Forestazione, riforestazione, rimboschimento, piantagione, piantumazione: tutte attività per stemperare i danni causati dall’uomo sull’ambiente. Nell’ambito delle tante iniziative con caratteristiche diverse, il comune di Ariccia ha aderito ad una delle azioni a favore del ribilancamento dell’ecosistema. L’occasione ci offre l’opportunità di chiarire le differenze e scoprire le mille sfumature della gestione forestale sostenibile.
Prima di analizzare le modalità per piantare nuovi alberi, un cenno sulla deforestazione che, in base al report pubblicato nel 2020 dal WWF, dipende da tanti fattori tra cui l’attività di commercializzazione agricola. Prima di agire attuando un piano di riforestazione, è importante individuare i motivi che hanno spinto allo sfruttamento delle risorse naturali per poi agire in modo mirato apportando benefici ambientali, sociali ed economici sostenibili nel lungo periodo.
E così le attività sono rivolte alla gestione forestale, del verde urbano e delle coltivazioni, tutte iniziative da realizzare mantendo equilibrio.
Tutte le azioni volte a migliorare o accrescere il patrimonio boschivo di un territorio ricadono nella definizione di forestazione. Ma esistono tanti modi di fare forestazione e la scelta del modo in cui procedere si basa sua sulle condizioni in cui ci si trova sia sui risultati che su vogliono ottenere.
In base alla definizione delle Nazioni Unite, si definisce forestazione l’azione di intervento in un’area che non sia stata foresta per almeno 50 anni; invece si parla di riforestazione quando si agisce su un terreno già in precedenza forestale, ma in passato convertito ad altri usi.
È una distinzione sottile ma che comporta un quadro normativo e un tipo di gestione completamente diverso; anche prati e pascoli hanno un ruolo importante nella conservazione della biodiversità. Venendo alla notizia di attualità messa in campo da Ariccia, l’iniziativa di piantare alberi in ambiente cittadino, incidendo positivamente sulla riforestazione urbana, è una pratica, largamente discussa negli ultimi anni che coinvolge sia i boschi al confine delle aree urbane che aree più limitate come i parchi pubblici sia i giardini privati e qualsiasi tipo di spazio verde come viali alberati, piazze, scarpate e cimiteri. I piani di forestazione urbana sono un potente mezzo per ottenere benefici ambientali e sociali a livello locale: mitigano l’effetto delle isole di calore e riducono l’inquinamento atmosferico creando al tempo stesso nuovi spazi di aggregazione sociale.
Trattandosi di un ambito gestito per lo più dalle pubbliche amministrazioni, necessita di amministratori sensibili ed è vincolato da forti limiti burocratici, solo recentemente inquadrato in una strategia nazionale coerente a livello italiano. Qualche giorno fa una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Ariccia formata dal Sindaco Gianluca Staccoli, dalla consigliera delegata alla Scuola Irene Falcone e dal consigliere delegato allo Sport Danilo Costantini ha preso parte alla tappa romana di “Foresta Italia” , una campagna finanziata dalla Dussmann Service finalizzata a realizzare progetti di nuova forestazione urbana, con finalità di rinaturalizzazione territoriale.
“In collaborazione con Rete Clima- spiega la consigliera Falcone– la Dussmann (società che fornisce il servizio mensa nelle scuole comunali di Ariccia) ha deciso di realizzare il progetto forestale a favore delle città e dei cittadini, organizzando delle iniziative per la posa di alberi necessari alla costituzione di foreste urbane, che favoriscono il miglioramento della qualità del territorio ed insieme contrastano il cambiamento climatico globale. Noi, come amministrazione comunale, abbiamo chiesto ufficialmente agli organizzatori di poter ospitare ad Ariccia una delle prossime tappe previste dal progetto”.
David Cardarelli


