Un appuntamento da non perdere quello per il giorno di Santo Stefano a Cave, alle ore 19:00, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta quando la Corale Lorenzo Perosi di Cave e Schola Cantorum Antonio Belli di Genazzano offriranno a tutto il pubblico un concerto straordinario eseguito da ben 50 elementi. Il concerto gratuito ed ad ingresso libero delizierà i presenti con l‘esecuzione della Mass di Steve Dobrogosz ed altri celebri brani del repertorio della musica corale del XX e XXI secolo.
L‘Associazione Corale “Lorenzo Perosi” di Cave (Roma), fondata nel 1975 dal Maestro Claudio Velluti (che ha diretto il Coro per tantissimi anni) e costituitasi legalmente nel 1983, è stata diretta dal 1991 al 2016 dal M° Luigi Ciuffa, dal M° Adele Rossi dal 2016 al giugno 2022 ed attualmente dal M° Giovanni Proietti. Al vertice della Corale Perosi c’è il Presidente Adriano Tabanelli che dichiara:
L’appuntamento del 26 sarà un’occasione speciale in cui suoneremo insieme alla Schola Cantorum A. Belli di Genazzano. Offrire alla città di Cave questo evento è un grande piacere. Realizzare un concerto durante le feste di Natale e nella nostra città di Cave è sempre una grande e particolare emozione anche se la nostra Corale Lorenzo si è esibita anche a Roma, Firenze, Assisi, Tortona, Cascia, Norcia, Latina. Sono tante le manifestazioni a cui ha partecipato tra cui le rassegne corali “Palestrina e l’Europa” e “Palestrina, per il Principe della musica”, la manifestazione della XI Comunità Montana del Lazio “Onore a San Nilo”; la X rassegna Internazionale “Cori sull’Aventino”, l’animazione liturgica della solenne celebrazione eucaristica in S. Prassede in Roma, presieduta dal Card. Paul Paupard, per il decimo anno di titolarità della basilica. Per diversi anni la Corale ha partecipato all’animazione della “Messa degli artisti” nella basilica romana di S. Maria in Montesanto. E dal 2000 ad oggi ha allestito varie esecuzioni: “Gloria” Rv 582″, Beatus vir” Rv 598, “Magnificat” Rv 610a di Vivaldi, Jephte (Carissimi), “Te Deum” (Mozart), “And the Glory” tratto dal Messiah di Haendel. Ha inoltre partecipato al Festival “Il Palestrina attraverso i secoli” nel 2017 e 2018 e collaborato con e bande “G. Puccini” e “Città di Cave” per alcune manifestazioni come Il Concerto sinfonico per Santa Cecilia e La festa della musica.” Da settembre 2022 la direzione artistica è stata assunta dal M° Giovanni Proietti, già direttore del Coro della Città di Genazzano.
Intervistiamo il Maestro Giovanni Proietti per approfondire l’appuntamento concertistico di martedì 26 Dicembre a Cave, alle ore 19:00, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Maestro Giovanni Proietti come riassume la vostra realtà musicale, tra la sua lunga storia e la attuale configurazione?
Anche se dirigo stabilmente da poco più di un anno questa formazione, conoscevo già la Corale L. Perosi di Cave in quanto già in più di una occasione avevo avuto modo di collaborare. La fondazione risale al 1975, quando Claudio Velluti riuscì a mettere insieme un numero cospicuo di cantori, il primo gruppo. Si sono succeduti poi alla direzione Luigi Ciuffa e di recente Adele Rossi. Ho trovato nel gruppo il giusto entusiasmo per instaurare un rapporto di fiducia reciproca, supportato anche da una gestione solida dell’associazione.
M° Proietti, come sintetizza la sua professionalità ed esperienze?
La coralità amatoriale è una dimensione che amo molto. Un ambiente molto simile ad una comunità ideale in cui la musica, e quindi il pensiero dei grandi autori, assume un ruolo centrale, il mezzo e il fine dello stare insieme.
Quale tipo di impronta ha inteso conferire alla Corale Lorenzo Perosi?
Se da una parte mi sono collocato nella linea tradizionale e identitaria della corale dall’altra parallelamente ho cercato di inserire un repertorio meno storicizzato. Ritengo che molta musica corale dei nostri giorni meriti di essere eseguita accanto ai grandi autori del passato.
M° Proietti, entriamo nel vivo dell’evento di Santo Stefano: quale repertorio eseguirete?
Aprirà il concerto il celebre Adagio per archi di Samuel Barber, un brano strumentale reso celebre nel film Platoon. Il brano centrale sarà però la MASS di Steve Dobrogosz per coro, orchestra e pianoforte composta nel 1992. Una messa in 6 parti in uno stile che potremmo definire misto tra Jazz, Gospel, Musical e scrittura colta. Un brano molto coinvolgente che presenta sezioni molto ritmate accanto a momenti più delicati e sezioni più potenti. Seguiranno brani di Dan Forrest, Peter Anglea e altri. Concluderà il concerto proprio il brano Ecce Novum di Ola Gjeilo, un autore norvegese nato nel 1978.
Maestro come è nata l’idea del concerto insieme tra Corale Perosi e Schola Cantorum A. Belli di Genazzano?
Il concerto nasce da un idea e da una collaborazione tra la Corale Lorenzo Perosi di Cave e un altro coro che dirigo da oltre venti anni, la Schola Cantorum A. Belli di Genazzano. La distanza esigua tra i due paesi e il direttore in comune hanno permesso una collaborazione tale da avere un coro di circa 50 elementi ai quali si aggiunge un’orchestra d’archi di 15 elementi professionisti più pianoforte solista.
Può spiegarci qualcosa del Concerto intitolato “Ecce Novum”?
Il nome “Ecce Novum” si rifà ad un testo latino scozzese del XVII secolo che descrive la natività. L’auspicio per una nuova epoca, il desiderio di un mondo nuovo, diverso da quello degli anni in cui viviamo. La musica in fondo ha anche questo scopo, quello di proporre non le soluzioni ma le prospettive per recuperare la dimensione della bellezza e della comunità.
Oltre all’appuntamento del 26 lo stesso concerto replicherete altrove?
Sono previste due repliche: a San Vito Romano il 30 Dicembre nella chiesa di Santa Maria de Arce e il 6 gennaio nella sala degli armigeri nel Castello Colonna di Genazzano, quasi sicuramente una terza ad Olevano Romano.
Ai Lettori interessati ad avvicinarsi alla vostra realtà come la presenterebbe?
Mi piace sempre tenere a mente la frase di Ezio Bosso. L’orchestra, e quindi il coro, è la società ideale e la partitura è la nostra Costituzione. Non smetterò mai di dirlo: non si suona meglio per distruggere il nostro vicino, si suona meglio perché lui suoni meglio, si è orgogliosi di chi suona meglio. Aspettiamo tutti i Lettori di Monolite Notizie!



