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Tosca a Colleferro il 7 ottobre

Amore, potere e morte nell’opera più teatrale di Puccini

da Alessandra Battaglia

Ecco in arrivo, dopo un rinvio, la novità che sta attirando molte attenzioni: Tosca di Giacomo Puccini nella versione “su ruote” tutta da gustare che farà tappa a Colleferro il 7 ottobre 2025, con orario fissato per le ore 19.00 in Piazza Italia, Colleferro. Lo spettacolo in tutte le sue peculiarità, a partire dal format che promette un impatto irrinunciabile sul pubblico, si inserisce in una cornice culturale attiva che vede la città partecipare a iniziative teatrali e musicali che cercano di portare l’arte fuori dai teatri e dentro le comunità.

Colleferro ospiterà quindi un evento di grande richiamo e forte suggestione: il progetto OperaCamion, promosso dal Teatro dell’Opera di Roma, trasformerà un TIR in palcoscenico itinerante che, il 3 ottobre, porterà la “Tosca” di Puccini in Piazza Italia. Un progetto che vuole “rompere il confine” tra il fuori e l’interno del teatro, regalando alla città un’esperienza lirica gratuita e aperta a tutti. Secondo il sito ufficiale del Comune, si precisa che “Tosca, di Giacomo Puccini” è stata rinviata a martedì 7 ottobre 2025, ore 19:00, in Piazza Italia.

Un TIR che si apre quindi come un sipario diventa una macchina dei sogni, realizza un teatro che viaggia e si reinventa tra la gente.  Questo sarà l’incontro con OperaCamion, il progetto che abbandona la ritualità della platea per posare le sue scene direttamente sull’asfalto delle piazze. La lirica, così, torna a essere rito collettivo, accessibile, vivo.

L’iniziativa è resa possibile grazie a un emendamento al Bilancio di assestamento della Regione Lazio, promosso dal Consigliere regionale del Gruppo Sinistra Civica Ecologista Claudio Marotta e approvato all’unanimità dal Consiglio, che ha finanziato il progetto. OperaCamion, progetto dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con l’Assessore Massimiliano Smeriglio, data del 7 ottobre 2025 è un’operazione inserita in un disegno culturale più ampio promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. L’obiettivo? Trasformare i non-luoghi in spazi di bellezza condivisa, dove l’opera non si guarda soltanto: si vive. E a Colleferro, nel cuore del 90° anniversario della sua fondazione, l’arrivo di Tosca si carica di un valore simbolico profondo.

Regia, costumi e luci sono firmati da Manu Lalli, con scene di Daniele Leone e l’adattamento orchestrale di Vito Lo Re. Dirige Carlo Donadio, sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera, accompagnato da giovani voci emergenti, cori locali e la Scuola di Canto Corale dell’Opera di Roma.

L’opera scelta non è casuale: Tosca è l’opera romana per eccellenza, un dramma di amore e morte immerso nei luoghi e nei suoni della città eterna. Proprio il Teatro Costanzi celebrerà a novembre il 125° anniversario della sua prima rappresentazione. Portarla oggi nelle strade significa onorarla non con la distanza, ma con la prossimità: lasciarla accadere tra le persone, tra chi porta la sedia da casa e chi scopre, magari per la prima volta, che la lirica può ancora emozionare.

Come ha detto il Sindaco Pierluigi Sanna, si tratta di “un evento unico e straordinario, destinato a restare nella memoria del territorio”. Dopo la visita del Presidente della Repubblica e la presenza di un Premio Nobel, Colleferro torna a essere crocevia di cultura viva, in movimento.

Per quanto riguarda lo spettacolo, se c’è un’opera che più di tutte sembra nata per stare sul palcoscenico, ma anche per vivere tra la gente, allora quella è proprio Tosca. Questo capolavoro di Giacomo Puccini è andato in scena per la prima volta nel 1900 e diventato uno dei melodrammi più intensi e travolgenti del repertorio lirico mondiale.

In sole tre ore, Tosca concentra passione, politica e tragedia sullo sfondo di una Roma del 1800 percorsa da tensioni e colpi di scena. La protagonista, la cantante Floria Tosca, è una donna lacerata tra amore e gelosia, fede e disperazione, costretta a sfidare un potere corrotto per salvare l’uomo che ama.

Puccini compone una partitura che alterna momenti di lirismo struggente a esplosioni drammatiche: dal celebre “Vissi d’arte”, preghiera sospesa tra cielo e terra, alla tensione che esplode in un finale tragico e indimenticabile. Tosca è opera totale, che parla al cuore e alla carne, dove ogni gesto ha il peso di una scelta e ogni nota quello di un destino.

Portarla oggi, su un camion-palco in una piazza ideale per rendersi esperienza sensoriale come quella di Colleferro, significa riavvicinare il pubblico all’essenza più pura dell’opera: una storia universale, che non ha bisogno di ori e velluti, ma solo di occhi, orecchie e un po’ di coraggio per lasciarsi coinvolgere.

Questo appuntamento punta a rendere la città di Colleferro palcoscenico e teatro urbano, dove gli spazi quotidiani si trasformano in luoghi di partecipazione e ascolto. Lo spettacolo crea una sincronia quasi simbolica: teatro e musica che dialogano, si intrecciano, invitano la comunità ad essere spettatrice attiva.

A coloro che seguono le iniziative culturali non sfuggirà questo appuntamento unico: segnate il 7 ottobre in calendario, arrivate in orario — alle ore 19.00 in Piazza Italia (sotto la sede del Comune di Colleferro stessa) — scegliete una sedia dal punto che preferite e preparatevi a vivere non solo uno spettacolo, ma un momento condiviso.

Alessandra Battaglia

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