Dal 18 al 23 marzo 2025, presso il Teatro Quirino Gassman di Roma, andrà in scena uno dei capolavori più celebri di Carlo Goldoni: Sior Todero Brontolòn. Lo spettacolo, che avrà come protagonista il grande Franco Branciaroli nei panni del burbero e insopportabile Todero, è diretto da Paolo Valerio, che propone uno taglio innovativo della famosa opera, promettendo di conquistare apprezzamento da parte di chi frequenta il teatro.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del teatro, che potranno immergersi in una delle più intense e coinvolgenti opere di Carlo Goldoni, rivisitata in una nuova e stimolante versione.
La drammaturgia di Sior Todero Brontolòn, adattata da Piermario Vescovo, rivisita con freschezza e intensità un personaggio che, pur essendo uno dei più negativi nella tradizione goldoniana, è stato protagonista di numerose e memorabili interpretazioni teatrali. Con la scenografia di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Gigi Saccomandi e i movimenti scenici curati da Monica Codena, lo spettacolo promette di coinvolgere il pubblico in una riflessione profonda, ma anche divertente, sulla natura umana, sul potere, sull’amore e sulle disuguaglianze sociali.
Il celebre personaggio di Todero, scritto da Goldoni nel 1761 e rappresentato per la prima volta al Teatro San Luca di Venezia l’anno successivo, si presenta come il perfetto esempio di un rustego, ma con una caratterizzazione ben più complessa e sgradevole. Il suo essere avaro, imperioso e insopportabile con la servitù e la famiglia lo rende apparentemente difficilmente empatizzabile. Tuttavia, come sottolineato dalla stessa riflessione di Goldoni, il pubblico si è sempre lasciato affascinare dalla sua figura, e anche oggi Sior Todero Brontolòn mantiene una straordinaria attualità, seppur incarnando un personaggio tanto negativo.
«Quale maggior disgrazia per un uomo, che rendersi l’odio del pubblico, il flagello della famiglia, il ridicolo della servitù? Eppure non è il mio Todero un carattere immaginario. Purtroppo vi sono al mondo di quelli che lo somigliano; e in tempo che rappresentavasi questa commedia, intesi nominare più e più originali, dai quali credevano ch’io lo avessi copiato».
Queste parole di Goldoni risuonano oggi con ancora più forza, in un mondo che sembra talvolta riprodurre le dinamiche di potere e egoismo descritte nel testo.
Tuttavia, il valore della commedia non risiede solo nel personaggio di Todero, ma anche nell’importante ruolo che Goldoni riserva ai personaggi femminili. La trama si sviluppa attorno all’alleanza tra la nuora del vecchio avaro e la vedova Fortunata, che con intelligenza e coraggio salvano la giovane Zanetta da un matrimonio forzato, destinato a infelicità e sofferenza. Il finale, pur risolvendosi in una gioiosa liberazione, porta con sé anche una sottile vena di turbamento, offrendo così un affascinante spunto di riflessione per il pubblico contemporaneo.
Con la straordinaria interpretazione di Franco Branciaroli, uno dei più grandi attori della scena teatrale italiana, e sotto la regia di Paolo Valerio, la commedia acquista nuova vita, con una rilettura che non mancherà di stupire e coinvolgere il pubblico. Dopo il successo della sua interpretazione di Shylock nel Mercante di Venezia di Shakespeare, Branciaroli torna a essere protagonista di un altro classico, confermando la sua abilità nel dare una nuova profondità a personaggi complessi e affascinanti.
A portare in scena sono il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro degli Incamminati – Centro Teatrale Bresciano.
Riepilogo info
Teatro Quirino Gassman di Roma
Le date dello spettacolo sono le seguenti:
MAR 18 mar 25 ore 21:00
MER 19 mar 25 ore 21:00
GIO 20 mar 25 ore 17:00
VEN 21 mar 25 ore 21:00
SAB 22 mar 25 ore 17:00
DOM 23 mar 25 ore 17:00