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Da stasera Brignano apre la ricca stagione del Brancaccio

da redazione

Enrico Brignano apre oggi il cartellone del Teatro Brancaccio, illustrato ieri dal suo direttore artistico Alessandro Longobardi nello spazio del Brancaccino Open Air che, questa estate ha battezzato due festival. Il comico romano riprende quindi la stagione teatrale con ‘Un’ora sola vi vorrei’ che sarà in scena, con due spettacoli al dì, fino al 24 ottobre. Concluderà la stagione un’altra romana: Virginia Raffaele con ‘Samusà’ dal 3 maggio.  Tra i loro due spettacoli il Brancaccio offre ben altri nove titoli, prevalentemente musical.

“Speriamo che il Governo recepisca con un decreto al più presto l’indicazione del Cts per il via libera all’aumento della capienza dal 50% all’80% per i posti nei teatri chiusi – dichiara Longobardi –

È il tempo della responsabilità: i teatri, siano privati o pubblici, costituiscono uno scheletro per il corpo della cultura e vanno sostenuti in modo serio, specie in questa epoca digitale, anche per ‘disintossicare’ i giovani con gli spettacoli dal vivo. La notizia del via libera all’aumento della capienza e in prospettiva alla sua totalità ci consente, anche se in ritardo e spesso con i cast ancora da definire, di programmare la nuova stagione”.

Il mattatore capitolino Enrico Brignano si farà in due perchè  sarà in scena con due recite, al pomeriggio e alla sera, per consentire al pubblico (già in possesso del biglietto per lo spettacolo ‘sold out’ poi cancellato per la chiusura dei teatri causata dalla pandemia Coronavirus) di assistere al suo, diciamo ‘nuovo’, ‘Un’ora sola vi vorrei’. Nuovo nel senso che, come dichiara lo stesso Brignano lo spettacolo “è viziato dal Covid” nel senso che era impossibile non contaminarlo con un’attualità così scottante.

“Inizierò chiedendomi, come fece allora Enzo Tortora, ‘dove eravamo rimasti?’ ripensando a due anni fa. La performance – spiega Brignano – è in parte diversa da quella pensata allora, potremmo dire ‘viziata’ e anche ispirato da questo lungo esilio. (…) Questo è quello che passa il convento, cioè la necessità e il desiderio di ri-iniziare adesso con la riapertura dei teatri al 50%. Speriamo che sia subito legge quello di poter riaprire i teatri all’80%. Oggi sembra una manna dal cielo, specialmente per noi dell’ambiente dello spettacolo. (…) L‘unico strumento che abbiamo per essere liberi è il green pass ottenuto o con un vaccino o con un tampone, quindi c’è comunque una scelta“.

Per l’attore formatosi nella scuderia Proietti, di cui omaggia con verve e commozione la memoria, “campeggia sulla saracinesca del Teatro Brancaccio, il sorriso di Proietti” -sottolinea Brignano e poi continua: “il teatro rappresenta un punto di partenza, noi siamo la ‘ricarica’ che consente di riprendere energia, perché il teatro è una fonte di energia. Purtroppo, ho l’impressione che si sia deciso di allargare la platea dei teatri per allargare quella degli stadi, visto che il calcio detta legge ed è al centro di tanti interessi. Ma è il mondo dello spettacolo che deve rappresentare la centralità della nostra vita. Fare una doppia recita al giorno è senza dubbio massacrante, ma si può fare perché si deve assolutamente ricominciare”.

Il cartellone del Teatro Brancaccio a novembre propone  ‘Che disastro Peter Pan’ con il cast di dieci attori reduci dal successo con ‘Che disastro di commedia’.

A dicembre e fino al 9 gennaio c’è ‘Aladin, il musical geniale’ – che sarà anche lo spettacolo di Natale e di Capodanno – in nuova versione “con nuovi effetti speciali tecnologici e riprendendo la storia dei due geni, quello della lampada e quello dell’anello, fedeli al racconto originario da ‘Mille e una notte’, adattissimo per un periodo in cui si ha voglia di sognare”, dice il regista Maurizio Colombi.

22 interpreti fra attori, cantanti e ballerini in scena per ‘7 spose per 7 fratelli’, uno dei musical più longevi e divertenti. Lo show , in scena dal 10 gennaio, avrà richiami nello stile alla Quentin Tarantino, “uno degli spettacoli più costosi”, sottolinea il regista e coreografo Luciano Cannito. A dirigerne le musiche dell’orchestra dal vivo c’è una firma molto nota: Peppe Vessicchio.

Seguiranno ‘Alice in the Wonderland‘ che vedrà il ritorno  dall’8 febbraio della compagnia di circo contemporaneo Circus Theatre Elysium di Kiev con 30 acrobati-ballerini. Lo spettacolo fonde poesia, tecniche sofisticate e video 3D.

Poi sarà la volta di un tributo al potere femminile grazie a ‘Legally Blonde’ di Matteo Gastaldo, dal 7 febbraio.

‘La piccola bottega degli orrori’ porterà sul palcoscenico gli attori Giampiero Ingrassia e Fabio Canino per la regia di Piero Di Blasio, dal 22 al 27 febbraio.

Ad inizio marzo un omaggio al classico per eccellenza: in scena ci sarà l’opera-musical ‘La Divina Commedia’ con le musiche del maestro Marco Frisina.

Il palcoscenico sarà poi di ‘Tutti parlano di Jamie‘, dall’8 marzo al 3 aprile.

Prima di concludere la stagione teatrale con ‘Samusà’ di e con Virginia Raffaele, sul palco verrà messa in scena una delle commedie musicali più amate: ‘Aggiungi un posto a tavola’ della ditta Garinei & Giovannini. Il cast è ancora in via di definizione ma la voce di Dio è sempre garantita da Enzo Garinei, che, presente alla conferenza stampa con l’energia dell’eterno ragazzo, lancia l’appello: “Riempite i teatri, perché la vita va riempita!”.  Amen.

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