Sabato 20 maggio, alle ore 15:30, il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina vi farà tornare indietro nel tempo grazie all’iniziativa del Museo Archeologico Nazionale Prenestino e dell’associazione Legio XXX Ulpia Vitrix APS. All’interno del meraviglioso Museo ospitato nel rinascimentale palazzo Colonna Barberini, proprio sulla sommità dell’antico santuario della Fortuna Primigenia, si potrà sedere a tavola con gli antichi romani.
Abbiamo intervistato Angelo De Marzo per scoprire di più su questo gustoso appuntamento con la storia.
“Angelo De Marzo ci tiene a sottolineare che i meriti dell’iniziativa sono da attribuire a tutti i numerosi componenti della” Legio XXX Ulpia Vitrix “che lavorano e studiano duramente per permettere queste iniziative. In particolare gli appuntamenti del 20 e 21 maggio sono frutto del lavoro sinergico di Antonia Cantone con la collaborazione di Rosa Tortora, Laura Spuntoni, Maura Galieti, Nicoletta Capasso, tutte donne in gamba che fanno la differenza”.
Angelo, la vostra Legio XXX Ulpia torna su Monolite Notizie (qui il nostro precedente articolo) con un’altra iniziativa culturale, come si svolgerà?
“L’iniziativa si svolgerà sabato 20 maggio dalle ore 15:00 alle 18:30 e domenica 21 maggio dalle 10:30 alle 17:00 con tavolo didattico a cura di Antonia Cantone e il laboratorio di panificazione che si terrà domenica 21 maggio dalle 10:30 alle 12:30
Sarà un tuffo nel tempo dove chiunque potrà accostarsi e fare un viaggio affascinante tra odori, sapori, usi e costumi dell’antica Roma. Il mondo della cucina è un accesso privilegiato per entrare nella cultura e nella storia del nostro passato: i gusti, i banchetti, i cibi locali e quelli che venivano da lontano seguendo lunghe rotte mercantili su navi. Immaginiamo il nostro Mediterraneo solcato da queste grandi navi su cui viaggiavano olio, vino, la rinomata salsa di pesce chiamata garum e ogni genere alimentare.
Testimonianza ne sono i ritrovamenti degli innumerevoli relitti naufragati, la grande quantità di anfore e ancora raffigurazioni e affreschi, per non parlare del de re coquinaria il noto ricettario di Apicio, oppure delle regole di bon ton, o della famosa cena di Trimalcione. Soprattutto, sabato 20 e domenica 21 maggio conosceremo quelle che erano le abitudini quotidiane della gente comune, potremo avvicinarci ad un vero e proprio Theropolium, il fast food dell’antichità dove si poteva mangiare, bere e che a volte era adibito anche a locanda. Ricordiamo, ad esempio il thermopolio di via Diana di Ostia Antica, oppure quello famoso di Asellina che si affaccia sulla pompeiana via dell’Abbondanza.
Scopriremo cosa mangiavano gli antichi, le preparazioni, quali erano gli alimenti più amati e quali quelli disponibili prima della scoperta di nuove terre e, con esse, di nuovi sapori.
Sarà un’occasione unica per grandi e piccoli; torneremo indietro nel tempo, dunque, alle radici della nostra storia comune per rivivere insieme i piccoli gesti di una quotidianità d’altri tempi”.
Quali sono gli obiettivi di questo evento?
Far conoscere alcuni aspetti dell’alimentazione nel mondo romano.
Come si può partecipare? Occorre iscriversi o versare una quota?
L’ iniziativa è gratuita, inclusa nel biglietto d’ingresso.
Il laboratorio didattico è aperto ai bambini da otto anni in su, previa prenotazione, contattando il museo.
Chi ti senti di ringraziare per questa opportunità?
Ringraziamo la Direzione Regionale Musei del Lazio, il Museo Archeologico Nazionale Prenestino diretto dalla Dottoressa Daniela De Angelis e tutti gli operatori del Museo che ci sostengono per tutte le iniziative intraprese.
A chi si rivolge l’appuntamento?
Si rivolge ai visitatori di tutte le età, sia agli adulti che ai più piccoli. Infatti per due giorni chiunque potrà vivere l’emozione dell’antica Roma ed avvicinare un aspetto di quel mondo proposto secondo studi approfonditi e ricostruzioni filologiche che verranno illustrate tramite un approccio appropriato all’età del visitatore.
Qualche curiosità?
I visitatori potranno vedere la ricostruzione di parte di un termopolio e il suo funzionamento. Il resto lo lasciamo scoprire ai visitatori che verranno a trovarci nel bellissimo museo che ospiterà l’iniziativa.



