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Colleferro per S. Barbara inaugura la Via Romana

Apre la strada simbolo di unione della comunità

da Alessandra Battaglia

Colleferro ha appena celebrato la Festa della Patrona, Santa Barbara, lo scorso 4 dicembre, con un avvenimento di proporzioni epocali: l’apertura della Via Romana che collega Lo Scalo, attraversando “la fabbrica”, con una agile linea retta fino a Largo Oberdan. Tantissimi colleferrini hanno voluto inaugurare il primo viaggio in pullman da Viale degli Esplosivi fino al cancello dello Scalo, che un tempo delimitava l’inizio della zona industriale, invalicabile se non per i dipendenti.  Il 4 dicembre 2024 è quindi una data che rimarrà impressa nella storia di Colleferro, segnata dall’inaugurazione di un’opera tanto attesa quanto simbolica. Segna un momento cruciale nel percorso di crescita e rinnovamento della città,  per di più celebrato nel giorno della Festa di Santa Barbara, Patrona della città e protettrice dei vigili del fuoco e degli esplosivi, in un’atmosfera che ha saputo unire la memoria storica e le nuove prospettive di sviluppo. La giornata si è aperta, come da tradizione, con una serie di appuntamenti istituzionali che hanno segnato il rispetto per la memoria collettiva e l’omaggio ai caduti. La cerimonia è iniziata alle 8:00 con la deposizione di una corona presso il Sacrario del Cimitero, seguita dalla visita al Sacrario dell’ex Direzione BPD. Nonostante le previsioni meteo avessero previsto pioggia, l’intero evento è stato accolto da una giornata dal clima sorprendentemente mite, che ha rispecchiato il senso di speranza e rinnovamento che permeava l’aria.

Per una ulteriore singolarità, proprio in questa giornata, 4 dicembre 2024, il Sindaco Pierluigi Sanna festeggiava il suo 36° compleanno. Il primo viaggio lungo la Via Romana è stato intrapreso dai cittadini, che si sono riuniti presso la fermata degli autobus in Via degli Esplosivi, pronti a salire sulle navette messe a disposizione per accompagnarli lungo la nuova Via Romana dove si vede già disegnata la pista ciclabile che dovrebbe essere completata a febbraio 2025. A bordo delle varie navette molti tra coloro che salgono per fare “il primo viaggio su Via Romana” sono ex dipendenti della fabbrica; si percepisce come il loro legame con la Via Romana è intriso di storia e di sacrifici, come la tragica memoria dello Scoppio del 29 gennaio 1938 che è parte della storia di tutta Colleferro.

In quei due minuti di itinerario, a giudicare dalle espressioni, diverse ma tutte intense, sembrano viaggiare interi anni carichi di troppe vicissitudini per essere decifrate, figuriamoci descritte. Ecco perchè nel volgere di quella brevissima manciata di tempo sembra quasi un paradosso che gli sguardi e le sensazioni siano così intense, stratificate e complesse. Eppure, in così poco tempo, il tragitto permette a tutti di vivere l’emozione di una strada che non solo riapre, ma diventa un ponte tra passato e futuro.  La cerimonia di inaugurazione, a cui partecipano le massime autorità civili, militari e religiose di Colleferro, si svolge proprio ad un passo dal cancello di ingresso a Via Romana, dal lato del quartiere dello Scalo dove grande è l’affluenza di cittadini e dei media.  Il Sindaco Pierluigi Sanna, per parte del Comune di Colleferro,  firma pubblicamente la convenzione con la Secosvim, la società immobiliare del Gruppo -rappresentata dalla Dott.ssa Francesca Lillo. Nel documento si stabilisce infatti, tra le altre voci di intesa, l’accordo di restituzione alla città del tratto di strada appunto di Via Romana. Dopo gli applausi che seguono le rispettive apposizioni di firme, iniziano gli interventi dell‘Assessore alle Infrastrutture Francesco Guadagno e, poi, della stessa Dott.ssa Francesca Lillo della Secosvim. Il progetto viene illustrato per sintetizzare come abbia preso forma, con la consapevolezza che questa nuova strada rappresenta una rinascita non solo fisica, ma anche simbolica per la città.

Visibilmente commosso, il Sindaco Pierluigi Sanna, prende poi la parola sottolineando l’importanza storica di questo passo, che va ben oltre una semplice riapertura stradale: è un segno tangibile della voglia di riunire la città, di collegare i quartieri e di guardare al futuro con ottimismo e determinazione.

Momento culminante della cerimonia è il taglio del lungo nastro che ha per l’ultima volta segnato un confine, ma stavolta è tricolore e in tanti ne hanno tenuto un lembo sorridendo. Il Sindaco Sanna effettua ufficialmente il taglio, segnando la riapertura della Via Romana, dopo anni di lavori e attese. Segue il momento della benedizione della Via Romana, impartita da don Christian Medos, Amministratore parrocchiale della Chiesa di San Gioacchino di Colleferro Scalo, e da don Marco Fiore, Parroco della Chiesa Madre di Santa Barbara. Anche questa compresenza riveste un grande significato. Un momento solenne che segna la conclusione di una cerimonia ricca di emozioni.

Successivamente, molti dei partecipanti colgono l’opportunità di tornare sulle navette per rendere omaggio al “Cippo”, una targa commemorativa che, posta nelle alture della zona più vecchia degli insediamenti industriali, ricorda i caduti nella fabbrica e rappresenta una parte fondamentale della memoria collettiva della città. Il Sindaco Sanna rievoca i tragici eventi del 1938, sottolineando il valore del ricordo e dell’onore verso chi ha sacrificato la propria vita per il lavoro, ma anche con sensibilità, ringraziando per la cura usata nel custodire il sito.

La riapertura della Via Romana non è solo una notizia di cronaca che fa piacere divulgare come messaggio utilissimo per la viabilità urbana, perchè oltre ad essere un’infrastruttura che potenzia notevolmente la viabilità, è sopratutto la strada simbolo di un ritorno alle radici storiche di Colleferro, con uno sguardo al futuro e anche alle nuove tecnologie che, come sottolineato dall’Assessore Francesco Guadagno, “censiranno” il transito del nuovo percorso per individuarne -oltre alla misurazione della velocità, supportata dalla presenza di autovelox- diversi indici utili ad analisi e migliorie da sviluppare su dati fattuali.

La mattinata ha proseguito con altre iniziative e la tradizionale Messa Solenne in onore di Santa Barbara, celebrata da S.E. il Vescovo Mons. Lorenzo Loppa, che ha richiamato la comunità alla coesione e alla speranza, simboleggiando l’unione tra passato e presente. Tante le ulteriori iniziative nel pomeriggio fino a sera che hanno contrassegnato una Festa di Santa Barbara che rimarrà indelebile nella memoria della città: il giorno in cui Colleferro ha aperto un nuovo capitolo di vita, pronto per una nuova fase di sviluppo, tra emozione, ricordo e speranza per il futuro. Futuro che guarda molto lontano, fino alle stelle come si confà alla città che è stata la prima città italiana Capitale Europea dello Spazio (nel 2022). E continua a farlo. Infatti il giorno successivo, il 5 dicembre, ha offerto la visione in diretta del lancio della missione VV25 del razzo Vega C cui si è assistito alle ore 22.00, presso la Biblioteca Comunale R. Morandi.

 

Alessandra Battaglia

 

 

 

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