Il monumento naturale delle Gole del Farfa è un’area protetta di 35 ettari situata tra il comune di Castelenuovo di Farfa e quello di Mompeo, in provincia di Rieti, nel territorio della Bassa Sabina, e fa parte della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere Farfa.
Vegetazione lussureggiante, acqua cristallina e gelida per tutto l’anno, le Gole del Farfa sorprendono chiunque si avventuri lungo il loro percorso, fatto di anse e canyon. Un’esperienza indimenticabile a soli 50 km da Roma!
A soli 50 km da Roma, ideali per una escursione di un giorno dalla Capitale, le Gole del Farfa sono un vero paradiso per gli amanti del trekking e della natura. Sorprendono chiunque si avventuri lungo il loro percorso, per la vegetazione lussureggiante e per l’acqua cristallina che nel corso dei secoli ha formato anse e canyon. Una natura così particolare, incontaminata e carica di colori, fino ad oggi in Sabina l’abbiamo ritrovata solo nella dolina carsica del Revotano nel comune di Roccantica: anche qui, come alle Gole del Farfa, gli alberi sono avvolti da lunghe barbe di muschi verdissimi, che proliferano grazie alla vicinanza con l’acqua e l’umidità.
Costeggiando le Gole del Farfa potrai spingerti all’interno di un bosco di lecci, cerri e carpini; e ancora pioppi e salici che hanno formato una vera foresta a galleria.
Il letto di ciottoli in cui scorre il Farfa contribuisce a rendere particolarmente limpide le acque di questo tratto di fiume, acque che a volte sembrano diventare quasi bianche per via della spumosità che si crea nei vortici e nelle cascatelle naturali che si incontrano lungo il percorso.
Arrivando da Castelnuovo di Farfa, ti imbatterai – a un certo punto del percorso – nel Ponte Romano che oltrepassa il Farfa. Il ponte a campata unica ancora oggi, come un tempo, permette il collegamento tra gli abitati di Castelnuovo e Mompeo. Realizzato in pietra e mattoni, la sua costruzione si fa risalire al VI secolo e oggi si presenta privo di spallette e non protetto. Fai attenzione a non sporgerti quando lo attraverserai!
Questo era un punto strategico, non solo perché permetteva il collegamento tra i due paesi e le due sponde del torrente, ma anche perché poco più a monte sorgeva la Mola Naro Patrizi, un mulino ad acqua polifunzionale tra i più importanti della zona. Questo, insieme ad altri mulini, indicati nelle carte farfensi con le definizioni di molendinum, aquimolum e molinum, era una struttura polivalente, in cui veniva lavorato il grano, l’uva e le olive anche grazie alla stagionalità complementare delle diverse produzioni.
Oggi sono ancora visibili i resti dell’antico mulino, della struttura che lo racchiudeva e delle ruote usate per la molitura.
Un paio di pannelli didattici, o meglio quanto ne resta, raccontano la nascita e l’evoluzione dei mulini e l’impiego dei sistemi a ruota orizzontale o verticale negli arcaici mulini ad acqua.
Il canyoning alle Gole del Farfa
Le acque del fiume Farfa sono ideali per gli appassionati di canyoning, rafting e hydrospeed.
Durante l’estate, infatti, complice l’intenso prelievo quotidiano di acqua che viene incanalata nell’Acquedotto del Peschiera unito alla secca stagionale, le Gole sono percorribili con più facilità. Durante i periodi di piena la faccenda si fa decisamente più complessa e rischiosa.
Va da sé che per avventurarsi in un’esperienza di canyoning nel Farfa vi serviranno casco e muta, almeno! E anche una buona guida, a meno che non siate già esperti.
Come raggiungere le Gole del Farfa
Ecco, veniamo alla parte più difficile perché non è affatto semplice spiegare come arrivare esattamente al punto in cui parte il percorso per raggiungere le Gole del Farfa. Non ci sono indicazioni sul luogo, né a Castelnuovo di Farfa (che è il paese più vicino alle Gole) troverai cartelli stradali (almeno noi non ne abbiamo visti). Troverai invece le indicazioni una volta imboccato il sentiero giusto!
L’indicazione che si trova su Google Maps inserendo nella ricerca proprio “Gole del Farfa” non ti porta al punto giusto. Noi ti lasciamo un indirizzo (Via Cornazzano, 02031 – Castelnuovo di Farfa – Rieti) e qui sotto il link al punto esatto da cui imboccare il sentiero per le Gole.
Una volta imboccato il sentiero, troverai invece dei cartelli segnaletici che ti porteranno al Ponte Romano che attraversa il Farfa. Oltrepassato il ponte (venendo da Castelnuovo di Farfa) sulla destra – seguendo il sentiero – raggiungerai i resti dell’antico mulino e una comoda spiaggetta di ciottoli, ideale per una breve sosta, un picnic o un bagno estivo!