La città di Velletri si prepara a celebrare la festa di Sant’Antonio Abate con un ricco programma religioso e civile, tra rievocazioni storiche, tradizioni popolari e momenti di convivialità. Anche quest’anno, l’Università dei Mulattieri e Carrettieri di Velletri dà il via ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, una delle celebrazioni di più longeva tradizione, più sentite e tradizionali della città. I festeggiamenti, che si svolgeranno dal 14 al 19 gennaio, uniranno religiosità, folklore e momenti di socializzazione, coinvolgendo tutta la comunità in una serie di eventi. Il calendario delle festività inizia martedì 14 gennaio con il programma religioso che avrà come fulcro la Chiesa di Sant’Antonio Abate. La manifestazione organizzata da antichissima data (intorno alla metà del 1600) dall’Università dei Mulattieri e Carrettieri di Velletri, vanta il patrocinio del Comune di Velletri, in particolare sostenuto dall’Assessore al Turismo (e Commercio), Paolo Felci. Oltre alla Madonna delle Grazie, patrona di Velletri, la Festa di S. Antonio Abate è uno degli appuntamenti davvero molto sentiti e partecipati proprio per le peculiarità oltre che per i forti legami di devozione al Santo. La giornata si aprirà con le Celebrazioni Eucaristiche, alle quali seguirà una suggestiva fiaccolata, simbolo di devozione e comunità. Nel cuore della serata, si terrà il tradizionale falò in onore del Santo, momento di forte impatto simbolico, mentre la benedizione degli animali renderà omaggio alla protezione che Sant’Antonio Abate, noto anche come patrono degli animali, ha sempre rappresentato. Giovedì 17 gennaio, i festeggiamenti proseguiranno con la Benedizione dello Stendardo, che sarà portato in visita nelle case dei fedeli delle zone periferiche della città. Questo atto di devozione si ripeterà il giorno successivo, il 18 gennaio, quando lo Stendardo farà tappa nelle famiglie e nelle attività commerciali del Centro Storico. Un modo per coinvolgere tutta la città, celebrando insieme il Santo, ovunque si risieda. Accanto agli aspetti più spiccatamente religiosi, ci sarà spazio anche per i festeggiamenti civili arricchiti da una cavalcata storica e trofei da assegnare. Domenica 19 gennaio, la città si trasformerà in un palcoscenico di festeggiamenti civili, iniziando con l’ormai tradizionale e storica cavalcata che vedrà sfilare lo Stendardo, accompagnato dai cavalieri, dai gruppi folk e dalle bande musicali. La parata percorrerà Corso della Repubblica, per giungere in Piazza Garibaldi, dove si renderà omaggio ai Caduti dei due conflitti mondiali. A seguire, Piazza Mazzini ospiterà l’assegnazione di importanti trofei: il Xl Trofeo Marcella Maggiore al cavallo o cavaliere con la più bella bardatura e il XXll Trofeo Adele Nicosanti, destinato al balcone meglio addobbato. Sarà anche l’occasione per l’aggiudicazione dello Stendardo raffigurante Sant’Antonio Abate, attraverso un’asta pubblica. Un momento di grande significato religioso si avrà quando l’effigie del Santo verrà portata in visita ai malati dell’Ospedale veliterno “Paolo Colombo”, a testimonianza della vicinanza della comunità ai più fragili. Si ricorda che lo Stendardo nuovo, che si rinnova ogni 25 anni (ogni Giubileo, andando all’asta), è stato inaugurato lo scorso 9 gennaio 2025. Nel pomeriggio di domenica 19 gennaio, lungo Via Martiri delle Fosse Ardeatine, si svolgerà la rievocazione storica della giostra all’anello, un evento che richiama alla memoria le tradizioni medievali della città. L’evento si concluderà con l’assegnazione del 49° Trofeo Remo Strillozzi. Alle ore 17.00, presso la Chiesa di Sant’Antonio, verrà celebrata la Santa Messa, officiata da S.E. Stefano Russo, Vescovo Diocesano. Ma la festa non finisce qui: alle 18.00 in Piazza San Francesco, tutti i buongustai potranno gustare una deliziosa zuppa di fave, accompagnata da pregiato vino locale e dalle famose ciambelle Velletrane, simbolo della tradizione gastronomica della città. L’iniziativa unisce anche elementi enogastronomici. Inoltre nel weekend, sabato 18 e domenica 19 gennaio, la Piazza Caduti sul Lavoro ospiterà la decima edizione della Sagra della Polenta, “Sagra d’a polenta”, con una espressione in dialetto veliterno, che si terrà all’interno di una struttura coperta e riscaldata. Non mancheranno anche momenti di intrattenimento per i più piccoli, con il tradizionale Battesimo della Sella, offerto gratuitamente dal Centro Equestre Olimpia. In piazza sarà inoltre allestita una mostra di artigianato locale, dove sarà possibile ammirare e acquistare manufatti tipici della tradizione veliterna. Il momento culminante dei festeggiamenti si avrà alle ore 19.00, quando lo Stendardo, dopo aver percorso le vie della città, verrà portato presso l’abitazione dell’aggiudicatario dell’asta, dove dimorerà per un anno, in segno di devozione e di rispetto per il Santo. I festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate rappresentano una splendida occasione di unione e identità per la comunità di Velletri, che, come ogni anno, rinnova il suo legame con la tradizione religiosa e culturale della città.
Alessandra Battaglia
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