Domenica 27 aprile dalla mattina alla sera Gerano risplenderà di colori e profumi con una intera comunità già al lavoro per creare l’edizione 2025 della Infiorata più antica di tutta Italia fatta esclusivamente con fiori veri. Tutto in onore della Madonna del Cuore che viene anche celebrata con ben 6 iniziative collaterali.
Ad illustrare questa gita perfetta che dista una quarantina di minuti da Roma e consente di immergersi nel verde brillante della campagna accanto ai colli prenestini, poco dopo San Vito Romano, il Consigliere al Turismo di Gerano, Maddalena Patrizi.
Una amministrazione-quella di Gerano- a partire dal Sindaco Danilo Felici, composta da tanti giovani ben affiancati da più esperti e tutti accomunati dalla traboccante passione per le tradizioni.
Ricordiamo ai Lettori di Monolite Notizie che cliccando qui possono vedere la presentazione dei soggetti e temi scelti per la realizzazione dell’affascinante tappeto di petali e boccioli di fiori che tra poche ore prenderà il posto d’onore nella stupenda piazza del borgo. L’Infiorata svolta a Gerano vi incanterà per l’attenzione ai minimi dettagli. Monolite è andato in avanti scoperta trovando una cantina su due livelli strapiena di alacri attività: al piano superiore esperti uomini separano le foglioline verdi del bosso dai rami con gesti precisi e accette affilate. In una stanza molto ventilata abbiamo svelato ben sei letti a castello con interi “materassi” da imperatori dei sogni fatti solo di petali delicatissimi e profumati con sfumature di colore meravigliose, pronte a diventare il racconto visivo dell’Infiorata.
I protagonisti di questa espressione di arte effimera sono cittadine e cittadini di ogni età. C’è un viavai operoso e continuo, sguardi che si incrociano pieni di voglia di dare il massimo, sorrisi che sbocciano tra un gesto e l’altro. Scendiamo ancora al piano inferiore di questa tana fiabesca per farci largo, quasi a fatica, tra altre montagne di fiori adagiate per colore e tipologia in cataste che crescono lentamente man mano che mani esperte separano dai gambi solo i fiori. Una ventata di bambini passa come trottole a fare la propria parte in un andirivieni meticoloso e pieno di felicità. Tutti partecipano alla tradizione consolidando e coltivando una identità vibrante, quella di Gerano, pronta ad accogliere stuoli di visitatori domenica 27 sin dalla mattina.
Ad intrattenere famiglie, comitive, coppie e amici, ci saranno GRATUITAMENTE: il Museo “La Cantina dei Fiori”, il Museo dell’infiorata”, il Museo delle Scatole di Latta (tutti consigliatissimi, dulcis in fundo la fatina delle scatoline d’altri tempi vi farà il suo incantesimo dei desideri).
Ma non finisce qui: passate a visitare le ben tre mostre gratuite.
Novità di questa edizione è la Mostra pensata proprio per stimolare la curiosità dei bambini che, come vediamo, sono attratti da fagotti di iuta appesi ai lati del passaggio proprio a richiamare l’attenzione sotto cartelloni colorati. La Mostra si chiama “Dal fiore …portici sensoriali” un nuovo percorso multisensoriale attraverso i portici del centro storico di Gerano dove “annusare” alcune delle specie floreali più caratteristiche ed apprezzate impiegate per realizzare il tappeto dell’Infiorata.
Questa carrellata di piccoli sacchetti fioriti propongono un’esperienza sensoriale per i più piccoli. Tra profumi, colori e consistenze naturali, i sacchi di iuta colmi di fiori diventano piccoli scrigni di meraviglia per stimolare i sensi dei bambini. Toccando la ruvidità del tessuto, annusando i petali profumati e osservando le forme vivaci dei fiori, i più piccoli si avvicinano alla natura attraverso un gioco educativo e coinvolgente, che risveglia curiosità e stupore. E, a proposito di sorprese, scoprirete che accanto ad ogni fontana del paese c’è l’abbraccio verde di un tappeto di prato dove accomodarsi per una sosta e catturare una istantanea da imprimere nella memoria.
E poi, entrando nella chiesa di San Lorenzo Martire, si può visitare la Mostra intitolata: “Testimonianze di un passato antiche sopravvive ancora oggi nel culto Mariano”.
Infine, salendo nella sede comunale di Gerano, presso la bella Sala Consiliare, si può ammirare l’esposizione delle opere della collezione itinerante denominata “Nativity”, un prestigioso progetto artistico realizzato in occasione del Giubileo 2025 dalla Fondazione Giovanna Dejua, con curatore Davide Vincent Mambriani. L’iniziativa offre opere di assoluto pregio e l’opportunità di ricevere in dono una copia delle stesse per portarsi letteralmente a casa un ricordo autentico dell’arte che fiorisce a Gerano.
Ricordiamo inoltre che passeggiare per tutto il paese sarà gradevole grazie all’iniziativa dei balconcini e finestre fiorite, un Contest che arricchisce ancora di maggiore fascino tutta Gerano, un modo per dimostrare accoglienza e lo spirito identitaria di un popolo che ama mostrare quanto tenga ad ingentilire ulteriormente quel posto chiamato casa che dimostra una dimensione ancora intatta di vicinato e comunione di intenti. L’intera Gerano diventa un giardino fiorito, un paese che, come si legge lungo il muro di ingresso al raccolto centro storico, ci fa un regalo che ha un valore immenso anche senza avere un prezzo: ci restituisce quella radice identitaria ed affettiva che risiede nel significato di sentirsi a “casa” nostra pur non essendoci mai stati.
“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
citando un breve estratto del primo capitolo del libro “La luna e i falò” di Cesare Pavese.
Dal lontano 1729, l’Infiorata continua a colorare le stradine di Gerano con la sua poesia effimera, rinnovando ogni anno un rito di bellezza e devozione. Con 296 edizioni alle spalle, questa storica manifestazione si distingue per l’uso esclusivo di petali veri, disposti con maestria per creare opere floreali che, per una intera domenica di primavera, trasformano il paese in un museo a cielo aperto. Un’eredità artistica e spirituale che affonda le radici nel cuore della comunità e che, da quasi tre secoli, incanta generazioni di visitatori.
Ricordiamo ai Lettori che arrivare a Gerano in auto vuol dire regalarsi un itinerario originale e poco frequentato che offre scorci stupendi della campagna tra le più rigogliose e curate dell’intera zona. Da Roma bastano 40 minuti. Inoltre è a disposizione gratuita un grande ed ampio parcheggio nella zona del prato di Santa Anatolia con servizio gratuito di bus navette per tutti dalle ore 9:00 del mattino sino alle ore 20:30 della sera. Il bus navetta parte dal Country Bar ed effettua 5 fermate segnalate uno a Piazza della Repubblica.
Se avete piace di conoscere la cucina locale ci sono diverse proposte ghiotte e accattivanti, da quelle più informali a quelle più ricercate, dal tradizionale al moderno passando per trovare insolite ed accoglienti, destinazioni adatte a tutte le età o posti ideali per i giovani o le comitive, posticini per coppie in cerca di angolini romantici o ancora locali adatti per famiglie in gita domenicale ma anche spazi liberi dove fare un picnic fuori porta in allegria. Dopo la locandina con il programma segue indicazione specifica dei posti dove ristorarsi e mangiare a Gerano, tra una attività e l’altra.
Appuntamento a Gerano domenica 27 aprile 2025.