Cave ha recentemente trasportato i suoi abitanti e visitatori indietro nel tempo con una rievocazione storica di notevole importanza che si è svolta da venerdì 8 settembre fino al culmine domenica 10 settembre. Questo affascinante evento ha riportato in vita le atmosfere del Trattato di Pace del 1557, documento di grande valore storico che fu sottoscritto proprio in questa bella località dei Monti Prenestini, all’epoca considerata territorio neutrale. La manifestazione, tra le più antiche del Lazio, ricorda quella famosa data in cui, all’interno del Palazzo Leoncelli di Cave, era il 13 ed il 14 settembre del 1557, le massime cariche istituzionali dell’epoca sancirono la fine della Guerra di Campagna, quello scontro sanguinoso che flagellò per 100 giorni le popolazioni in vista di ottenere l’egemonia della “strada del sale”. Firmare la pace a Cave volle dire dare l’input ad una svolta epocale che determinò la fine dell’alleanza tra il Papa e la Francia ed il conseguente riavvicinamento alla Spagna. Inoltre riabilitò la Famiglia Colonna e Marcantonio che sarà poi ammiraglio pontificio durante la famosa battaglia di Lepanto. Ancora oggi sono testimoni dei fatti due lapidi all’esterno e all’interno del Palazzo, sul cui portale di ingresso si può ammirare anche lo stemma della famiglia Leoncelli, caratterizzato da due leoni rampanti. La famiglia era proprietaria del Palazzo che fino al 1989 ha ospitato le suore Pie Filippine. La Pace di Cave fu poi definitivamente ratificata nell’aprile del 1559 in Francia, nel paese di Le Cateau-Cambrésis, città natale di Henry Matisse, che si lega a Cave da un gemellaggio che trova riscontro anche nell’intitolazione del Liceo Artistico in città proprio al celebre artista francese.
Tanti avvenimenti e tanti legami che si intrecciano all’attualità raccontando le radici attraverso un evento di forte appeal folcloristico che valorizza anche il patrimonio di cui Cave dispone, dalla gastronomia alle bellezze storiche ed architettoniche.
Per celebrare la manifestazione il centro storico di Cave è stato trasformato in un meraviglioso palcoscenico invaso, nella giornata di domenica 10, dalla mattina al pomeriggio da oltre trecento figuranti in costume. Due splendidi esemplari bianchi di buoi che hanno trasportato un carro festosamente addobbato hanno connotato con un vigoroso impatto scenico la manifestazione che ha visto anche la presenza di bellissimi cavalli. L’affascinante rievocazione ha coinvolto ben trecento figuranti che si sono immersi completamente nella storia interpretando il ruolo di ciascuno con intenso trasporto fin nei minimi dettagli. E così le strade cittadine si sono trasformate in un lungo serpentone di persone di tutte le età in abiti d’epoca, mentre il pubblico si raccoglieva lungo le vie per assistere a questa importante manifestazione.
L’apice dell’evento si è svolto nell’Anfiteatro di Cave, dove i tantissimi figuranti hanno fatto palpitare il numeroso pubblico con spettacolari sfilate e, a seguire, appassionanti sfide basate su antichi giochi dell’epoca. In gara i rappresentanti delle Sette Contrade Storiche di Cave che con le loro gesta hanno tenuto con il fiato sospeso tutti i presenti. L’atmosfera era carica di emozione e le rappresentazioni erano così realistiche per la carica emozionale di ciascun partecipante, che, pur mantenendo un sano spirito goliardico, aveva nel cuore la propria contrada, che sembrava di essere veramente tornati nel XVI secolo.
Gli abiti d’epoca sfoggiati con orgoglio e maestria dai partecipanti hanno dato vita a un galà mozzafiato, trasportando tutti i presenti che seguivano il corteo in un’epoca passata di cui si sono assaporate tutte le gradazioni di suggestione nonchè la grande importanza storica. La cura per i dettagli e la ricerca storica che ha preceduto l’evento realizzato grazie all’Associazione “Rievocazione Storica Trattato di Pace”, guidata dal Presidente Massimiliano Scarozza, e dal prestigioso patrocinio e collaborazione del Comune di Cave, presente alla manifestazione con il Sindaco Angelo Lupi e una grande rappresentanza dell’Amministrazione, e della Pro Loco, hanno reso la rievocazione ancora più autentica.
Questo avvenimento ha richiamato interesse anche fuori dei confini comunali ed ha allo stesso tempo toccato il cuore della comunità locale, orgogliosa di attirare l’attenzione di appassionati di storia e turisti provenienti da molte località del circondario ed oltre.
Abbiamo avuto l’opportunità di seguire questa emozionante rievocazione storica attraverso questa diretta di Monolite Notizie la mattina della domenica (qui) . Ora offriamo ai VideoLettori di Monolite un assaggio con le immagini che secondo noi hanno catturato l’essenza di questo viaggio nel passato a partire dall’inizio solennemente celebrato nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire, animata dalla corale “Perosi” diretta dal Maestro Proietti, fino alla proclamazione del vincitore del Palio della Pace.
Sabato il corteo storico ha sfilato accompagnato dal gruppo “CdC Percussion Band” Associazione musicale Bandistica Città di Cave in collaborazione con Sbandieratori e Musici della Città di Lariano.
Nell’intermezzo tra i Giochi popolari per bambini e per adulti si è esibito il gruppo “Ars Historica SSD” scherma storica.
Domenica, dopo le visite guidate a cura del Museo Lorenzo Ferri con cui si sono accompagnati cittadini e visitatori interessati alla scoperta delle bellezze cittadine, in Piazza Marconi si sono riuniti insieme agli altri figuranti quelli che interpretavano i Cardinali Plenipotenziari Pontifici ed il Duca d’Alba che sono stati accolti dall’interprete nel ruolo del Marchese Carafa, Signore di Cave.
Il pubblico di domenica ha avuto modo di applaudire le stupende performance di tre realtà d’eccellenza ospiti della manifestazione: A.S.D. Bandierai dei Quattro Quarti di L’Aquila, “Musici Rione Borgo di Castel Madama”, “Gruppo Storico degli Spadaccini Soriano nel Cimino”. Grazia, forza, capacità e talento hanno contraddistinto il trittico di esibizioni.
Per l’edizione 2023 la contrada vittoriosa nei Giochi è risultata Santa Maria Vecchia Refota che si è aggiudicata il “Drappo 2023”, realizzato con grande perizia e una simbologia evocativa che fonde passato e presente in modo molto originale. L’esperienza visiva è stata molto gratificante e se non avete avuto la possibilità di assistere di persona a questo affascinante evento, vi invitiamo a dare un’occhiata al breve video che accompagna questo articolo in attesa del Videoservizio completo che pubblicheremo in seguito. Vi farà desiderare di essere stati presenti a Cave per questa rievocazione unica nel suo genere.
Alessandra Battaglia


