Il Comune di Colonna ha recentemente omaggiato il Senatore Bruno Astorre, figura di spicco che ha iniziato la sua carriera politica proprio nelle mura dell’Aula Consiliare colonnese nel lontano 1990. Questo tributo, svoltosi il 28 dicembre scorso, ha rievocato non solo i suoi inizi promettenti -proprio nella sua città di origine, ambiente in cui ha iniziato a muovere i primi passi in politica- ma anche il percorso che lo ha condotto a raggiungere traguardi significativi a livello provinciale e regionale, culminando nella sua presenza negli scranni di Palazzo Madama.
Bruno Astorre, nonostante gli innumerevoli impegni derivanti dal ruolo di Segretario Regionale del Partito Democratico, ha mantenuto un forte legame con Colonna, dimostrando un amore smisurato per la sua comunità. La celebrazione ha coinciso con il 175° anniversario dell’elezione di Colonna a Comune Libero il 28 dicembre 1849, segnando un momento profondamente significativo nella storia locale. Fu infatti proprio il 28 dicembre del 1849 che venne costituita Colonna, dopo che i Principi Rospigliosi Pallavicini liberarono, nel giugno dello stesso ’49, i loro feudi sulla città.
Il Senatore della Repubblica Astorre, da tutti conosciuto soprattutto come semplicemente Bruno, è scomparso prematuramente il 3 marzo scorso (qui il nostro articolo).
La prima tappa di questa commemorazione è stata l’intitolazione dell’Aula Consiliare a Bruno Astorre, il luogo cruciale dove vengono prese le decisioni più importanti per la comunità. L’evento è stato marcato da una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, che ha visto la partecipazione di numerose personalità politiche, militari e religiose. Nella piazza sotto il Comune tantissimi gli esponenti politici insieme alla cittadinanza, non solo di Colonna, hanno seguito dal maxischermo tutta la cerimonia.
La partecipazione attiva della comunità è stata evidente sia all’interno dell’aula che in Piazza, dove è stato allestito un maxischermo che ha coinvolto un pubblico molto più ampio.
Le testimonianze e gli interventi hanno sottolineato il legame indissolubile tra Colonna e Bruno Astorre, delineando un esempio di reciproco rispetto e collaborazione che ha contraddistinto la sua lunga carriera politica.
Presenti alla cerimonia ufficiale la moglie del Senatore Astorre, Francesca Sbardella, sindaca di Frascati, oltre al sindaco di Colonna Fausto Giuliani e alla totalità della compagine istituzionale di Colonna.
Tantissimi gli esponenti di vertice del Partito Democratico intervenuti tra cui il senatore Luigi Zanda, il segretario regionale Daniele Leodori.
Tra gli altri, alla intitolazione erano presenti anche Stefano Cecchi, sindaco di Marino, Alberto De Angelis, sindaco di Castel Gandolfo, Alberto Bertucci, sindaco di Nemi, Luigi Galieti, presidente del consiglio di Lanuvio, Giancarlo Amato, capo della Procura di Velletri, il comandante del gruppo dei Carabinieri di Frascati, il tenente colonnello Alberto Raucci, il capitano Giacomo Tessarolo, comandante del N.O.R.M. di Frascati, Gianpaolo Nardi, sindaco di Castel San Pietro Romano, Federico Mariani, sindaco di Poli, Manuel Magliocchetti, vicepresidente regionale del PD e molte altre autorità istituzionali. Oltre a loro è intervenuto padre Carlo Adinolfi, missionario della Guinea Bissau, che ha commentato ai microfoni di Monolite Notizie il legame e la grande generosità del Senatore Astorre per le attività benefiche da lui guidate.
Nel volgere di pochissimi minuti i posti a sedere e quelli in piedi nell’Aula Consiliare sono stati occupati e tutti gli altri hanno affollato le vicinanze, assorti nell’ascoltare politici e familiari che hanno ricordato, con interventi molto significativi e sentiti, la vita di Bruno Astorre ed il suo viscerale amore per Colonna, per i Castelli Romani e, più in generale, per la politica che ha portato avanti nella sua vita, anche da parlamentare, con estremo impegno, mantenendo sempre i piedi per terra.
Presente alla cerimonia anche una nutrita delegazione della Città Metropolitana di Roma, guidata dalla consigliera Cristina Michetelli (che ha rilasciato una dichiarazione ai microfoni di Monolite Notizie).
È stata una cerimonia molto toccante a cui ha preso parte anche la piccola Giulia Cascia, vicesindaca eletta in seno al consiglio comunale dei giovani di Colonna. nel comune di Colonna che ha titolato la propria aula consiliare all’ex senatore Bruno Astorre, scomparso tragicamente a marzo scorso e cresciuto politicamente ed umanamente proprio in questo comune dei Castelli Romani.
A moderare la seduta del consiglio straordinario Marco Cappellini, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale.
Il primo cittadino di Colonna Fausto Giuliani ha voluto ricordare, in una commozione visibile, con affetto e stima l’amico Bruno:
“Ha cercato di insegnarmi la diplomazia, ma soprattutto da lui ho compreso l’importanza di stare in mezzo alla gente e rispondere alle richieste del nostro territorio”.
Ci è piacito ascoltare un pensiero ricorrente: “Bruno, senza fare esempi, era da esempio per tutti”.
Sicuramente per l’amore indissolubile che mostrava sempre per le sue origini e per tutto quel territorio in cui sempre era presente come ha ricordato la stessa moglie, Francesca Sbardella:
“Bruno era fiero della sua appartenenza ed ha fatto della vicinanza al territorio la cifra distintiva della sua azione politica. Amava definirsi non solo colonnese ma tuscolano, proprio perchè le sue radici affondavano in un territorio più ampio, quello a cui ha sempre fatto riferimento nel corso dei suoi anni. Oggi ricordarlo qui significa anzitutto non dimenticare mai da dove veniamo, rimanere umilie amare profondamente le nostre radici”.
Particolarmente vibranti di emozioni i passaggi in cui è stato ricordato il rapporto decennale che univa Bruno Astorre e Francesca Sbardella, suggellato con il matrimonio celebrato nel settembre del 2012. A parlare è padre Carlo Adinolfi che sottolinea:
“Grazie alla generosità degli ospiti del matrimonio tra Bruno e Francesca è stato possibile costruire, nella poverissima Guinea Bissau, una scuola che oggi ospita, istruisce e sfama 350 alunni”.
Gli interventi che si sono avvicendati sono stati molto toccanti. Tra questi anche quello di Fabio Pochesci, consigliere capogruppo di minoranza di “Uniti x Colonna”, che ha dichiarato:
“Per noi è motivo di orgoglio pensare che i corridoi di questo piccolo comune abbiano condotto Bruno fino al Senato della Repubblica. Un riconoscimento corale nel rispetto e nell’ammirazione che il Senatore Astorre si è guadagnato nel corso della sua carriera”.
Il sindaco di Colonna Fausto Giuliani ha poi concluso la cerimonia dando lettura di una poesia da lui scritta proprio ricordando il rapporto con il Senatore ed intitolata ” ” (contenuto speciale presente nel videoservizio di Monolite Notizie).
Il ricordo di Bruno Astorre sarà onorato e conservato nel cuore della comunità di Colonna. Questo tributo non solo celebra un grande politico ma anche un amico devoto, sottolineando l’impatto duraturo che ha lasciato su coloro che hanno avuto il privilegio di condividere il percorso politico e umano con lui. Continueranno ad esserci altri eventi culturali per commemorare la figura di Bruno Astorre e per celebrare la sua eredità nel tessuto stesso della comunità di Colonna.


