Dal 1° al 13 aprile 2025, il Teatro Quirino di Roma ospita un’adattamento teatrale di uno dei capolavori della letteratura mondiale: Moby Dick di Herman Melville. Con la regia di Guglielmo Ferro e un cast che vede Moni Ovadia (nell’immagine in copertina) nel ruolo del capitano Achab, mentre Giulio Corso (nella foto sotto) interpreta Starbuc. Lo spettacolo promette di portare sul palco la potente ossessione di una tragedia shakesperiana, in un confronto tra l’uomo e il suo destino.
Con scenografie di Fabiana Di Marco, Moby Dick esplora le profondità dell’animo umano attraverso il conflitto tra il capitano Achab e Starbuck. In questa narrazione epica, il vascello Pequod diventa il teatro di una lotta senza redenzione, immersa in tempeste, canti e preghiere. Un’esperienza teatrale che sfida il pubblico a confrontarsi con la follia, il peccato e la ricerca disperata della verità.
L’evento si inserisce all’interno della tournée nazionale, che toccherà diverse città italiane
I costumi sono di Alessandra Benaduce e contribuiscono a creare l’atmosfera drammatica di un vascello fantasma in viaggio verso la perdizione. Le musiche di Massimiliano Pace accompagnano il pubblico in un susseguirsi di tempeste e canti, mentre le fotografie di Riccardo Bagnoli fissano l’intensità visiva di questo viaggio. Accanto a Ovadia e Corso, sul palco ci saranno anche Tommaso Cardarelli, Nicolò Giacalone, Pap Yeri Samb, Filippo Rusconi, Moreno Pio Mondì, Giuliano Bruzzese e Marco Delle Fratte.
Questa messa in scena di Moby Dick esplora l’ossessione, la vendetta e il conflitto tra i personaggi in un viaggio che va oltre la ricerca della balena bianca, ma entra nel profondo dell’animo umano. Un’esperienza teatrale che sfida il pubblico a confrontarsi con il peccato originale, la follia e la redenzione.
Moby Dick è la storia di un’ossessione epica che ha la fisionomia di una tragedia shakesperiana, tale è il senso drammatico dei suoi personaggi. Moby Dick non è una balena, è una condanna, una maledizione che diventa sfida tra uomini. Il Pequod è il vascello stregato che porta la ciurma verso la perdizione. Il doblone d’oro sull’albero del Pequod e il patto di sangue dei marinai sono la chiamata mefistofelica verso gli abissi della non-conoscenza. Achab è ossessionato dalla vendetta, è uomo empio che disconosce Dio, l’uomo dell’oltre e della violazione. Starbuck è il suo alter ego, voce della prudenza, della coscienza, testimone di una visione teocentrica che si scaglia contro la blasfemia dell’odio di Achab verso la balena bianca.
In questo Moby Dick diretto da Guglielmo Ferro, che vede in Moni Ovadia lo straordinario protagonista, la narrazione teatrale inizia sul Pequod, dove si consumerà la tragedia di tutti i personaggi – Queequeg, Pip, Ismaele, Lana caprina, Tashtego, Flask, Daggoo, Stubb, Fedallah – in un susseguirsi frenetico di tempeste, battute di caccia, avvistamenti, bonacce, canti, riti pagani e preghiere. E se nella ricerca maniacale di Moby Dick è la follia a guidare il capitano Achab, è sul piano del conflitto umano contro Starbuck che Achab conosce l’orrore: la parte recondita della sua stessa coscienza.
La malattia di Achab è Moby Dick, ma Starbuck ne è la manifestazione clinica. Moby Dick gli fa male con la sua “assenza” lì dove Starbuck lo fa con la sua “presenza”. Un conflitto posto sullo stesso piano, uno specchio dove galleggia il peccato originale…una balena bianca in un abisso nero. E poi lo specchio si crepa. Non c’è redenzione sul Pequod, solo una fitta nebbia.
Scrive il regista Guglielmo Ferro.
Riepilogo info
TEATRO QUIRINO Via Delle Vergini, 7 – Roma
MAR 1 apr ore 21.00 MER 2 apr ore 21.00 GIO 3 apr ore 17.00 VEN 4 apr ore 21.00 SAB 5 apr ore 17.00 DOM 6 apr ore 17.00 MAR 8 apr ore 21.00 MER 9 apr ore 19.00 GIO 10 apr ore 17.00 VEN 11 apr ore 21.00 SAB 12 apr ore 17.00 SAB 12 apr ore 21.00 DOM 13 apr ore 17.00
info e prenotazioni Tel. 06.6794585 – biglietteria@teatroquirino.com
prezzo biglietto da 35 € a 16 € – disponibili su www.teatroquirino.it
Date tournée:
Sulmona (23 marzo), Campobasso (27-28 marzo), Sarno (29 marzo), Avezzano (30 marzo), Roma (1-13 aprile), Reggio Calabria (15 aprile), Ferrara (2-4 maggio), Brescia (6-11 maggio).