Home Cultura e Spettacolo San Vito Romano si veste a festa: fede, arte e musica per il Patrono

San Vito Romano si veste a festa: fede, arte e musica per il Patrono

Debutta la mascotte Vitucciu

da redazione

San Vito Romano il 14 e 15 giugno 2025 si prepara a vivere uno dei suoi momenti più intensi dell’anno: la Festa di San Vito Martire, il Santo Patrono che da sempre incarna l’anima e la storia della comunità locale. Non è solo una celebrazione religiosa, ma un rituale collettivo che intreccia tradizione, devozione e convivialità, unendo ogni generazione in un abbraccio di fede e cultura che si rinnova da oltre trent’anni.

Questa edizione vede il debutto della nuova mascotte (nella immagine accanto) disegnata in modo davvero simpatico e pronta a conquistare le nuove generazioni che sicuramente parteciperanno alla iniziativa e di sicuro  affolleranno i momenti musicali della manifestazione.

Il programma, ormai consolidato, rispetta il perfetto equilibrio tra il sacro e il profano. L’evento si apre sabato pomeriggio con la tradizionale infiorata lungo il suggestivo Borgo Mario Theodoli, illuminato dalle classiche luminarie che donano al centro storico un’atmosfera di festa e magia. Il tema scelto per il 2025 – “Nel Giubileo 2025 Roma abbraccia il mondo” – diventa il filo conduttore di un’opera collettiva realizzata da giovani volontari, studenti, gruppi parrocchiali e cittadini appassionati, che, tra notti insonni, disegnano quadri di petali carichi di messaggi di pace e speranza. Un tappeto floreale che diventa simbolo di un legame forte tra tradizione locale e valori universali. Monolite Notizie vi ripropone il reportage realizzato nel 2024 cliccando qui.

La serata di sabato si anima con la musica e la gastronomia: sul Monte di San Vito, luogo simbolico che ospita la chiesa dedicata al Patrono, un’area enogastronomica attende i presenti, pronti a godersi i sapori del territorio. Alle 21.30 la band “I Carboidrati” riscalda l’atmosfera con i grandi successi del cantautorato italiano, un viaggio musicale che coinvolge e diverte, dando vita a una festa autentica e sentita.

Domenica si entra nel cuore religioso della manifestazione. Alle 12, il rintocco festoso di tutte le campane annuncia l’inizio della giornata dedicata a San Vito. Segue un pranzo conviviale, animato da musica dal vivo, per ritrovarsi insieme in un momento di comunità e gioia. Nel pomeriggio, il ritorno dei fedeli dal pellegrinaggio al Santuario della Santissima Trinità segna un momento di raccoglimento e fede profonda.

La serata culmina con la Santa Messa alle 19 nella chiesa di San Vito, da cui prende avvio la storica processione che attraversa il centro. La statua del Patrono, portata a spalla con reverenza, è accompagnata dagli antichi stendardi religiosi, mentre centinaia di fedeli camminano insieme in una manifestazione di devozione e identità che riporta indietro nel tempo. Un corteo che è molto più di una tradizione: è il cuore pulsante di un paese che celebra se stesso e la sua storia.

In due giorni intensi, San Vito Romano si trasforma in un palcoscenico vivente dove si intrecciano passato e presente, fede e cultura, arte e comunità. La Festa di San Vito Martire è più di un evento: è un patrimonio collettivo che unisce chi vive qui, chi torna dopo anni e chi arriva attratto da un borgo che non ha perso la sua autenticità e la sua vocazione a raccontare storie di vita e di fede.

David Cardarelli

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