Home Cultura e Spettacolo Cave ricorda l’eroe Salvo D’Aquisto. Lupi “Eroe come superlativo di coraggio, coltiviamo valori sani”

Cave ricorda l’eroe Salvo D’Aquisto. Lupi “Eroe come superlativo di coraggio, coltiviamo valori sani”

da Alessandra Battaglia

Aveva 23 anni Salvo Antonio D’Aquisto quando scelse istintivamente di agire per salvare dai nazisti . Era il 23 settembre 1943, l’Italia era nel pieno della seconda Guerra mondiale. Il coraggio toccò vette elevate, oggi è necessario e doveroso mantenerne intatto il ricordo per trarne ispirazione, perfino nei gesti semplici. Lo ricorda nel discorso il Sindaco di Cave Angelo Lupi:

“L’atto eroico è il superlativo dell’agire coraggioso. Il coraggio è una virtù che va coltivata a partire dai piccoli gesti”.

Un allenarsi al coraggio che sboccia in azioni impresse a lettere di fuoco nella storia italiana. Questi valori vengono oggi omaggiati da tutti, non solo dalle forze dell’ordine -in questo caso l’Arma dei Carabinieri- a cui il giovane apparteneva. Salvo D’Aquisto era un vicebrigadiere del Corpo dei Carabinieri Reali. Ma prima di questo era un ragazzo come tanti, capace di un singolare atto di immenso coraggio. Salvare la vita altrui. “Rinasco mille volte”

La moltiplicazione della forza del gesto di coraggio che salva e moltiplica per tempi infiniti il valore di un giovane.

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