Home Cultura e Spettacolo “Circolo Simeoni” di Palestrina: Progetto Giubileo 2025

“Circolo Simeoni” di Palestrina: Progetto Giubileo 2025

Tra speranza e memoria

da redazione

Sabato 15 febbraio, alle 17:00, prenderà il via il “Progetto Giubileo 2025”, una serie di eventi dedicati al Giubileo e alle sue numerose sfaccettature, organizzata dal Circolo Culturale Prenestino Roberto Simeoni APS di Palestrina. Il progetto, che Monolite ha seguito dal suo annuncio ad inizio anno con il videoservizio realizzato il 6 gennaio con il Concerto “Epifania in Musica nel nome di Maria(cliccando qui è possibile rivederlo) si svolgerà in diverse fasi che alterneranno 8come annunciato nell’intervista video di cui il link) la presentazione di libri, le attività di pellegrinaggio giubilare delle “Sette Chiese”, il giubileo delle associazioni, la realizzazione di concerti di musica sacra, che toccheranno non solo Palestrina, ma anche altri Comuni limitrofi. Il progetto verrà inaugurato con la presentazione del libro “Giubileo e Giubilei. Luoghi, itinerari, simboli e memorie dell’Anno Santo cristiano” di Giampietro Olivetto, un testo che esplora la ricca tradizione giubilare attraverso la storia, i luoghi e le simboliche che caratterizzano l’Anno Santo cristiano. L’incontro, che avrà luogo presso la Biblioteca Comunale Fantoniana, vedrà la partecipazione dell’autore Giampietro Olivetto, del Circolo Simeoni, e di numerosi ospiti, tra cui la presidente del Circolo Rita Di Biase, che introdurrà l’evento. Inoltre, interverranno mons. Felicetto Gabrielli, vicario generale della Diocesi di Tivoli e Palestrina, che terrà una lectio magistralis su “Segni e Significato del Giubileo”, e Renata Tomassi, segretario generale della Fondazione “Giovanni Pierluigi” (realtà attualmente impegnata nelle celebrazioni del Cinquecentenario di Giovanni Pierluigi da Palestrina– qui un nostro articolo), che parlerà del legame tra il compositore, detto Il Palestrina, e il Giubileo dei prenestini del 1575. La presidente della casa editrice All Around, Lucia Visca, contribuirà anch’essa all’incontro. A moderare l’evento sarà il professor Marcello Zappia, docente di religione all’ISS Falcone e Borsellino di Zagarolo.

Il “Progetto Giubileo 2025” si sviluppa in un percorso di riflessione e spiritualità, con iniziative che spaziano dalla presentazione di libri, tra cui quelli sulla “Beata Famiglia Ulma” e sul “Beato Rosario Livatino”, a un pellegrinaggio giubilare sulle orme delle “Sette Chiese”. Il programma prevede anche il Giubileo delle Associazioni e concerti di musica sacra, che non si limiteranno a Palestrina, ma coinvolgeranno anche i Comuni circostanti. Una delle principali linee guida del progetto è l’invito a vivere l’anno giubilare non con ottimismo passivo, ma con il coraggio di chi sa affrontare le sfide della vita. Questo è il messaggio che il Circolo Simeoni desidera trasmettere, richiamandosi alle parole di Papa Francesco, che nel suo motu proprio Spes non confundit sottolinea che “la speranza non delude”. La speranza, infatti, è l’essenza del Giubileo e non va confusa con un ingenuo ottimismo. Come scrisse Georges Bernanos, la speranza è un atto eroico, riservato a chi non teme di affrontare le difficoltà, ma che ha la forza di mantenere viva la fede anche nelle avversità. Nel solco di questa speranza, il progetto vuole anche rendere omaggio ai “martiri civili” e ai testimoni della fede, come la beata famiglia Ulma e il beato Rosario Livatino, che hanno sfidato la morte per difendere la vita, la giustizia e la verità. Queste figure emblematiche, tanto credenti quanto non, sono il simbolo di un impegno che va oltre le parole, e che il Circolo Simeoni intende onorare mantenendo viva la loro memoria.

Il progetto avrà ulteriori date; le tappe successive del Progetto Giubileo 2025 includono il 21 marzo con “Ho incontrato Rosario Livatino”, di Angelo Maria Sferrazza; il 5 aprile con  “Uccisero anche i bambini. La famiglia Ulma”, di Manuela Tulli e Pawel Rytel-Andrianik.  Il “Progetto Giubileo 2025” si propone, dunque, non solo come un’occasione di approfondimento culturale e spirituale, ma anche come un’opportunità per riscoprire il valore della speranza, della memoria storica e dell’impegno civile in un anno speciale per la comunità cristiana.

 

Ti potrebbe interessare anche:

Lascia un Commento