C’è grande attesa per lo spettacolo in scena al Teatro “Vittoria” di Roma dal 2 al 7 aprile 2024: “Non è vero ma ci credo”. La piéce teatrale di Peppino De Filippo curata dalla regia di Leo Muscato porta in scena un cast di stelle guidato dall’artista amato ed acclamato con Enzo Decaro.
Sarà un’ora e mezza di grande intrattenimento culturale che, seguendo un ritmo incalzante ed affascinante, trasporterà gli spettatori nel contesto partenopeo nel pieno degli anni ’80, in quel magico ed irripetibile periodo recente in cui a Napoli convivevano tre immense stelle: Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.
A fare scintille sul palco, accanto ad Enzo De Caro, un interprete che nella lunghissima carriera, iniziata nel fantastico “Trio La Smorfia” con Lello Arena e Massimo Troisi, ha dimostrato di non deludere mai, c’è un cast artistico molto interessante. Lo formano gli interpreti Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone. A formare le scene Luigi Ferrigno, mentre i costumi sono realizzati da Chicca Ruocco, il disegno luci di Pietro Sperduti. A firmare la Produzione “I Due della Città del Sole”.
Di seguito riportiamo la descrizione fornita dal regista Leo Muscato che dipinge l’intreccio narrativo e le scelte dinamiche ed innovative adottate dallo spettacolo che promettono davvero di conquistare il pubblico.
Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto.
L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive.
A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti.
Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli Anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona. Lo spettacolo concepito con un ritmo iperbolico condenserà l’intera vicenda in un solo atto di 90 minuti.
Riepilogo Info
“Non è vero ma ci credo”
Dal 2 al 7 aprile 2024
(h 21.00, mercoledì 3 h 17.00, domenica 7 h 17.30)
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI
Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Tram: 3; Bus: 23, 30, 75, 83, 170, 280, 716, 781.
Biglietti (prevendita inclusa):
– intero: platea € 30, galleria € 24
– ridotto (under 35/over 65): platea € 21, galleria € 16
– ridotto under 18: platea € 15, galleria € 13