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Festa di Sant’Antonio a Cave: tradizione, devozione e folclore

Domenica 19 grande itinerario con musica, autorità, mezzi e animali

da Alessandra Battaglia

Dal 14 al 19 gennaio 2025, Cave, un incantevole borgo dei Colli Prenestini, a circa un’ora da Roma, si prepara ad accogliere una delle festività più attese e sentite del territorio in provincia di Roma: la festa di Sant’Antonio Abate. Un evento che mescola fede, tradizione popolare e suggestioni folcloristiche, segnando l’inizio dei festeggiamenti del Carnevale in tutta la zona. Tra le iniziative più rilevanti, spicca la grande sfilata di domenica 19 gennaio, un appuntamento che attrae non solo i residenti ma anche numerosi turisti desiderosi di immergersi nell’atmosfera unica di questa celebrazione e vivere l’antica tradizione che unisce la comunità. L’aspetto che conquista il cuore, come accaduto l’anno scorso,(cliccando qui il videoservizio di Monolite Notizie dove avere un assaggio della bellissimo manifestazione)  è la partecipazione vivace di animali domestici, presenti in gran numero, tra gatti, cani e coniglietti, considerati preziosissimi compagni di vita, capaci di dispensare affetto e sprigionare tenerezza e simpatia. I fedelissimi compagni di avventure per l’occasione torneranno a sfoggiare i loro musetti orgogliosi di partecipare alle celebrazioni per Sant’Antonio Abate, venerato come il protettore proprio degli animali. La figura del Santo, tra le più amate d’Italia, proprio in ragione del suo legame con la protezione del bestiame e dei mezzi di spostamento, coinvolge anche la coloratissima sfilata di vetture, mezzi di soccorso, macchine da lavoro agricolo e due ruote portate a benedire. Nell’edizione 2024 (come in fotografia accanto)  a guidare il corteo la splendida presenza di un elegante cavallo color nocciola che ha aperto e condotto il lungo serpentone tra le strade principali della città di Cave, culminando in una toccante benedizione impartita dall’arciprete don Loris Rodella e nella distribuzione del pane benedetto di Sant’Antonio alla fine di Corso Vittorio Emanuele.

Domenica 19 gennaio 2025: a Cave si terrà un importante pomeriggio di festa proprio in onore di Sant’Antonio Abate. Il culmine dei festeggiamenti si raggiungerà con un’imperdibile sfilata che inizierà alle 15:30. I partecipanti, a piedi o a bordo dei loro veicoli, si raduneranno in Piazza del Plebiscito, pronti a prendere parte a una processione che attraverserà le vie principali di Cave, come Via Cavour, Viale Pio XII, Piazza Marconi e Corso Vittorio. La sfilata, che si snoderà avvolta da un ricco repertorio musicale che, si indovina, mixerà musiche tradizionali a brani più scanzonati ed effervescenti pronti a travolgere il grande pubblico con note coinvolgenti, accompagnerà la statua di Sant’Antonio Abate, portata con grande spirito di abnegazione dalle confraternite locali, seguita dalle autorità religiose, civili e militari e da tutti i partecipanti che vorranno aderire a questo appuntamento tradizionale che regala sempre emozioni.

Il percorso, che culminerà in Piazza dell’Unità d’Italia, vedrà anche la partecipazione di numerosi abitanti di Cave e non solo che, con i loro animali domestici e non solo, parteciperanno alla processione in onore del Santo, ricevendo in cambio la benedizione e un augurio di prosperità. Non solo animali: anche i mezzi di trasporto saranno benedetti, rendendo la scena particolarmente suggestiva, con file di automobili, mezzi pesanti, veicoli di soccorso, furgoni e trattori che si alterneranno in una sorta di carovana, proprio come una volta accadeva con gli animali da soma. Come anticipato, a dare ulteriore vitalità e colore all’evento ci penserà la Banda Musicale “Giacomo Puccini” di Cave, diretta dal Maestro Mario Muraglione e presieduta da Alessandro Pasquazi. Con un repertorio che spazia dal classico a brani più vivaci e festosi, la banda accompagnerà la sfilata con le sue melodie, amplificando l’atmosfera di festa che caratterizzerà l’intero pomeriggio. La musica, insieme alle voci e ai canti popolari, aiuterà a creare un’atmosfera unica, che mescola tradizione religiosa, folclore e una sincera partecipazione della comunità locale. Oltre alla sfilata, il programma della festa di Sant’Antonio Abate include una serie di celebrazioni religiose che vanno dal 14 al 19 gennaio. Il 14 gennaio, alle ore 17:00, si terrà l’adorazione eucaristica, seguita dalla messa e dalla recita del Santo Rosario, mentre il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, sarà celebrata la messa solenne alle 18:00 presso la Parrocchia Collegiata Santa Maria Assunta. Durante le funzioni religiose, i fedeli potranno ricevere il pane benedetto, simbolo di protezione e di benedizione per il nuovo anno. La benedizione degli animali è uno degli aspetti più caratteristici della festa. Tradizionalmente, infatti, si benedicono non solo gli animali da fattoria, ma anche quelli domestici. A Cave, questo rituale assume una dimensione ancora più particolare, con la partecipazione di veicoli, trattori e mezzi utili al lavoro agricolo ed al soccorso, simbolo della continuità delle tradizioni rurali ma anche emblema dell’impegno fattivo dei tanti volontari della Protezione Civile che si mettono a disposizione per la collettività come coloro che indossano una divisa. Anche la tradizione culinaria gioca un ruolo importante nei festeggiamenti. Durante la festa di Sant’Antonio, le tavole sono arricchite con dolci tipici come i biscotti secchi -le serpette di Cave- e in tavola si porta con riconoscenza il pane benedetto, preparato appositamente per l’occasione.

La festa è anche un preludio ai festeggiamenti del Carnevale, quando si indosseranno maschere tradizionali, ispirate a personaggi di fantasia, un’usanza attuale che richiama la tradizione di travestirsi da esseri mitologici e spaventosi. La festa di Sant’Antonio Abate a Cave è quindi molto più di un semplice evento religioso; è un’esperienza che coinvolge tutta la comunità in un clima di festa, devozione e allegria. Per chi proviene da Roma o dalle località circostanti, l’appuntamento del 19 gennaio è un’occasione imperdibile per scoprire una tradizione antica e vivere un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa. Le sfilate, la processione, la musica  e le benedizioni degli animali sono solo alcuni degli ingredienti che rendono questa festa davvero speciale. Cave, con la sua storia antica e l’atmosfera accogliente, offre ai turisti una giornata indimenticabile, all’insegna delle tradizioni più autentiche. I visitatori potranno partecipare alla sfilata, assistere alle benedizioni e godere della musica della Banda GPC di Cave, ma anche scoprire il fascino del borgo prenestino, con le sue antiche vie e le piazze che si animano di colori e di voci. Per chi desidera vivere una domenica diversa, serena e spensierata in una località lontana dal caos delle metropoli, immerso nella cultura popolare e religiosa, la festa di Sant’Antonio Abate a Cave rappresenta un’occasione da non perdere. In questi giorni già fervono gli ultimi preparativi per festa di Sant’Antonio Abate a Cave, un evento che celebra la vita e la tradizione di un’intera comunità, legata a un santo protettore degli animali e delle terre agricole. La celebrazione del 19 gennaio 2025 sarà un’esperienza unica, capace di coinvolgere fedeli, curiosi e turisti, tra riti religiosi, tradizioni popolari e una grande festa collettiva. Chiunque parteciperà, troverà sicuramente un ricordo indelebile di una giornata che unirà devozione e divertimento in un’atmosfera di grande partecipazione.

La Festa di Sant’Antonio a Cave cumula devozione religiosa ad aspetti fondamentali dell’identità locale ed esprime la coesione della comunità che partecipa anche nelle rappresentanze delle varie realtà locali. Segno chiaro che la storia di Sant’Antonio, un uomo che incarna coraggio e dedizione, continua a ispirare. Sant’Antonio, storicamente, fondò il monachesimo cristiano e fu il primo degli abati; oltre ai famosi nove miracoli ascritti al Santo, sempre a Sant’Antonio si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che, sotto la guida di un padre spirituale, professano la disciplina. Non meno forti sono le suggestioni legate alla leggenda. Si tramanda che il Santo ebbe il coraggio di scendere fino nelle profondità degli inferi pur di liberare i peccatori dal fuoco ed è in suo onore, quindi, che tutta Italia ricorda e lo festeggia accendendo un grande falò (dove per una sentita tradizione andrebbe buttato un pezzettino del presepe).  La festa di Sant’Antonio Abate, che cade (come già ricordato) esattamente il giorno 17 gennaio, ha quindi origini molto antiche e fortemente radicate nella cultura agricola e rurale. Il Santo, protettore degli animali e della campagna, è omaggiato ogni anno con processioni, falò e benedizioni di animali e mezzi di trasporto. La celebrazione ha anche una forte componente religiosa, ma si mescola armoniosamente con usanze pagane legate al fuoco e alla purificazione. Questo culto, che si rifà  (sempre nel mito sopra descritto) al fatto che Sant’Antonio portò il fuoco agli uomini (ricalcando il mito di Prometeo), è mantenuto vivo dalla devozione popolare, soprattutto nelle belle zone di campagna dei nostri territori, dove da sempre la protezione degli animali e dei beni materiali era considerata fondamentale per la prosperità delle famiglie.

 

Alessandra Battaglia

Riepilogo Info

Festa di Sant’Antonio Abate a CAVE (Rm)

Domenica 19 gennaio 2025 ore 15:30 Raduno nel parcheggio Unità d’Italia, in Piazza del Plebiscito a Cave

Processione, musica e benedizione di veicoli e animali anche domestici

 

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