Due giorni di cultura e riflessione alla Biblioteca Comunale Riccardo Morandi di Colleferro: venerdì 30 e sabato 31 maggio 2025, la parola scritta incontra la memoria e l’impegno civile. Un doppio appuntamento tra narrativa storica e arte relazionale, con la presentazione del romanzo La linea del silenzio di Gianluca Peciola e dei libri Tutti a cercare fiori tra le macerie e Allenamento alla creatività di Stefano Bove Zhew. Due occasioni per ascoltare storie che scavano nella coscienza collettiva e rigenerano lo spazio pubblico attraverso la bellezza.
𝑃𝑟𝑒𝑠entazione del 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑜 “𝐿𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜” 𝑑𝑖 𝐺𝑖𝑎𝑛𝑙𝑢𝑐𝑎 𝑃𝑒𝑐𝑖𝑜𝑙𝑎
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟑𝟎 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟑𝟎
Gianluca ha un ricordo molto vago di suo padre, morto quando lui era piccolo. In famiglia se ne parla poco e d’altra parte i problemi da affrontare sono altri, da quando sua cugina Laura è finita in carcere, gli hanno detto, per una lite stradale. Con sua madre, il ragazzo va a trovarla spesso e la sua adolescenza è punteggiata dai colloqui in parlatorio, dalle misteriose allusioni delle guardie, da un clima di segreto e sospetto. Scoprirà che Laura, in realtà, è tra i responsabili del rapimento che poi ha portato all’uccisione di Aldo Moro: è stata la sua «carceriera». E soprattutto non è la cugina di Gianluca: è sua sorella.
Come si diventa grandi, come si trova la propria strada, quando metà della tua vita si rivela essere una menzogna?
Proprio il rapporto con Laura, per quanto complicato dai silenzi e dalle sbarre, sarà per lui una chiave per portare lo sguardo e poi i suoi passi su altri destini possibili. Questa è la storia di una famiglia e di un’educazione sentimentale e politica, ma è anche la storia di una generazione, l’ultima che ha affrontato la tentazione della lotta armata.
Un romanzo intenso e convincente che si fa narrazione di una stagione politica e metafora della tormentata memoria italiana.
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𝑃𝑟𝑒𝑠entazione dei 𝑙𝑖𝑏𝑟i “𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑐𝑒𝑟𝑖𝑒” 𝑒 “𝐴𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀” 𝑑𝑖 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑜 𝐵𝑜𝑣𝑒 𝑍ℎ𝑒𝑤
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟑𝟎
La Street Art Relazionale è arte attiva in spazi naturali di creatività. Vogliamo abbattere i muri per la riqualificazione dei luoghi di vita quotidiana, insieme a raccontare storie dal muro. Le nostre storie sono permanenze effimere di un’arte che produce relazioni profonde e dinamiche. Vogliamo partecipare al gioco d’arte nei laboratori delle relazioni.
La resistenza artistica è d’obbligo. Nasce dai muri armata solo di buone intenzioni e buone idee. Siamo pronti a scatenare pacifiche esplosioni di colori per riqualificare luoghi di vita. Togliamo ragnatele dalle storie di comunità, le raccontiamo nelle strade e nelle piazze per suscitare attenzione e riflessione di ogni persona di buona volontà.
Nel museo a cielo aperto le nostre storie si mostrano, vivono, restano. Informali, raccontiamo solo storie di bellezza locale. La Street Art Relazionale non è arte solitaria. È alleata del writing, della scrittura, della pittura, della scultura, della performance, di ogni media che consenta di risvegliare l’interesse alla qualità della vita di relazione, per strada, a scuola, nel quartiere, nel paese, nella città, in un cortile, tra le macerie.