Grande partecipazione e ottimo spettacolo concertistico venerdì 30 giugno a Morolo nel “Morolo Teatro Spazio”, MTS, proscenio ricavato dalla sezione centrale dell‘Astronave Aquila 11 della serie TV cult “Spazio 1999”.
L’originalissima idea tanto dell’iniziativa concertistica quanto del Morolo Teatro Spazio, entrambe appartengono alla vulcanica creatività di Andriano Romano, musicista e uomo di cultura che nutre una molteplicità di passioni condensate in questo luogo immerso nel meraviglioso verde della Ciociaria. Se il concerto è stato realizzato dall’ “Ensamble Non Orchestra” diretta dal Maestro Leonardo Olivella, a conferire all’incontro un profondo tocco poetico è stata la declinazione di un brano del’indimenticabile scrittore Pablo Neruda, declamato dalla cilena Constanza Toro.
Da sempre effervescente personalità che conquista l’attenzione di tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerlo con una vasta preparazione in diversi campi culturali ma sopratutto una grande simpatia, Adriano Romano ha realizzato nella zona industriale di Morolo, in ciociaria, un tempo feudo dei Colonna, dietro il noto caseificio Scarchilli, una location unica al mondo.
Arrivando sul posto attraverso il verdeggiante percorso di una valle di Frosinone, si resta colpiti nel trovarsi catapultati nella riproduzione, in scala reale, della nave spaziale che ha accompagnato in viaggi di fantasia tante geberazioni grazie alle puntate di “Spazio 1999”.
La platea gremita siede al cospetto dell’Astronave Aquila 11 ricostruita da Adriano Romano che ha creato nel maxi capannone retrostante anche il MUPAS, Museo delle Passioni Artistiche e Sportive dove custodisce automobili d’epoca perfettamente funzionanti insieme a motociclette vintage e ad una infinita di reperti da collezione che si mixano a riproduzioni di vetture da corsa e opere dell’ingegno realizzate con materiali di rivalsa.
Qui, ogni lunedì pomeriggio, Adriano insieme a diversi altri appassionati (nuovi amici e curiosi dono sempre ben accetti) si dedica a coltivare varie attività di messa a punto, assemblaggio, costruzione.
Così musica, fantascienza, motori si fondono creando uno scenario surreale in cui ognuno trova il proprio modo di esprimersi. La location è spesso set di eventi culturali come quello tenutosi lo scorso venerdì 30 giugno di cui Monolite Notizie ha realizzato il videoservizio in cui alcuni dei protagonisti e sostenitori esprimono le proprie considerazioni sull’impresa meritoria e originale che regala emozioni ed opportunità culturali.
Il piazzale ospita anche un bellissimo F104 G37-02 ex Capitano Cavalli, un tempo di stanza Aeroporto Trapani Birgi, oggi messo gentilmente a disposizione dalla ditta Bentivoglio S. r. L. per impressionare i tanti visitatori. Adriano ha dedicato il MUPAS a due uomini accomunati dalla fiamma ardente di una passione che li conduce al top: il primo nella storia della musica e il secondo nelle adrenaliniche corse in pista suggellando pagine di gloria sportiva. Il primo è il Maestro Giancarlo Colombini, irreplicabile maestro della Scala di Milano, nonché talentuoso compositore e collaboratore di Toscanini negli anni ’50, un esponente di spicco della musica tonale del 900. Il secondo è Paolo Talice, uomo eclettico che diventa il perno del Team Marc della Formula 1 negli anni 70 plasmando il mondo delle leggendarie corse automobilistiche e dei piloti entrati nel mito, per poi -racconta Adriano- “lasciare la scena ‘solo’ per girare il mondo in barca a vela”.
Qui, ogni lunedì pomeriggio, Adriano mette da parte la bicicletta, altra sua incontenibile passione, per costruire le sue ‘mattane’ assemblando materiali vari per ricostruire sogni tratti da film o da piste da corsa. E non mancano nuovi proseliti che vanno a fargli visita per curiosare e partecipare a questo originale mix di interessi.
Proprio all’insegna di questo spirito basato sul desiderio condividere passioni, si è svolto l’evento che raccontiamo, pieno di spunti originali ma anche di mite ospitalità.
Alessandra Battaglia