Dal 5 al 16 febbraio 2025, Elena, la Matta arriva al Teatro Sala Umberto di Roma, una storia che, attraverso il talento straordinario di Paola Minaccioni, riporta in vita la figura di Elena Di Porto, una delle tante eroine dimenticate della Seconda guerra mondiale. Con la drammaturgia di Elisabetta Fiorito e la regia di Giancarlo Nicoletti, lo spettacolo racconta la storia di una donna coraggiosa e anticonformista, che ha lottato contro il regime fascista e le persecuzioni naziste, ma che, a causa del suo carattere ribelle, venne etichettata come “matta”. Il 16 ottobre 1943, durante il rastrellamento del ghetto ebraico di Roma da parte delle SS, oltre mille ebrei furono deportati ad Auschwitz. Fra loro c’era anche Elena Di Porto, una donna che, fino a quella sera, aveva cercato invano di avvertire la comunità del pericolo imminente. La sua voce, però, non venne ascoltata. Elena, infatti, era considerata dalla gente del quartiere ebraico “la matta di Piazza Giudia”, una figura marginale, stravagante e solitaria. Ma la sua storia è quella di una donna che, nonostante l’emarginazione sociale, ha avuto il coraggio di sfidare la paura e opporsi al regime, mettendo a rischio la sua vita.
Paola Minaccioni dà corpo e voce a Elena Di Porto in un monologo che alterna dramma e ironia, emozionando il pubblico con una performance straordinaria. Lo spettacolo, arricchito dalle musiche dal vivo di Valerio Guaraldi, esplora non solo gli eventi storici, ma anche le emozioni e i conflitti interiori di una donna che, pur essendo considerata una “pazza”, ha avuto la forza di ribellarsi e di compiere gesti di grande coraggio. La drammaturgia, scritta da Elisabetta Fiorito, trae ispirazione dal libro La Matta di Piazza Giudia del ricercatore Gaetano Petraglia, che ha ricostruito la vita di Elena grazie a documenti inediti e testimonianze. La narrazione spazia dagli scontri con le squadracce fasciste, ai ricoveri nell’Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, dal confino in Basilicata al ritorno a Roma, fino al tragico rastrellamento del 16 ottobre 1943. Elena, con il suo linguaggio schietto e diretto, racconta la sua vita e la sua lotta, trasformando la sua sofferenza in un atto di resistenza e dignità. La figura di Elena Di Porto, infatti, rappresenta l’incarnazione di una femminilità forte, decisa e fuori dagli schemi, che ha saputo resistere alle ingiustizie del suo tempo con un coraggio che trascende le convenzioni sociali. Paola Minaccioni, con la sua capacità di entrare nel cuore del personaggio, rende omaggio a questa donna straordinaria e alle sue battaglie, offrendo al pubblico non solo una lezione di storia, ma anche un invito a riflettere sulla forza di chi, pur rimanendo ai margini della società, è riuscito a fare la differenza. L’esperienza teatrale proposta da “Elena, la Matta” non è solo una ricostruzione storica, ma una vera e propria immersione emotiva, che unisce la narrazione storica, il monologo d’autore e la performance teatrale. Con il suo ritmo incalzante e il suo spessore drammatico, lo spettacolo offre una riflessione profonda sull’importanza della memoria storica, invitando il pubblico a non dimenticare quelle storie di resistenza che ancora oggi sono fondamentali per comprendere il presente. Un’occasione per scoprire una storia di resistenza femminile che non deve essere dimenticata.
Alessandra Battaglia
Riepilogo info
“Elena, la Matta”
Teatro Sala Umberto
Via della Mercede, 50, 00187 Roma
dal 5 al 16 febbraio 2025
Mercoledì 5 febbraio: 20.30
Giovedì 6 febbraio: 20.30
Venerdì 7 febbraio: 21.00
Sabato 8 febbraio: 17.00 e 21.00
Domenica 9 febbraio: 17.00
Giovedì 13 febbraio: 20.30
Venerdì 14 febbraio: 21.00
Sabato 15 febbraio: 21.00
Domenica 16 febbraio: 17.00
Prezzi dei biglietti: da € 34 a € 22
Biglietti disponibili su www.salaumberto.com e www.ticketone.it