Sabato scorso la Borgo Pio Art Gallery, con il patrocinio della Regione Lazio, ha inaugurato una mostra collettiva straordinaria che non solo celebra l’eccellenza artistica nazionale e internazionale ma pone l’attenzione su una causa di grande importanza sociale: la violenza di genere. L’esposizione visitabile fino al 10 dicembre, sempre ad ingresso libero, offre uno sguardo poliedrico sulle espressioni artistiche contemporanee, con l’obiettivo di sensibilizzare sul femminicidio e sulla violenza psicologica contro le donne.
L’arte si presenta come un potente mezzo di denuncia e consapevolezza, unendo artisti provenienti da diverse parti del mondo in un’esposizione che comprende opere pittoriche, fotografiche ed installative. La mostra, visitabile gratuitamente ancora fino alle prossime due domeniche, mira a delineare non solo la condizione di vittima delle donne ma anche a elogiare la forza, la determinazione e l’autodeterminazione femminile nel rivendicare il diritto universale di vivere libere da qualsiasi forma di violenza, pregiudizio e costrizione.
L’inaugurazione, fissata simbolicamente il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, è stata qualificata dalla presenza dell’onorevole Gilberto Casciani, impegnato nella tutela di donne e minori vittime di disagio.
Gli artisti partecipano alla mostra collettiva sono: Pino Levano, Simona Bencivenga, Massimo Ceccaccio, Gloria Leonardi, Barbara Filippi, Giovanna Alessandria, Marco Host, Dopolotto, Chantal Spapens, Max Guarini, Mojdeh Salimi, Marco Ruocco, en nico, Tina Bellini, Emanuela Cianfrocca, Nathaly Caldonazzo, Roberto e Marco Giannetti/Thay Mancini, Sibiart, Harry Greb, Enrico Miglio, Isabel Carafì, Maupal, Rosa Nocca.
Scroscianti applausi per l’intenso impatto emotivo scatenato dalla performance “You are my Queen” presentata dall’istrionico fotografo e performer Pino Levano, con la partecipazione della talentuosa ballerina e coreografa Veronica Pardi. Una rappresentazione di potente effetto che ha scandito il paradigma replicato in milioni di varianti che purtroppo continuano a mietere vittime femminili. Protagonista un legame insano, viziato da incapacità e dall’incapacità di instaurare una relazione di rispetto autentico e invece atto di violenza che spesso determina la morte di tante ragazze o donne. Pochi elementi in scena, ottima capacità di veicolare nell’angusto spazio di una “gabbia” fatta di menzogne e illusioni, finte promesse che celano volontà di dominio e brama di tenere in schiavitù la figura femminile di turno con la finta scusa di provare un sentimento mai vero, mai reale, mai autentico eppure così magistralmente recitato da indurre in errore troppe esponenti del gentil sesso che diventano vittime di carnefici impossibili, senza onore nè dignità.
In occasione del Vernissage, il rinomato “Casale del Giglio” ha offerto un banco d’assaggio con i migliori vini del Lazio.
Il 7 dicembre, la Borgo Pio Art Gallery , guidata da Tiziana D’Eufemia, Paolo Pardi e Giovanna Canu, accoglierà gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Roma per un dibattito sull’importanza dell’educazione alla non violenza di genere, con la presenza dell’associazione “Differenza Donna”, attiva dal 1989 nella lotta contro la violenza di genere.
La mostra si concluderà il 10 dicembre, finissage che sarà arricchito da un evento di solidarietà presentato da Alessio Musella, editore, curatore e critico d’arte. Artisti sensibili al tema doneranno le loro opere, e i proventi delle vendite saranno devoluti a chi affronta quotidianamente le conseguenze della violenza di genere.
Per ulteriori dettagli sulle opere coinvolte nella gara di solidarietà, si invita a consultare l’articolo in costante aggiornamento su www.artandinvestments.com.
La Borgo Pio Art Gallery si conferma come difensore dell’arte impegnata, contribuendo a un cambio culturale necessario nel XXI secolo.