Fabio Martella, direttamente dal suo comitato elettorale di Marino “Fabio Martella Sindaco” fa il pinto della situazione e lo fa senza mezzi termini tirando in ballo l’ormai dimissionario Assessore Tammaro, Sabrina Minucci, Stefano Cecchi, la coalizione a sostegno della Di Felice e anche Giulio Santarelli sulla questione “lingottini” della nazionale di calcio di Italia ’90 (il link).
“Io sono iscritto alla Lega” – mette subito in chiaro Martella – “fino ad ora nessun referente provinciale e regionale ha messo in dubbio la mia candidatura”. È un fiume in piena Martella che non risparmia nessuno:
Il dimissionario Assessore ai lavori Pubblici Tammaro avrebbe, secondo Martella, fatto pressioni per avere una sua rappresentanza nella Multiservizi poi declinata dallo stesso Sindaco Colizza che voleva invece – sempre secondo Martella – un presidente condiviso da tutti. Queste sono secondo Martella le motivazioni che hanno portato alle sue dimissioni, ma sbagliate nel metodo visto che siamo arrivati – continua Martella – a pochi mesi dalle elezioni e non si abbandona la nave dopo be quattro anni di lavoro condiviso.
Nella sua analisi politica fa appello a tutte le forze del Centro Destra ad essere coesi e scavalcare vecchi rancori:” Solo così possiamo vincere. Anche io – aggiunge Martella – se dovessimo individuare un candidato unico potrei fare un passo in dietro”, ma non risparmia critiche a Sabrina Minucci e alla sua lista “Laboratorio Rinascita”:” È strano che Sabrina Minucci oggi sia alleata di Stefano Cecchi quando 5 anni fa fu determinante per la vittoria dei 5 Stelli al ballottaggio con Stefano Cecchi.
Anche la Coalizione a sostegno della De Felice non è esente da critiche:” La De Felice è stata al fianco dell’ex Sindaco di Marino Perrone, oggi si presenta con ben setto liste eterogenee di forze di Centro Destra in netta contrapposizione alle altre 8 liste di Stefano Cecchi, non è chiaro il suo collocamneto”
Martella pone l’accento su un Centro Destra estremamente frammentato senza comunione d’intenti, ma che ripropone vecchi schemi politici più interessati alle poltrone che al bene del paese.
alla fine della sua arringa tira in ballo anche l’On. Santarelli e la questione dei “lingottini” (il link) :” Per quello che io sappia, sono sicuro che non fu Santarelli a comprare i lingottini, ma bensì Domenico Fiore. Portatemi una delibera di giunta che mi smentisca e sono pronto a chiedere scusa”
Secondo martella il vero eroe di quell’estate del ’90 fu proprio Domenico Fiore che meriterebbe un posto d’onore nella storia di Marino: fu proprio l’ago della bilancia che, con il rifacimento dell’attuale Stadio comunale, intitolato proprio a lui, permise lo svolgimento della manifestazione portando così la Nazionale di Calcio di Vicini ad allenarsi a Marino durante i Mondiali di Italia ’90.


