Colonna ha concluso con successo una serie di eventi culturali molto divertenti e folcloristici dedicati al dialetto, culminando nell‘inaugurazione di “U Vicolu Nostru” (Il nostro vicolo) durante la celebrazione della Giornata Nazionale del Dialetto. Mercoledì scorso, il 17 gennaio, la cittadina si è animata con una passeggiata festosa attraverso il nuovo vicoletto, dove si sono alternati racconti e poesie in dialetto colonnese. Grande successo nell’idea originale che celebra identità e cultura locale avvicinando i più piccoli a cui le poesie in dialetto son state lette dagli anziani di Colonna. Un connubio perfetto per creare un ponte intergenerazionale che custodisce i valori della tradizione. Una mattinata all’insegna dei valori della lingua dialettale e del sapore speciale delle singole parole che lo compongono.
L’evento ha coinvolto scolaresche del territorio, con bambini entusiasti che hanno partecipato alla scoperta del vicoletto. Le declamazioni di poesie sono state affidate alle anziane signore del luogo, orgogliose di trasmettere la loro saggezza attraverso parole intrise di significato locale. “U vicolu nostru” collega via delle Marmorelle a Via Volturno creando un passaggio perfetto tra due importanti zone della cittadina. Il vicoletto offre un panorama davvero strepitoso e, dall’altro lato, costeggia la cinta muraria di una storica villa colonnese frequentata da Gabriele D’Annunzio che ne corteggiava la dama residente, la nobile figlia del duca Giulio Hardouin di Gallese. Tra l’altro la storia testimonia che la relazione tra Gabriele D’Annunzio e Maria Hardouin fu fortemente osteggiata dall famiglia della stessa, per la differenza di classe tra lei ed il poeta. L’amore contrastato tra i due trovò il culmine nel famoso “peccato di maggio” con fuga rocambolesca della coppia a Firenze che scatenò scalpore tanto di finire sui giornali.
Dunque camminare in questa stradina abbellita da ciclamini deliziosi ci fa passeggiare davvero nella grande storia che vide protagonista anche questo specifico luogo. Nel videoservizio ne parla proprio il Sindaco Fausto Giuliani, amministratore molto sensibile ai temi culturali più forti di Colonna e valido interprete di quella consapevolezza nell’investire nei valori fondanti della comunità stessa, rendendone partecipi le nuove generazioni e orgogliose le altre.
Un coloratissimo serpentone di giovanissimi studenti delle due Scuole di Colonna, una è “Germogliamo” , l’altra la Statale, e anche della Scuola di Laghetto, opportunamente accompagnati dalle proprie maestre e maestri, hanno attraversato con allegra curiosità il tratto di percorso. Tutti si sono soffermati a leggere ed ascoltare i nove cartelli in cui sono riportate, per la gioia dei passanti, le rispettive nove poesie dialettali che affrescano con parole dialettali altrettanti aspetti della vita colonnese. I bambini hanno molto apprezzato anche l‘omaggio ricevuto dalle mani del Primo Cittadino: il libro intitolato “C 900” su Colonna. “C 900” scritto da Fausto Giuliani come seconda pubblicazione di poesie dialettali colonnesi di cui è egli stesso autore, è stato pubblicato nel 2014 da Edizioni Controluce (noto giornale dei nostri territori da sempre diretto da Armando Guidoni). C 900 come spiega Fausto Giuliani
“è semplicemente una parte del codice fiscale che indica appunto il Comune di nascita: Colonna. Natu, cresciutu e pasciutu… e come potrebbe essere altrimenti? Ed ecco allora tanti racconti, tanti ritratti, tanti ricordi che ho voluto condividere con i lettori, anche giovanissimi, e che spero tutti possano apprezzare pagina dopo pagina e riassaporare pian piano quanto di bello, di incantevole, di coinvolgente ci sia nel tornare indietro e ritrovare le proprie radici”.
L’inaugurazione di “U Vicolu Nostru” è stata l’ultima tappa di una serie di appuntamenti che hanno arricchito il fine settimana di cultura, conclusosi da poco nella panoramica cittadina dei Castelli Romani al confine tra Roma e i territori circostanti.
Riepilogo iniziative di Colonna dedicate al dialetto
Colonna aveva recentemente festeggiato il 175º anniversario di Colonna Comune Libero, dedicando un periodo alla cultura, alla letteratura e all’identità locale. Due iniziative di grande prestigio, “LA TRIDACNA” e “TRA ‘N MUZZICU E ‘N ATRU”, hanno trasformato la cittadina in un crocevia culturale accogliente e coinvolgente. La partecipazione di persone provenienti da tutto il territorio e oltre ha creato un’atmosfera distensiva e divertente, caratterizzata da condivisione, degustazioni, brindisi e tanta simpatia.
Uno degli apici dell’evento è stato il Premio Letterario Nazionale “La Tridacna – Città di Colonna”, tenutosi il sabato 13 gennaio presso la Sala Elsa Morante nella Biblioteca di Colonna. La premiazione ha visto una numerosa partecipazione, con scrittori provenienti da ogni angolo d’Italia, inclusi esordienti e nuove promesse. Le quattro sezioni del Premio (Poesia, Racconto a tema libero, Narrativa per ragazzi, Racconto a tema storico) hanno permesso di celebrare il talento letterario in molteplici forme, riconoscendo il contributo significativo alla cultura di questi autori.
Simpaticissimo l’evento “Tra ‘n muzzicu e n’atru”, svoltosi domenica 14 gennaio, nella Biblioteca di Colonna, Sala Elsa Morante. Questo avvincente “viaggio nel dialetto” ha festeggiato la sesta partecipatissima edizione di “Tra ‘n muzzicu e ‘n atru”. A condurre magistralmente l’evento con verve e capacità è stato proprio il Sindaco Fausto Giuliani, scrittore molto abile nel cimentarsi a creare testi in lingua dialettale da tantissimi anni. Giuliani ha guidato con simpatia ed estro un’esplorazione del linguaggio dialettale non solo locale ma provenienti da tutta Italia. Presenti infatti autori di diverse località italiane che hanno condiviso storie, poesie e riflessioni, contribuendo a preservare il ricchissimo patrimonio linguistico che vanta il Bel Paese. Ad intervallare le letture in dialetto le musiche a cura del Maestro Paolo Valbonesi. A questi link altri dettagli e i vincitori.
In conclusione, l’inaugurazione di “U Vicolu Nostru” è stata un momento speciale per Colonna, chiudendo con successo una fase ricca di eventi culturali e sottolineando l’importanza della cultura e dell’identità locale nella vita della comunità.
Alessandra Battaglia