Si prega da ieri affinchè le condizioni del piccolo bimbo di tre anni e mezzo diano segni di miglioramento. Il tragico fatto è avvenuto a San Casareo, presso l’abitazione familiare dove il bambino era da poco rientrato insieme alla mamma, quando pare sia caduto in acqua ed è stato soccorso dopo essere stato estratto dalla piscina in giardino.
Da subito purtroppo la situazione ha assunto i chiari caratteri della assoluta gravità.
Immediato l’arrivo da parte di una pattuglia dei carabinieri di Palestrina che si trovava a transitare vicino al luogo dell’incidente, allertata prontamente. Sgomento totale nel vicinato di via Colle Nobeletto, scosso dalle grida della mamma del piccolo di soli tre anni e mezzo.
Nel volgere di pochi minuti sopraggiunge sul posto anche l’elisoccorso e l’ambulanza del 118. Stando a fonti attendibili l’intervento è stato tempestivo, solerte e di massima concentrazione. Si susseguono minuti strazianti in cui i medici non si risparmiano un secondo pur di riportare il bambino a respirare. Dopo circa un’ora di massaggio cardiaco nel disperatissimo tentativo di ridar vita al corpicino esanime del piccolo, finalmente il cuore riparte! Quando il bimbo ha ripreso a respirare -ci riferiscono alcuni- c’è stata grande commozione. Le forze dell’ordine avevano inoltre chiuso al traffico la strada e deviato il carico di mezzi su altri percorsi per gestire al meglio la situazione, garantendo l’assoluta sicurezza sia per l’atterraggio dell’elicottero sia l’arrivo delle ambulanze.
Uno sforzo comune tra forze dello ordine e i familiari significativo in momenti in cui qualche minuto fa la differenza. Dopo aver rianimato il bambino l’eliambulanza ha spiccato di nuovo il volo per trasportarlo in ospedale e, contemporaneamente, anche la vettura dei familiari è partita in una corsa lampo -ma prudentemente accompagnata dai Carabinieri di Palestrina- fino all’Ospedale romano “Bambino Gesù”.
Purtroppo, al momento in cui diamo la notizia, non ci sono grandi novità sui progressi nello stato di salute del bambino. Ieri sera purtroppo l’attività celebrare non era, a quanto sembra, ancora ripresa.
La prognosi riservatissima che stringe il silenzio intorno al piccino non impedisce a tutti noi di augurargli ogni bene, nell’attesa di poter avere notizie sui tanto auspicati esiti di miglioramento.


