Baciata da un sole eccezionale, la Festa di Sant’Antonio Abate a Cave è stato un tributo speciale agli animali domestici, presenti in gran numero, tra gatti, cani e coniglietti, considerati preziosissimi compagni di vita, capaci di dispensare affetto e sprigionare tenerezza e simpatia, poiché Sant’Antonio Abate è venerato come il protettore degli stessi. La figura di Sant’Antonio Abate per le sue connessioni con la protezione del bestiame e la sua associazione con la protezione dei mezzi di spostamento ha coinvolto anche una sfilata di vetture, mezzi di soccorso, macchine da lavoro agricolo e due ruote portate a benedire.
Così l‘edizione 2024 della Festa di Sant’Antonio a Cave non è stata solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’occasione partecipata per celebrare aspetti fondamentali dell’identità locale ed espressione della coesione della comunità presente anche nelle rappresentanze delle varie realtà locali.
La storia di Sant’Antonio, con il suo coraggio e la sua dedizione, continua a ispirare tutti. Fu il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati; oltre ai famosi nove miracoli ascritti al Santo, sempre a Sant’Antonio si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che, sotto la guida di un padre spirituale, professano la disciplina. La leggenda narra che il Santo scese nelle profondità dell’inferno per liberare i peccatori dal fuoco ed è in suo onore, quindi, che tutta Italia ricorda e lo festeggia accendendo un grande falò (dove per una sentita tradizione andrebbe buttato un pezzettino del presepe) o indicando il 17 Gennaio come la data di inizio ufficiale del Carnevale. Ispirati a celebrare con onore la festa anche i residenti di Cave, che attraverso questa festa hanno reso omaggio al santo e rafforzato il legame tra passato e presente.
Il tempo soleggiato ha incoraggiato la partecipazione alle celebrazioni che testimoniano la consapevolezza che la tradizione e la fede sono elementi fondamentali per la costruzione di una comunità forte e coesa. Tanti musetti allegri di piccoli animali domestici hanno rallegrato la manifestazione. A dare fiammante energia, sfoggiando eleganti divise color rosso, i componenti della Banda Musicale “Giacomo Puccini” di Cave. A diffondere ovunque l’aria di grande festa il repertorio anticonvenzionale eseguito dalla Banda Musicale “Giacomo Puccini” di Cave, diretta dal Maestro Mario Muraglione e presieduta dall’avvocato Alessandro Pasquazi. La musica ha divertito e intrattenuto tutti i partecipanti al corteo, strappando sorrisi e alimentando la prospettiva scanzonata della manifestazione. La festa di Sant’Antonio a Cave è vissuta tanto come un momento di pura venerazione religiosa, ma viene assaporata in una dimensione rituale che rinnova l’unità e la vitalità della comunità stessa che avverte Sant’Antonio molto vicino a ciascuno.
La Festa di Sant’Antonio Abate a Cave celebrata domenica 21 Gennaio
L’evento ha visto un coinvolgimento straordinario della Protezione Civile di Cave, guidata dal Presidente Alex Chialastri, dell’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo -Delegazione Roma Sud, condotta dal Presidente Achille Berardini e dei cittadini, creando un’atmosfera di gioiosa partecipazione.
Ha aggiunto una dimensione speciale alla festa l’entusiastico coinvolgimento di tanto personale e mezzi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco in Congedo Roma Sud, con la presenza del bellissimo Imak, l’unità cinofila dedicata al soccorso, uno splendido esemplare di pastore tedesco di nove anni con due occhi intelligentissimi. La presenza attiva di queste organizzazioni ha reso l’evento non solo una celebrazione religiosa, ma anche un segno tangibile di solidarietà e collaborazione nella comunità. I cittadini stessi hanno abbracciato l’occasione, partecipando numerosi e portando con sé i loro fedeli compagni a quattro zampe per la benedizione.
Presenza Istituzionale: l’Amministrazione di Cave in prima linea
La festa ha visto la partecipazione di gran parte dell’Amministrazione di Cave, con il sindaco Angelo Lupi, il vice sindaco Massimiliano Renzi, il presidente del consiglio comunale Rossano Renzi, l’assessore alla cultura dott.ssa Silvia Baroni, l’assessore ai servizi sociali Roberta Vecchi, il consigliere al bilancio Roberto Urbani, il presidente della pro loco Emiliano De Carolis. Questa forte rappresentanza istituzionale ha sottolineato l’importanza della festa per la comunità locale.
La processione a cui è seguita la benedizione di mezzi ed animali ha creato un percorso ricco di simbolismo. La lunga processione, guidata dal gonfalone con l’effige del Santo e la mascotte del maialino di Sant’Antonio, è stata una coreografia di suggestivo fascino lungo la strada principale di Cave, dal parcheggio vicino la Chiesa di Santa Maria Assunta lungo viale Pio XII, per girare alla rotatoria di piazza Marconi per via Clementi, poi corso Vittorio Emanuele fino a tornare, descrivendo un anello, di nuovo alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Lo scenario del corteo si è arricchito ulteriormente con la presenza di un elegante cavallo color nocciola che ha aperto e condotto il corteo. Il serpentone variegato ha attraversato le citate strade principali della città di Cave, culminando in una toccante benedizione impartita dall’arciprete don Loris Rodella e la distribuzione del pane benedetto di Sant’Antonio alla fine di Corso Vittorio Emanuele.
Convivialità e tradizione: santa messa, pane benedetto e aperitivo conviviale
Al termine della processione, la comunità si è riunita per un aperitivo conviviale, in attesa di partecipare alla santa messa, creando uno spazio di condivisione e allegria. La celebrazione religiosa presso la Chiesa di Santa Maria Assunta è stata accompagnata dalla performance musicale a cura del Gruppo Vocale-Strumentale “Monsignor Italo Castellani”. Dal fondo della Chiesa, posizionati sotto l’organo, i musicisti hanno eseguito coinvolgenti brani accompagnando con eleganza la celebrazione religiosa.
Al termine del rito don Loris Rodella ha effettuato un’ulteriore distribuzione del pane benedetto, seguita, fuori della Chiesa, da un brindisi collettivo. Questi momenti hanno consolidato il senso di appartenenza e coesione tra i residenti di Cave, celebrando insieme la ricca tradizione legata a Sant’Antonio Abate.
La Festa di Sant’Antonio Abate a Cave ha dimostrato ancora una volta che, al di là delle celebrazioni religiose, è l’unione della comunità e la condivisione di tradizioni che rendono un evento speciale e memorabile.
Nel videoservizio di Monolite Notizie una sintesi della Festa a Cave con le interviste del sindaco Angelo Lupi, dell’assessore Silvia Baroni, di Alex Chialastri, presidente della Protezione Civile di Cave, di Achille Berardini, presidente dell’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo -Delegazione Roma Sud.
Alessandra Battaglia