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Valmontone tinta di rosa, parola d’ordine PREVENZIONE grazie a “Il Girasole”

L'On. Eleonora Mattia tra i relatori

da Alessandra Battaglia

Il 26 ottobre Valmontone ha celebrato il mese della prevenzione “l’Ottobre Rosa” vestendosi con eleganti addobbi tutto di rosa per una doppia iniziativa dedicata ad aiutare le donne che si confrontano con il tumore al seno grazie all’Associazione “Il Girasole di Mirella Morgia” in sinergia con l’Amministrazione comunale di Valmontone. Passeggiata lungo le strade della cittadina dei Monti Prenestini, dalla piazza fino a Palazzo Doria Panphili all’interno del quale la manifestazione per sensibilizzare al valore della prevenzione si è sviluppata anche con un convegno.

Altro doppio successo per la flotta delle “Girasoline” –questo il soprannome con cui perfino i più piccoli conoscono le componenti dell’Associazione di Valmontone da sempre attiva a favore della prevenzione. La Presidente Claudia Fusani, molto soddisfatta anche per il sold out registrato nel precedente evento svolto al Teatro Comunale di Valmontone (per vedere il videoservizio di Monolite dell’evento cliccare qui) illustra l’iniziativa insieme alle tantissime donne partecipanti ma anche uomini che sostengono l’evento.

L’iniziativa “Passeggiando insieme verso la prevenzione” si è svolta anche nel ricordo di Mirella Morgia che, purtroppo scomparsa dopo aver combattuto con tenacia contro la terribile malattia,  sentì la necessità di unire le donne che, come lei, erano state compite dal tumore al seno proprio per non lasciare che si sentissero sole nell’affrontare il difficile percorso della malattia. La sua opera prosegue grazie all’impegno costante e capillare di molte aderenti che, guidate dalla Presidente Claudia Fusani, con grande entusiasmo continuano a proporre iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà per fare della prevenzione lo strumento migliore con cui contrastare la malattia e sostenere le donne, colpite nella propria femminilità, ad affrontare il recupero sotto il profilo psicologico, grazie anche alla alla sensibilità e all’attenzione di un pool di professionisti e specialisti della medicina.

L’obiettivo è la sensibilizzazione verso un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informandole anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.

“Passeggiando insieme verso la prevenzione” è stata realizzata in collaborazione dell’Associazione “Il Girasole di Mirella Morgia” e “Rete di Imprese Valmontone Città”.  Tra le autorità presenti anche l’assessore ai Servizi Sociali Laura Mujic e tra le tante realtà intervenute “il Centro Anziani di Valmontone”. 

A qualificare la manifestazione l’on. Eleonora Mattia, Consigliere Regione Lazio, che ha rilasciato ai microfoni di Monolite Notizie la seguente dichiarazione (nel videoservizio allegato a questo articolo, riprese di Flavio D’Uffizi):

“Valmontone è la mia città, io qui sono di casa. Ottobre il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Grazie all’Associazione “Il Girasole di Mirella Morgia” noi lavoriamo su questo fronte tutto l’anno grazie sopratutto all’energia ed al tempo dedicato delle tante volontarie. Subito dopo questa passeggiata ci sarà un convegno dove presenteremo la mia proposta di legge che vuole appunto abbassare l’età dello screening a 40 anni e sopratutto ridurre il tempo da due anni ad un anno anche per le persone a cui si riconosce una familiarità.

In prima fila anche il massimo vertice istituzionale della Città: il Sindaco Veronica Bernabei che ha dichiarato:

“Questa giornata ha un valore importantissimo per le donne e per la nostra comunità perché la prevenzione è uno degli atti più importanti che possiamo fare per prevenire le malattie ed oggi questo è un simbolo contro il tumore al seno”.

Maria Luisa Piacentini, componente de “Il Girasole di Mirella Morgia” e Consigliere con delega alla Sanità della città di Valmontone, da sempre attiva e partecipe rispetto alle iniziative legate alla prevenzione, ha dichiarato:

Questo è il secondo anno (riferendosi alla camminata rosa n.d.r.) e sono molto contenta perché vedo una partecipazione sempre più numerosa sopratutto di uomini. Ci sono tutte le associazioni del territorio, tutti gli amici, l’Amministrazione comunale: bellissimo per noi avere tutte queste persone intorno perché vuol dire che il messaggio lo vogliamo dare tutti insieme”.

Aggiunge in chiusura:

Siamo molto contenti perché per noi la prevenzione è sempre al primo posto.

Oltre alla Camminata Rosa ci sarà un Convegno organizzato dalla nostra Amministrazione insieme alla Consigliera Regionale  Eleonora Mattia e con molti esperti proprio per approfondire il tema “.

Il lungo serpentone dei tanti partecipanti che, con orgoglio e speranza, hanno sfoggiato i fiocchetti rosa, simbolo dell’importante battaglia per difendere la salute delle donne, e le t-shirt con il logo de “Il Girasole di Mirella Morgia”, hanno attraversato la città seguendo un lungo percorso addobbato con grandi cuori, palloncini, fiocchi e nastri rosa per esprimere, anche visivamente, l’itinerario della prevenzione.

Ad accompagnare la carovana  la musica eseguite dalla Banda “Città di Cave” diretta dal Maestro Matteo Coltellacci (cliccando qui i VideoLettori possono vedere la Banda durante il “Festival Ambrosini”). Una lunga scia di gente, con segni rosa ben distintivi, ha animato e rallegrato le vie cittadine. A muovere ogni passo l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco di tutte queste donne, convinte che il sostenersi a vicenda sia fondamentale così come il non chiudersi in se stessi sia il modo migliore per vincere la malattia. Nella grande massa di persone c’erano donne che hanno sperimentato in prima persona o attraverso la malattia di una persona cara il tumore al seno, come c’erano anche donne che stanno affrontando personalmente il tumore del seno e, con coraggio, hanno deciso di rendere pubblica la loro esperienza, condividendola e, così facendo, aiutando a rompere il silenzio e la paura che accompagnano questa patologia.

La “camminata della prevenzione” è terminata in Piazza Umberto Pilozzi, dove, in un emozionante momento di ringraziamenti sotto Palazzo Doria Pamphilj, si è conclusa la “Passeggiata in Rosa”.

Ma l’evento è proseguito con il Convegno. Questo secondo appuntamento importante, a cui tantissimi hanno aderito, si è tenuto nella splendida Sala dell’Acqua gremita di pubblico che ha ascoltato con profonda attenzione tutti gli interventi. Molto toccante la lettura, in apertura del convegno, dell’ “Ode alla vita” di Pablo Neruda, testo poetico che celebra la vita in tutta la sua complessità, bellezza e contraddizione.

Ode alla vita

 

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle ‘i’
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Con questa lettura gli organizzatori hanno inteso trasmettere il senso della poesia applicandola al valore di fare prevenzione con quel tono speciale di cui è intriso il componimento dove il poeta si rivolge alla vita con un tono che mescola gratitudine, meraviglia e intensità, esprimendo una forma di resistenza contro la morte e le difficoltà che l’esistenza umana inevitabilmente porta con sé l’elemento centrale è la tensione tra la consapevolezza della morte e la volontà di celebrare la vita in tutta la sua ricchezza. La vita, pur essendo un dono fragile,  vale la pena di essere vissuta appieno, con ogni emozione e ogni momento che essa offre. Questo “manifesto” della terza edizione de “L’Arte della Prevenzione” è stato un invito a trovare la forza per superare le difficoltà e regalarsi un gesto d’amore facendo prevenzione. Una riflessione profonda sulla sacralità dell’esistenza, sull’importanza di cogliere e apprezzare ogni attimo, e sulla capacità di abbracciare la vita con tutte le sue sfide e meraviglie. Tutto questo ci invita a vivere con consapevolezza e gratitudine, senza dimenticare la bellezza che ci circonda, pur riconoscendo che la vita è effimera e proprio per questo rispettarne il valore prendendocene cura anche con gesti di prevenzione.

Tra gli esperti che hanno relazionato nel Convegno “Prevenzione e motivazione la forza delle donne” si sono susseguiti negli interventi la dott.ssa Lucia Giardinieri, psicologa dell’ordine psicologi Lazio, la dott.ssa Maria Stella Termini,  referente  CAD Colleferro, dott.ssa Claudia Caglioti, biologa dell’ordine biologi Lazio. Presente anche il dott. Giuseppe Lanna. 

L’obiettivo è stato diffondere il messaggio di promozione della prevenzione e del supporto alle donne che si confrontano con la malattia per aiutarle a beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità per il recupero psico-fisico.
Il tumore al seno resta il killer numero uno per il genere femminile. Anche se la sua incidenza è in costante crescita, fortunatamente negli ultimi anni la mortalità è in costante diminuzione. Grazie alle opportunità delle nuove tecnologie diagnostiche, sempre più precise e sofisticate, (qui il link del precedente evento -L’Arte della Prevenzione- 19 ottobre 2024 a cura de “Il Girasole” in cui gli esperti medici ne parlano dettagliatamente) il sottoporsi periodicamente agli esami consente di individuare lesioni in fase iniziale e in questi casi la probabilità di guarigione è di oltre il 90%.

Nel mese di Ottobre tradizionalmente dedicato alla prevenzione, a Valmontone sono state tre diverse iniziative de “Il Girasole di Mirella Morgia” legate dal filo rosa della solidarietà e da sempre accompagnate da ottimi riscontri ed adesioni.

Monolite Notizie ha seguito sia il primo, il 19 ottobre, terza edizione de “L’arte della prevenzione”, sia il secondo, il 26 ottobre, l’itinerario dedicato all’Ottobre Rosa della Prevenzione con “Passeggiando insieme verso la prevenzione” e Convegno a cui oltre ai professionisti della medicina e della salute.

L’Associazione “Il Girasole” continuerà la sua attività e l’invito è a partecipare, condividendo esperienze, consapevolezze, conoscenze e uno sguardo propositivo e forte del supporto di altre donne per vivere nel modo giusto questi aspetti, sopratutto rendendosi conto che l’obiettivo principale delle iniziative descritte, è far sentire vicine le donne, esprimere solidarietà e trasmettere forza e buoni consigli.

Alessandra Battaglia

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