Home Cronaca 5 denunciati grazie ai controlli tra Zagarolo, S. Cesareo e Gallicano

5 denunciati grazie ai controlli tra Zagarolo, S. Cesareo e Gallicano

da redazione

Ben cinque persone denunciate grazie all’attività svolta nel fine settimana dai Carabinieri di Palestrina che, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Tivoli. Nel mirino delle forze dell’ordine un uomo di 51 anni, trovato in possesso di un veicolo risultato rubato a Rocca di Papa (RM), mezzo che è stato rintracciato grazie al sistema di localizzazione satellitare GPS. Il veicolo veniva successivamente restituito al legittimo proprietario. Altro indagato è un uomo di 36 anni che, dopo essere stato sottoposto a controllo mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della Stazione Ferroviaria di Zagarolo, forniva false attestazioni sulla propria identità.

Nel gruppo anche un giovane di 18 anni, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’elenco anche un uomo di 50 anni che, sottoposto a controllo di polizia, rifiutava di fornire le proprie generalità.
Si aggiunge a loro un uomo di 54 anni, sorpreso alla guida della sua autovettura con un tasso alcolemico pari ad 1.80 g/ litro, valore oltre tre volte superiore al limite massimo consentito.

Sempre nell’ambito delle stesse attività di controllo del territorio, sono stati segnalate, all’U.T.G. di Roma, tre persone originarie dei comuni di Colleferro e Zagarolo, trovate in possesso di 15 gr. di hashish.
Le risultanze dei controlli da parte dei militari dell’Arma sono il frutto di accertamenti svoltisi, oltre che lungo le principali vie di comunicazione dei comuni di San Cesareo, Zagarolo e Gallicano nel Lazio, anche nelle rispettive aree residenziali di questi comuni per contrastare il fenomeno dei reati predatori.

Le attività, svolte mediante l’impiego di 15 Carabinieri, hanno complessivamente consentito di identificare 68 persone e controllare 49 autovetture. Quanto sopra è prospettato nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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