Giovedì 4 agosto ore 21:15 presso via delle Scalette a Palestrina si terrà l’unica data secca dedicata da Pierpoerio Lulli alla città stessa. Lo spettacolo realizzato da Poerio, seguito alla regia da Fabiana Bonanni, sarà un viaggio tra le pieghe della nostra antica Praeneste anzi “Una camminata frivola a riposo”. Un omaggio (ingresso libero e gratuito) che l’autore vuole regalare all’ “Estate Prenestina” nel cui calendario di programmazione eventi, a cura dell’assessorato alla Cultura, si inserisce.
Lulli, presidente dell’associazione culturale ‘Allegra Brigata’ da sempre propone iniziative, spesso teatrali, ed anche in questa occasione, dietro le quinte ci sarà sicuramente una larga partecipazione, a vario titolo, dei ragazzi che compongono il gruppo. Le particolarità dell’evento di giovedì 4 agosto sono diverse: in primis Pierpoerio sarà in scena da solo e, per svolgere l’iniziativa, ha scelto uno spazio alternativo ai soliti palchi: le scalette dietro il seminario della cattedrale. Qui allestirà una scenografia di luci suggestive e soffici sedute per consentire un approccio informale e alternativo. Verranno inoltre inseriti degli schermi per accompagnare la narrazione. Vediamo i dettagli proprio insieme a Pierpoerio.
Come si articola lo spettacolo intitolato “Una camminata frivola a riposo: passeggiata tra Palestrina e Praeneste”?
Sarà impostata seguendo i canoni di uno spettacolo teatrale, tra aneddoti, curiosità, elementi storici. Insomma ho ammantato il racconto con verosimiglianza, diciamo che ho fatto un po’ come fanno cacciatori e pescatori quando, rientrati da una battuta di caccia o pesca, ritoccano qualche dettaglio… Specie sulle dimensioni delle presunte prede catturate. Questo rende il racconto divertente e ricco di curiosità, ma anche con molti tratti che partono da verità storiche che ci appartengono e sono un po’ il nostro orgoglio di prenestini. Insomma adopero diversi artifici letterari, associazioni di idee, metafore e analogie per passeggiare virtualmente nel tempo che è passato dall’antica Praeneste e l’attuale Palestrina.
Qual è il filo conduttore di questo racconto?
Proprio la nostra Città: Palestrina, che ho voluto raccontare nel suo ruolo di mamma rispetto a tutti noi. Ho voluto sottolineare quindi il rapporto di fratellanza che lega ciascuno di noi alla nostra Città e anche al legame tra noi che viviamo qui. Quindi è uno spettacolo molto leggero, godibilissimo e si respira quell’atmosfera di fratellanza autentica che lega i fratelli quando passeggiano insieme: nessuno si mette in cattedra a fare il professore. L’augurio che ho consiste nel suscitare interesse e curiosità sulla nostra Città, magari dare l’opportunità a qualcuno di fare uba domanda, di togliersi una curiosità e, perché no, anche di correggermi o darmi altre o informazioni o il suo punto di vista. In questo senso vorrei che fosse uno spettacolo interattivo tra me ed il pubblico.
Quanto durerà lo spettacolo?
Circa 70 minuti. Una bella passeggiata, appunto.
Come è nata l’idea della location su via delle Scalette?
Io da 56 anni abito sulle scale, tra vicoli, in Via della Portella a Palestrina. Quindi pensando ad un regalo da offrire alla città che vivo come una mamma, è stato naturale scegliere questo scorcio così unico e particolare. Penso che sua giusto mostrare che amo ogni punto della Città. Queste scalette dono il collegamento tra S. Agapito e S. Antonio, due chiese importantissime per la vita del paese. Da piccoli adoriamo la mamma che per noi è perfetta, la migliore del mondo. Poi crescendo diventa una persona di cui riusciamo a vedere le complessità, i difetti, i tratti nascosti, i limiti oltre a tutto quello di stupendo che ogni mamma ha. Ecco, voglio sottolineare proprio questo: anche i lati meno perfetti, più segreti, aumentano l’amore che proviamo e non lo attenuano, anzi diventano un legame in più. La stessa cosa vale per Palestrina, penso valga per ognuno di noi.