Il 22 febbraio prossimo, il prestigioso Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma, situato in Lungotevere Flaminio, sarà il palcoscenico della presentazione del libro “Lasciato Indietro” di Dino Tropea. L’autore, ufficiale della Marina Militare in servizio attivo nel settore dell’addestramento, propone un romanzo che promette di coinvolgere i lettori in un mix di emozioni, dall’avventura al dramma, dalla psicologia alla filosofia.
Il libro era stato già presentato, il 13 gennaio scorso, riscuotendo molto interesse nel bellissimo Palazzo Barberini a Capranica Prenestina durante la seconda edizione di “Luci nel buio”, mostra (quest’anno in doppia location: il Tempio della Maddalena inaugurata il 16 dicembre scorso Qui il videoservizio realizzato da Monolite Notizie), ideata da don Davide Martinelli. Il libro di Dino Tropea era stato presentato al pubblico in occasione della tappa del progetto “Un presepe pop” di Cristoforo Russo, qui l’articolo e qui il videoservizio di Monolite Notizie., alla presenza del Sindaco di Capranica Prenestina Francesco Colagrossi, del Vice-sindaco Fabio Mazzi, l’Assessore alle Politiche Sociali Caterina Paolini e la Presidente della Pro Loco di Capranica Professoressa Stefania Frezza, del curatore dell’esposizione Andrea Cerqua, direttore di “Tracciati d’Arte”, del Maestro di musica Adriano Romano.
Dinamico e scorrevole, l’appuntamento di gennaio, tra proiezioni di video e momenti di vivace approfondimento sulle maschere e sui loro significati da parte di Cristoforo Russo, a seguire ha reso protagonista il libro “Lasciato indietro” di Dino Tropea. Il romanzo su base autobiografica delinea il viaggio personale di resilienza che può essere condiviso da tutti all’insegna della speranza. Nell’evento del prossimo 22 febbraio presso il bellissimo Circolo della Marina di Roma riecheggerà ancora questo messaggio di speranza ed insieme l’incoraggiamento dell’autore Dino Tropea a non lasciare indietro nessuno, un richiamo che risuona attraverso le sue pagine.
Tutto nasce dal consiglio reso a Dino che lo spinge a scrivere alla figlia con cui sta tentando di allacciare i rapporti una lettera per esprimere ciò che prova. Dino prende la penna in mano e diventa un fiume in piena. L’amore di un padre lo porta a ripercorrere tutta la sua vita tra scelte e destino. Un modo per sentirsi ascoltato da quella ragazza a cui lui tiene sopra ogni cosa. Ne viene fuori non una semplice lettera ma un volume di ampie dimensioni, un’opera senza barriere generazionali, che si protende per cercare un contatto con forza e con passione verso tutti. Dino va alla ricerca di quelle connessioni umane autentiche in cui trovare la forza per superare le avversità. La vicenda personale dell’autore diventa allora la chiave di volta per esplorare il concetto più ampio di essere “lasciati indietro” e come la società, a volte, sottovaluti il peso di tale esperienza. Leggendo si apre una prospettiva sulla forza dell’individuo di fronte alle sfide.
L’evento di mercoledì 22 febbraio alle ore 18:30 coinvolgerà, oltre ad diversi esperti e personalità del campo della psicologia, del mental coaching, dell’università anche don Davide Martinelli e Cristoforo Russo, in qualità rispettivamente di relatore e di conduttore dell’incontro culturale.
Si proporranno estratti del libro in cui il lettore conoscerà le vicende personali di Dino che passa dai temi dell’amore e del lavoro, dell’impegno per una crisi profonda che combatte con resilienza e profonda ricerca di stabilire un dialogo con l’amatissima figlia. Il tutto passa anche attraverso il ritorno al “mondo dei single” dopo un matrimonio lungo una vita. Questa odissea personale diventa paradigma di vita, mostrando momenti di abbandono, coraggio, nuovi sogni e nuovi approcci anche in chiave tecnologica. In un mondo sempre più connesso, Tropea si butta in questa avventura con occhi sognanti, abbracciando il cambiamento e affrontando le incertezze con audacia. Perfino il libro verrà pubblicato e messo su Amazon. La sua storia dimostra la vitalità dell’amore e l’importanza di non lasciare indietro nessuno nel percorso della vita.
L’autore definisce il libro un romanzo in cui il lettore troverà “dramma, psicologia, filosofia, avventura, passione per il volo e per le moto”, compreso un “ritorno nel mondo dei single” che apre una finestra su una realtà spesso taciuta e vissuta, piuttosto, in una dimensione profondamente privata.
Dino diventa un amico che si confida con i lettori, attraversa con loro la complessità della vita, ispira empatia e connessioni universali. In un mondo che a volte sembra lasciare indietro, Tropea ci ricorda che, attraverso la forza della scrittura e della condivisione di esperienze, nessuno dovrebbe mai essere veramente solo.
La narrazione di Tropea esplora temi anche molto personali come la passione per il volo e per le moto,la protesta sociale e la critica del sistema, nonché il ritorno nel mondo dei single. Tropea, analista di intelligence di lunga esperienza, utilizza il suo background professionale per arricchire il racconto, offrendo al lettore uno sguardo privilegiato su una realtà spesso taciuta e vissuta in solitudine.
Durante la presentazione nel borgo dei Monti Prenestini, Dino Tropea aveva svelato le motivazioni dietro il titolo del libro e le sfide personali che ha affrontato. Dal suo soprannome “Phoenix” anche la valenza di rinascita che accompagna il racconto tra mille sfide e difficoltà. Così anche la scelta di definirsi “left behind,” lasciato indietro, nonostante la sua positiva valutazione della Forza Armata di appartenenza, pone l’accento su una dimensione più intima e personale.
L’autore infatti confessa nel corso delle oltre 400 pagine di essersi sentito “lasciato indietro” su diversi piani, per le diverse situazioni di fragilità che ha vissuto, specie durante la difficile fase di separazione. Tropea ha gestito da solo le difficoltà che ne sono derivate, ma il libro rappresenta il suo modo di stimolare un cambio di approccio anche nell’assistenza e nel supporto globale alle famiglie in momenti difficili legati all’impiego operativo del partner o ai rientri dalle missioni. Il libro offre anche uno sguardo approfondito sulla psicologia militare, confrontando l’assistenza psicologica italiana con quella di altre nazioni. Tropea spera che il suo libro possa contribuire a sensibilizzare sulle sfide affrontate da coloro che vivono momenti difficili e stimolare un cambiamento nei programmi di supporto. Appartenendo al mondo militare, Dino Tropea, in servizio attivo nel settore dell’addestramento, vanta oltre tredici anni a bordo di navi militari, attività presso Comandi ed Enti internazionali, incarichi in ambito NATO. Confrontandosi con il pubblico, Tropea ha inteso spiegare che, essendo un esperto di informazioni e sicurezza, il fatto di essere “analista di intelligence per anni” gli ha consentito di sviluppare “capacità di analisi e ricerca” che ha messo a frutto anche nella sua opera letteraria.
Tra i progetti futuri del libro, Tropea ha anche annunciato la programmazione di una traduzione in inglese del libro. Ma soprattutto ci ha tenuto ad incoraggiare i lettori a vivere nel presente, guardando al futuro con ottimismo. Gli hashtag #maipiùlasciatiindietro e #ilmegliochedeveancoraavvenire diventano così i simboli della rinascita e della speranza che l’autore auspica per tutti. “Lasciato Indietro” si configura così non solo come un libro, ma come un messaggio di resilienza e forza per chiunque si trovi ad affrontare le sfide della vita.
Alessandra Battaglia
Riepilogo Info
Libro “Lasciato indietro”
autore Dino Tropea
presentazione
22 febbraio prossimo
Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma
in Lungotevere Flaminio
Ingresso libero