le sfide non sono solo una dimostrazione di abilità fisica, ma anche un’espressione di orgoglio e spirito di competizione.
Questi quartieri storici, ognuno con la sua identità e tradizioni uniche, si affrontano in una serie di gare durante il Palio. Si va dal Gioco della Palla alle gare di Tiro alla Fune e della Conca, momento iconico è la Giostra della Scifa e poi ancora gara del Gioco del Tiro con l’Arco e Gara del Fuso. Tutte discipline di intenso appeal e richiamo folkloristico.
Le quattro Porte non rappresentano solo le squadre che lottano per la vittoria, ma, appartenendo alla stessa Città, simboleggiano anche l’unità e la diversità di Palestrina. L’amicizia e la rivalità tra di loro fanno parte di una tradizione secolare che costruisce legami tra le generazioni e rafforza il senso di comunità.
Dunque sono proprio le diverse Porte in sfida nel Palio di Santa Agapito ed i loro sostenitori ad aggiungere un livello significativo di competizione e connessione alla celebrazione. Questi quartieri storici non solo mettono in mostra le loro abilità fisiche, ma anche il loro orgoglio per la storia e l’identità della città. Ecco perché il Palio di S. Agapito si mostra come una preziosa opportunità per onorare la storia, rafforzare l’unità e celebrare la ricca cultura di Palestrina.
L’evento rappresenta così un momento di celebrazione, devozione e orgoglio comunitario, che coinvolge residenti e visitatori in un’esperienza che unisce tradizione e spirito competitivo.
Per chi non conoscesse le origini del Palio di S. Agapito si può sottolineare che abbia radici antiche, risalenti al XIII secolo, quando l’evento nacque come una gara equestre per celebrare il patrono di Palestrina, Sant’Agapito.
Oltre alla competizione stessa, come accennato, il Palio di Santa Agapito è un momento di profonda devozione religiosa. La festa è infatti dedicata a Sant’Agapito, un santo venerato nella città. Le celebrazioni iniziano con una solenne messa in suo onore, giovedì 17 agosto alle ore 19:00 in Piazza Regina Margherita (a Palestrina , Roma) officiata dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, momento in cui i residenti si riuniscono per rendere omaggio al loro patrono e chiedere la sua protezione. Si prosegue con gli eventi religiosi venerdì 18 agosto, alle ore 11:00, con la santa messa nella Cattedrale di Palestrina è officiata dal Vescovo Monsignor Mauro Parmeggiani.
Chiaramente nel corso dei secoli, la competizione è stata reinterpretata in varie forme, mantenendo però sempre l’elemento della sfida sportiva e della celebrazione della comunità.
La competizione coinvolge le diverse Porte (sopra citate) della città che si sfidano nella serie di prove -equestri e non solo- mettendo alla prova abilità, destrezza e spirito di squadra. I cavalli, elegantemente bardati, sono le ammirate star di gare di velocità e abilità, mentre i rappresentanti delle quattro contrade si sfidano da atleti in giochi e competizioni tipici dell’epoca medievale. Questa particolare connotazione invade tutta l’atmosfera e le strade di Palestrina che si animano di colori, suoni e sorrisi. La città si trasforma in un teatro vivente, in cui il passato si fonde con il presente. Tantissimi dei residenti indossano con profondo orgoglio i costumi e gli abiti tradizionali con tale trasporto da mostrare noncuranza, perfino sotto il caldo di agosto, nell’interpretare qualsivoglia ruolo nella rievocazione. Lo scenario diventa una cornice stupenda in cui le strade sono addobbate e si creano momenti di gioia e condivisione tra i partecipanti e tutti gli spettatori che vivono la manifestazione spesso maturando le proprie simpatie e rendendosi parte integrante dell’iniziativa.
Questo è lo spirito che crea il Palio di S. Agapito, virando da semplice seppur grandemente scenografica competizione, a mezzo per preservare e celebrare le radici culturali e storiche di Palestrina. Inoltre, data la vasta percentuale di giovani che si avvicinano e continuano ad interessarsi a vario titolo all’iniziativa, che ha un potente impatto emotivo, specie per le sfide che vedono protagonisti stupendi esemplari equini, il Palio di Palestrina diventa anche un’opportunità per le nuove generazioni di connettersi con la storia del luogo, scoprendo lo sterminato patrimonio culturale che li circonda e appartiene all’antica Praeneste, fondata prima di Roma.
Ne deriva dunque un affascinante incontro tra tradizione, competizione e celebrazione. Questo evento permette alla città di ritornare indietro nel tempo, rivivendo antiche usanze e onorando il proprio patrono. Il Palio rappresenta un rito annuale che non solo mantiene viva la memoria del passato, ma rafforza anche il senso di appartenenza e la coesione della comunità di Palestrina.
Il Quartiere vincitore dei Giochi dell’edizione 2023 del Palio di S. Agapito verrà premiato con un’opera d’arte realizzata dal pittore Marian Tudor.
Per conoscere i dettagli di date e orari in cui i Quartieri di Palestrina si sfideranno nei Giochi appena elencati, si invitano i VideoLettori di Monolite Notizie a consultare la locandina alla fine del presente articolo.
Foto di copertina di Paolo Cilia.
Alessandra Battaglia