Ancora eco del successo di “Tra tele, padelle e pagine”, mostra di opere di Nino Palmieri -lucano di origine e genzanese di adozione- che è stata non solo un’occasione per ammirare le sue opere, ma anche un evento che ha celebrato la creatività, l’ispirazione e la passione per l’arte in tutte le sue forme, dalla cucina alla pittura passando per i fornelli. Un tributo a un talento poliedrico che continua a stupire e incantare il suo pubblico. Sono tantissimi i visitatori che hanno avuto il piacere di immergersi nell’universo creativo di Nino Palmieri e lasciarsi incantare dalle sue opere che mescolano arte, passione e gusto. Nel videoservizio completo un racconto dell’iniziativa.
Dal 4 maggio al 12 maggio 2024, l’Art Saloon nel suggestivo centro storico di Ariccia è stato il palcoscenico perfetto per celebrare l’arte poliedrica di Nino Palmieri nella mostra personale intitolata “Tra tele, padelle e pagine”. Questo evento ha segnato un momento significativo nella carriera dell’affermato chef e proprietario del ristorante “A Casa di Nino” a Genzano di Roma, che ha mostrato al pubblico il suo lato più artistico con una collezione di oltre 50 quadri astratti e creazioni audaci frutto della full immersion di un solo anno.
Curata con maestria da Alessandra Altieri, titolare della galleria d’arte, l’esposizione ha saputo cogliere l’essenza delle molteplici passioni di Nino Palmieri: dalla cucina, che lo ha reso celebre, attraverso il libro autobiografico “Dal niente al mai abbastanza. Ma so cucinare” fino all’arte pittorica che ora ne propone un’altra declinazione di estro.
Le tele esposte, dipinte con colori vibranti e intensi, hanno catturato l’attenzione e l’ammirazione di un vasto pubblico di appassionati d’arte e curiosi.
Accanto alle opere pittoriche, la mostra ha presentato una collezione di cimeli retrò che raccontano pezzi importanti della vita di Palmieri, incluse antiche apparecchiature come televisori vintage, radio, mangianastri e giradischi. Questi oggetti non sono solo memorabilia, ma rappresentano i tasselli fondamentali della sua esperienza di vita, che include anche l’esperienza di proiezionista a Rivello, in Basilicata, sua città natale, dove il cinema ha giocato un ruolo cruciale nel plasmare il suo sguardo sul mondo.
La serata inaugurale è stata arricchita dalla presenza speciale dell‘attrice Elena Russo, nota per il suo carisma e la sua presenza scenica in televisione, cinema e teatro. Come madrina dell’evento, Elena Russo ha aggiunto un tocco di glamour e fascino, interagendo con il pubblico, scattando foto e condividendo momenti di conversazione.
I numerosissimi visitatori provenienti da diverse località, compresa la capitale, hanno potuto immergersi in un’atmosfera accogliente e stimolante, esplorando non solo le opere esposte ma anche l’ambiente creato dalla gallerista Alessandra Altieri. Quest’ultima ha saputo mescolare abilmente le immagini dei quadri con componimenti poetici e oggetti dalla vita di Palmieri, enfatizzando i valori e l’espressività dell’artista.
Tra gli ospiti illustri, va menzionata la partecipazione e l’intervento di Davide Mancori, autore della fotografia cinematografica con una lunga e prestigiosa carriera, che ha arricchito ulteriormente il dialogo tra cinema e arte visiva durante la serata.
Tra i relatori l’architetto Dionisio Mariano Magni che, con intensità, ha contribuito a tratteggiare il profilo delle opere raccolte in mostra con un apprezzato intervento. Ad accompagnare gradevolmente la visita alla mostra le note a cura della pianista M° Loretta Trinca che ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva.
Ad aggiungere prestigio all’iniziativa di carattere culturale l’intervento del noto giornalista fotoreporter Luciano Sciurba e della giornalista di moda, cultura e spettacolo Laura Scarpellini, insieme ad altri esponenti del mondo della comunicazione e dei media quali Luigi Tempestini, Perluigi Blasetti e Giordana Minzocchi, David Cardarelli.
Tanti professionisti, imprenditori e esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo hanno reso omaggio all’arte di Palmieri, insieme ai galleristi di Roma Tiziana D’Eufemia e Maria Grazia Menna.
Durante l’inaugurazione è stato presentato il libro autobiografico di Nino Palmieri, “Dal niente al mai abbastanza. Ma so cucinare”, edito da Albatros. Quest’opera dedicata dall’autore alla madre e al figlio è un agile libricino che avvince in una lettura tutta d’un fiato, ed ha suscitato grande interesse attivo nel pubblico presente, curioso di scoprire di pagina in pagina il racconto della singolare e avventurosa vita dell’artista e chef, un viaggio per conoscere le vicende e le passioni dell’autore tra arte, cinema e cucina.
Vernissage e Finissage sono stati presentati dalla scrivente, giornalista Alessandra Battaglia, direttore di Monolite Notizie e Roma Sud.
L’esposizione, frequentata nell’arco delle varie date, tanto da concludersi con la vendita di cinque opere, ha offerto un viaggio affascinante nel mondo di Nino Palmieri attraverso le sue molteplici passioni e il percorso dell’eclettico artista lucano.
A concludere le iniziative, una doppia selezione di prelibatezze lucane hanno deliziato tutti i visitatori, offrendo un autentico assaggio della terra di origine di Palmieri, la Basilicata, accompagnate da una raffinata degustazione dei vini della cantina Iacoangeli di Genzano e della cantina Costantini. La musica ha accompagnato anche il finissage grazie alla cover band di Lucio Battisti guidata da Roberto Panebianchi.
Alessandra Battaglia