Home Cultura e Spettacolo Festa del 2 Giugno a Cave: celebrazione del 78°Anniversario della Repubblica

Festa del 2 Giugno a Cave: celebrazione del 78°Anniversario della Repubblica

Autorità militari e civili insieme alla Banda "Giacomo Puccini"

da Alessandra Battaglia

La città di Cave ha celebrato con orgoglio la Festa del 2 Giugno, in occasione del 78° anniversario della nascita della Repubblica Italiana sancita dopo il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese (tra Stato Monarchico e  Stato Repubblicano). Questo giorno di festa nazionale, che segna la storica decisione del popolo italiano di adottare la forma di governo repubblicana nel 1946 è stato onorato nella cittadina dei monti prenestini con un evento solenne e significativo che ricorda anche la nascita della nostra identità storica rafforzata dalla Carta Costituzionale (che entrò in vigore il 1° gennaio del 1948). C’è un aspetto di storia giornalistica interessante legato alla nascita della Repubblica Italiana che sottolinea anche l’ingresso delle donne nella vita politica italiana: infatti è diventata iconica l’immagine del volto di una giovane donna che sbucava dalla copertina di una copia del Corriere della Sera (con il titolo “È nata la Repubblica Italiana).

Sono trascorsi 78 anni ma la nostra Repubblica è ancora giovane e moderna, merita di essere tutelata nei suoi valori di pace, giustizia ed equità, specie in un momento storico in cui diversi luoghi a noi vicini sono purtroppo teatro di guerre.

A Cave per rendere omaggio alla Repubblica, accompagnate dalla bella esibizione musicale della Banda “Giacomo Puccini” guidata dal Maestro Mario Muraglione, le autorità locali, civili e militari di Cave si sono radunate presso il Monumento ai Caduti  della città.

Qui si è svolta la tradizionale cerimonia di deposizione di una elegante corona impreziosita da delicate sfere color oro che facevano ben risaltare il verde delle foglie di alloro in contrasto con il biancore del marmo del Monumento ai Caduti, un simbolo di rispetto e riconoscenza per coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.

Una volta disposta la corona di alloro presso il Monumento, le autorità locali, gli esponenti del tessuto cittadino e i rappresentanti della società civile e militare insieme ai cittadini hanno partecipato alla cerimonia che  ha offerto un momento di riflessione e di memoria collettiva. La corona è stata posata con grande solennità, accompagnata dal silenzio rispettoso di tutti i partecipanti, creando un’atmosfera di profonda commozione e unità.

Le parole del Sindaco Angelo Lupi hanno sottolineato il momento di riflessione incentrato sui valori fondamentali della nostra Repubblica: libertà, uguaglianza e giustizia. In un’epoca di grandi sfide globali, ricordare e celebrare questi principi diventa ancora più significativo così come è importante mantenere viva la memoria storica e coltivare un senso di unità e solidarietà.

A seguire c’è stato un altro momento particolarmente atteso dell’evento con il corteo che ha attraversato la cittadina accompagnato dall’esibizione della Banda “Giacomo Puccini” di Cave, guidata con maestria dal Maestro Mario Muraglione. La banda ha offerto un breve concerto con il repertorio adatto all’occasione che ha saputo creare quella giusta atmosfera appropriata al momento, coinvolgendo tutti i presenti. I brani eseguiti, scelti con cura per la circostanza, hanno spaziato dai classici patriottici ai brani più moderni, rendendo omaggio alla storia e alla cultura italiana.

La Festa del 2 Giugno a Cave riunisce per celebrare insieme questa ricorrenza, testimoniando il senso di appartenenza e di orgoglio nazionale, sottolineando l’importanza di custodire i valori della Repubblica e della Democrazia.

Nel videoservizio  di Monolite Notizie il racconto per immagini della Festa del 2 Giugno a Cave, una ricorrenza che unisce la comunità in un abbraccio di memoria, rispetto e celebrazione. La deposizione della corona e l’esibizione della Banda “Giacomo Puccini” di Cave hanno reso omaggio ai caduti e alla nostra Repubblica, rinnovando l’impegno collettivo per un futuro di pace e democrazia.

 

Alessandra Battaglia

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