Anche quest’anno la cittadina di Colonna ha risposto con entusiasmo all’iniziativa “Le Arance della Salute”, promossa dall’AIRC per sostenere la ricerca contro il cancro attraverso, appunto, la vendita dell’agrume, noto per le proprietà antiossidanti. Il Consiglio Comunale dei Giovani, insieme alle Professoresse Luisella Pasquali e Vittoria Mancini della Scuola Don Milani, plesso Gulluni, ha organizzato la vendita delle ormai celebri “arance solidali”, in questo caso un duplice toccasana per la salute che aiuta a sviluppare le difese immunitarie e aiuta anche con un contributo economico a sostenere gli studi per combattere patologie gravi. I ragazzi, tutti molto motivati nel coltivare il valore della solidarietà e a portare avanti una tradizione sentita nella comunità colonnese, hanno aderito contribuendo ad una iniziativa benefica di grande valore che si è svolta davanti alla Chiesa di San Nicola di Bari nella mattinata di domenica 26 gennaio scorso. Tra sorrisi e soddisfazione, l’impegno dei giovani ha messo a segno un ottimo risultato. Ne abbiamo parlato con la giovanissima Sindaca del Consiglio Comunale dei Giovani, Matilde Ruggieri.
Matilde, potresti dare qualche informazione generale sul progetto per i Lettori di Monolite?
“L’iniziativa si chiama ‘Le Arance della Salute’, ed è promossa dall’AIRC per raccogliere fondi a sostegno della ricerca contro il cancro. Ogni anno in tutta Italia vengono distribuite arance, miele e marmellate, il cui ricavato contribuisce a finanziare studi scientifici di grande importanza.”
Quando, dove e come si è svolta l’iniziativa?
“L’iniziativa si è svolta a Colonna domenica 26 gennaio, davanti alla Chiesa di San Nicola di Bari. Si tratta di un appuntamento che ormai da diversi anni fa parte delle tradizioni del nostro paese. Il Consiglio Comunale dei Giovani ha aderito a questa iniziativa fin dal suo insediamento lo scorso anno, trasformando sindaca e consiglieri in volontari AIRC per un giorno. Abbiamo allestito il banchetto nella mattinata, incuranti del cielo scuro e della pioggia che a tratti ha disturbato l’allestimento, ma che si è poi allontanata durante la mattinata. Il nostro compito è stato quello di “vendere” le sacchette di arance fornite dall’AIRC distribuendo opuscoli informativi sulla ricerca contro il cancro. In particolare, per i più piccoli abbiamo consegnato un opuscolo informativo destinato ai più piccoli, realizzato dall’AIRC con all’interno giochi e fumetti, che è stato accolto con entusiasmo dai bambini all’uscita delle messe.”
A chi era rivolta nello specifico l’iniziativa?
“L’iniziativa era rivolta a tutta la cittadinanza, e la risposta della comunità è stata davvero straordinaria. Moltissime persone si sono fermate al nostro stand per acquistare le arance e informarsi sulla ricerca contro il cancro. È stato bello vedere come la solidarietà possa unire tutte le generazioni, dai più giovani agli anziani. Tante famiglie hanno deciso di dare il loro contributo, sensibilizzando anche i più piccoli sull’importanza della ricerca scientifica.”
Quali erano gli obiettivi della giornata?
“Gli obiettivi erano molteplici: raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro, informare la popolazione attraverso il materiale divulgativo fornito dall’AIRC, ma anche dimostrare che i giovani di Colonna hanno voglia di impegnarsi per il bene comune. Spesso i ragazzi vengono accusati di essere poco attenti o disinteressati, ma esperienze come questa dimostrano il contrario: ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo dato il nostro contributo con grande entusiasmo.”
Matilde, secondo te avete raggiunto gli obiettivi?
“Sì, assolutamente. Abbiamo venduto tutte le arance disponibili, raccogliendo ben 1.000 euro che ora saranno inviati all’AIRC e contribuiranno alla ricerca scientifica per combattere questo brutto male. Anche l’obiettivo di sensibilizzazione e testimonianza è stato raggiunto: molte persone si sono fermate a chiedere informazioni, a leggere gli opuscoli e a complimentarsi con noi per l’impegno. È stata una grande soddisfazione.”
Come è andata?
“È stata una giornata impegnativa ma anche molto gratificante. Dalla preparazione del banchetto alla vendita, fino allo smontaggio finale, è stato un lavoro di squadra che ci ha resi orgogliosi. Ci siamo ripromessi di continuare su questa strada, partecipando anche nei prossimi anni e promuovendo sempre più iniziative di utilità sociale. Il nostro impegno per la comunità non si ferma qui!”.
Alessandra Battaglia