Da stasera, 31 ottobre, fino al 3 novembre 2024, la Sala Umberto di Roma ospiterà uno spettacolo che promette di far riflettere e divertire: “Stai Zitta!”. Ad animare il palcoscenico sono le talentuose Antonella Questa, Valentina Melis e Letizia Bravi, sotto la direzione della regista Marta Dalla Via, in un viaggio teatrale che trae ispirazione dal libro di Michela Murgia, edito da Einaudi.
Il titolo stesso dello spettacolo è un forte richiamo alle numerose manifestazioni di silenziamento nei confronti delle donne, come sottolinea nel testo la compianta Michela Murgia:
“I tentativi di ammutolimento di una donna verificatisi sui media italiani negli ultimi anni sono numerosi.”
In un’epoca in cui le discussioni sul gender e sulle disuguaglianze continuano a occupare un posto centrale nel dibattito sociale, “Stai Zitta!” si configura come un’opera essenziale, capace di unire intrattenimento e impegno, portando sul palcoscenico una voce che non può più essere silenziata.
L’opera si fa portavoce di una critica pungente e necessaria verso una cultura che spesso considera la frase “Stai zitta” una reazione normale nella dialettica con le donne. Le tre interpreti, note per il loro impegno in ambito sociale e femminista, si uniscono per dare vita a uno spettacolo che affronta con ironia le discriminazioni di genere, esplorando quanto il linguaggio possa riflettere e perpetuare stereotipi radicati.
Attraverso una serie di situazioni surreali e una galleria di personaggi vivaci, “Stai Zitta!” invita il pubblico a riconsiderare le “frasi che non vogliamo più sentirci dire”, riportate nel libro di Murgia. Dalla pratica del mansplaining all’uso indiscriminato dei nomi propri per le donne, fino alla celebrazione della figura della “mamma e moglie di”, lo spettacolo si propone di smascherare le dinamiche oppressive che spesso si celano dietro parole quotidiane.
La regia di Marta Dalla Via sapientemente orchestra le performance delle tre attrici, creando un’atmosfera che riesce a coniugare il comico con il profondo, rendendo ogni momento sul palco un’occasione di riflessione e liberazione. L’obiettivo è chiaro: coinvolgere il pubblico in una battaglia contro gli stereotipi di genere, ribaltando la narrazione che ha portato alla convinzione che “le donne siano le peggiori nemiche delle donne”.
“Stai Zitta!” non è solo un titolo provocatorio, ma un invito a riconoscere la voce e il potere delle donne. Le scenografie di Alessandro Ratti, insieme ai costumi di Martina Eschini e al disegno luci di Daniele Passeri, creano un ambiente scenico che amplifica il messaggio di libertà e autenticità. Con la fonica di Marco Oligeri e Francesco Menconi, ogni elemento dello spettacolo è pensato per trasmettere una sensazione di immedesimazione e di partecipazione attiva da parte del pubblico.
Si tratta di una produzione del SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione e LaQ-Prod, in collaborazione con il Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e il sostegno della Fondazione Armunia. Foto in copertina a cura di Francesco Capitani.
Alessandra Battaglia