Mentre si avvicina sabato 29 giugno, quando Francesca Romana Blasi e Adriano Romano toneranno insieme per emozionare il pubblico a Morolo, (appena dopo Colleferro, inizio Ciociaria, Fr), alle ore 18:00 (ingresso libero) con performance recitative e tanta musica di qualità, ripercorriamo nel Reportage video completo della già svolta iniziativa che li ha visti guidare lo spettacolo conclusivo del laboratorio tenuto con dedizione e passione dalla stessa Francesca R. Blasi che ne ha curato la regia l’ultima domenica di maggio.
Nel Video Servizio di Monolite Notizie che accompagna questo articolo sono proprio Francesca Romana Blasi ed Adriano Romano a parlare dell’evento che si terrà a Morolo tra due sabato, forti dei grandi consensi riscossi dall’evento di un mese fa a Roma, nel Teatro di Tor Bella Monaca dove, il 26 maggio scorso, hanno portato sul palcoscenico uno spettacolo indimenticabile, “Orfeo ed Euridice: Storia di un Amore Tragico”, organizzato dall’Associazione Madrepora. Questo evento dedicato alla musica e al teatro-danza, realizzato dalla compagnia “Atelier del Movimento”, ha saputo fondere la magia delle arti performative con la bellezza della diversità umana, regalando profonde emozioni e molteplici spunti di riflessione a tutti i partecipanti.
Protagonisti della serata sono stati tutti coloro che, con grande sensibilità e impegno, hanno seguito il Laboratorio condotto dalla Blasi, psicologa e ideatrice dello spettacolo che ha all’attivo numerose iniziative per promuovere sensibilità ed inclusione, utilizzando l’arte come veicolo privilegiato per il benessere collettivo.
A prendere parte all’evento anche il Maestro Adriano Romano, musicista eclettico e collaboratore di lunga data del leggendario Ennio Morricone. Con il suo incalzante e forbito ritmo, Romano ha concorso a guidare il pubblico attraverso una serata ricca di emozioni e riflessioni.
La performance ha utilizzato le musiche dell’opera lirica composta da Christoph Willibald Gluck, offrendo una trasposizione emozionante del celebre mito di Orfeo. L’opera racconta la storia del mitico cantore che, dopo aver perso l’amata Euridice, si avventura negli Inferi per riportarla in vita. Tuttavia, a un passo dalla salvezza, Orfeo vanifica tutto voltandosi a guardare Euridice, perdendola per sempre. L’allestimento in notturna ha restituito profondità al racconto con una scelta stilistica molto appropriata che ha saputo valorizzare tutti i personaggi in scena.
La regia di Francesca Romana Blasi ha curato nei minimi dettagli la messa in scena, con scenografie originali e suggestive che hanno catturato l’attenzione del pubblico. L’espressività visiva trasmessa dalle espressioni dei novelli attori è stata a tratti commovente oltre che realistica. Tecnico luci per la performance è stato Daniele Marcello Rizzoni, il cui lavoro ha contribuito a creare un’atmosfera avvolgente e immersiva.
L’evento, fortemente voluto dall’Associazione Madrepora e organizzato in collaborazione con la ASL Roma 2 D5-D6-D7, connotato da entusiasmo e grande adesione, ha raggiunto l’obiettivo di promuovere una maggiore inclusione sociale e combattere l’isolamento e la marginalità di persone in situazioni di fragilità sociale. La serata è stata un sold out, dimostrando l’importanza e l’efficacia di iniziative che utilizzano la cultura e le arti performative come strumenti di benessere e coesione sociale.
Uno degli aspetti più significativi dell’iniziativa è stato il coinvolgimento attivo della comunità. Diversi momenti di interazione tra il pubblico e i performer hanno creato un ambiente inclusivo e partecipativo, dimostrando il valore dei laboratori e delle attività ludico-educative nel promuovere uno scambio intergenerazionale e interculturale di emozioni e sensazioni.
Rimane intatto il ricordo per tutti i partecipanti la carrellata di immagini rappresentate in scena; il risultato ottenuto è una dimostrazione del potere dell’arte come duttile strumento per costruire una società più giusta e inclusiva, dove ogni individuo possa esprimere liberamente il proprio potenziale e sentirsi parte di una comunità accogliente e solidale.
La serata del 26 maggio ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul valore dell’inclusione sociale e sul potere trasformativo dell’arte. Ma non finisce qui: l’appuntamento è per sabato 29 giugno a Morolo, dove Francesca Romana Blasi e il Maestro Adriano Romano tornano insieme ad altri artisti (con un evento gratuito) per presentare “1944 – Variazioni sul tema”, uno spettacolo di teatro-danza dedicato alle Fosse Ardeatine.
Questo nuovo evento che si terrà a Morolo presso il Museo MUPAS (dietro il Caseificio Scarchilli) promette di essere un altro viaggio davvero eccezionale tra le arti coinvolgendo la passione per i motori, per le macchine da corsa e gli aerei di cui c’è nel sito un mirabile esemplare, l’aereo F104G ex Capitano Cavalli 3702 di stanza in passato a Trapani, oggi protagonista assoluto che accoglie i visitatori del MUPAS (acronimo di MUSEO DELLE PASSIONI ARTISTICHE E SPORTIVE) a Morolo grazie al fatto che è stato messo a disposizione dalla ditta Bentivoglio S.r.L.. Questo inconsueto scenario che rimane indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di visitare il luogo speciale creato da Adriano Romano fonderà nel tardo pomeriggio del 29 giugno (dalle ore 18:00) musica ed emozioni, in linea con lo spirito inclusivo e riflessivo che caratterizza le iniziative del Maestro Romano.
L’appuntamento di sabato 29 a Morolo accenderà i riflettori prima con un evento dedicato ad una delle sfide più emozionanti di tutta la storia dei motori: quella che ancora viene celebrata da coloro che adorano i motori, dunque la Formula 1 e l’aviazione. Il duello micidiale tra la rossa 126 Ck ed il velocissimo jet. A Morolo come in un set cinematografico quella straordinaria pagina di storia sportiva rivivrà sabato 29 giugno grazie alla presenza di un jet simile a quello del mitico scontro sportivo di 43 anni fa e di ben due esemplari di macchine da corsa in versione moke- up costruite da Adriano Romano. Si tratta di veicoli che hanno la forma della macchina ma sono repliche visive statiche.
Invece è autentico il jet, funzionante. Gli amanti della Formula 1 ricordano di certo l’episodio epico e avranno piacere di partecipare alla rievocazione della celebre sfida di Istrana (in Friuli Venezia Giulia) dove , grazie alla pista dell’aeroporto che si prestava ad una gara di accelerazione davvero eccezionale, due macchine da corsa guidate dai mitici piloti Gilles Villeneuve e il caccia F-104 Starfighter. Era il 21 novembre del 1981. Debuttava il nuovo motore turbo che aveva una grande potenza, tale da ispirare la Formula 1 a paragonarsi perfino ad un jet!
Senza sciupare troppo le sorprese in scaletta, si può anticipare che, dopo questo momento in cui i partecipanti (ingresso gratuito) potranno apprezzare l’esposizione, si passerà ad altre arti con l’esibizione musicale, i racconti interpretativi e lo spettacolo con Francesca Romana Blasi. Nel contesto stesso a fare da set e palco ci sarà la ricostruzione della navicella spaziale Aquila 11 della serie TV divenuta un celebre cult “Spazio 1999”: si tratta del “MOROLO TEATRO SPAZIO”, MTS, dove si terrà lo show.
Cliccando su questa riga i Lettori di Monolite Notizie possono vedere il video-servizio dell’edizione 2023 dell’iniziativa organizzata ogni inizio d’estate dal travolgente Adriano Romano presso il MUPAS a Morolo; cliccando qui l’articolo della manifestazione a Morolo di giugno 2023.
Adriano Romano ha dedicato il MUPAS a due uomini accomunati dalla fiamma ardente di una passione che li conduce al top: il primo nella storia della musica e il secondo nelle adrenaliniche corse in pista suggellando pagine di gloria sportiva.
Spiega così Adriano Romano:
Il primo è il Maestro Giancarlo Colombini, inimitabile maestro della Scala di Milano, nonché talentuoso compositore e collaboratore di Toscanini negli anni ’50, un esponente di spicco della musica tonale del 900. Il secondo è Paolo Talice, uomo eclettico che diventa il perno del Team Marc della Formula 1 negli anni 70 plasmando il mondo delle leggendarie corse automobilistiche e dei piloti entrati nel mito, per poi – “lasciare la scena ‘solo’ per girare il mondo in barca a vela”.
Qui, ogni lunedì pomeriggio, metto da parte la bicicletta, per costruire le mie ‘mattane’ assemblando materiali vari per ricostruire sogni tratti da film o da piste da corsa.
E non mancano nuovi proseliti che vanno a fargli visita a Morolo per curiosare e partecipare alla realizzazione delle dinamiche attività tra cui la costruzione dei modelli che replicano le autovetture da corsa.
Proprio all’insegna di questo spirito basato sul desiderio condividere passioni, si svolgerà l’evento di sabato 29 giugno a Morolo, un appuntamento che sarà pieno di spunti originali ma anche colmo di mite ospitalità.
Alessandra Battaglia