Home Cronaca Da domani al 6 aprile nuove regole anti-Covid colorano di rosso il Lazio

Da domani al 6 aprile nuove regole anti-Covid colorano di rosso il Lazio

da redazione

Da domani, 15 marzo 2021, la regione Lazio passerà in zona rossa insieme a diverse regioni: Toscana, Marche, Puglia, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Trento, Friuli-Venezia Giulia, Veneto. Restano in rosso anche Campania e Molise. Tutte le altre Regioni verranno invece trasformate in arancione. Unica eccezione: la Sardegna, resterà la sola in bianco.

Questo in un quadro generale dove Aifa ha approvato il vaccino Johnson&Johnson (si tratta del primo a somministrazione monodose).

Ieri il Commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha diffuso il piano vaccinale che si pone come obiettivo quello di somministrare 500 mila vaccini al giorno su base nazionale, vaccinando entro settembre almeno l’80% della popolazione.

Il nuovo decreto approvato dal Governo durante il Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 12 marzo introduce una severa stretta fino a Pasqua per cercare di contenere l’ondata di contagi che sta crescendo pericolosamente e drammaticamente giorno dopo giorno.

Prima dell’entrata in vigore del decreto per fronteggiare la terza ondata di virus Covid-19, l’ultimo bollettino del Ministero della Salute segnala 26.062 nuovi casi e 317 decessi per Covid. Le varianti del Coronavirus continuano a diffondersi con velocità allarmante creando una situazione molto pericolosa che grava sul sistema sanitario. Quindi si richiede un passo sicuro, duro e veloce per tentare di arginare la nuova dilagante ondata epidemica.

Così dal 15 marzo 2021 e fino al 6 aprile 2021 cambiano, ancora una volta, le regole anti Covid.

Nel fine settimana di Pasqua l’Italia sarà tutta zona rossa, mentre l’alternanza tra zone arancioni e rosse sarà in vigore per tutto il periodo fino al 6 aprile 2021.

Quali sono le differenze che impatteranno sulle nostre vite per contrastare il diffondersi del Coronavirus e varianti?

Proviamo a riassumere le principali novità contenute nel decreto in vigore dal 15 marzo fino al 6 aprile.

Di seguito le principali nuove regole stabilite dal decreto.

·         Cancellate tutte le zone gialle (perché, anche nelle zone che, sulla carta, sarebbero qualificate gialle si applicano le identiche regole valide per le zone arancioni).

 

·         SPOSTAMENTI IN TUTTA ITALIA 3,4,5 APRILE 2021

– nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale (ad eccezione della Regione Sardegna i cui
territori si collocano in zona bianca), si applicano le misure stabilite per la zona rossa. Però, nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Ecco dunque che per tutto il fine settimana di Pasqua (dal 3 al 5 aprile) l’Italia sarà in zona rossa, salvo la possibilità di spostarsi presso un’altra abitazione secondo le regole appena descritte (attività, questa, non consentita negli altri giorni, se si è in zona rossa).

 

·         MISURE A SUPPORTO VALIDE IN TUTTA ITALIA

Il decreto prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli:

– per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti;

– per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

 

·         ATTIVITA’ ECONOMICHE – ZONA ROSSA E IN ZONA ARANCIONE

– chiuse le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nonché teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, discoteche e sale da ballo e comprensori sciistici;

– sospesi i convegni, congressi e altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza;

– sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto;

–  chiusi, nelle giornate festive e prefestive, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie;

– i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, lavanderie, pompe funebri, ecc.), resteranno aperti al pubblico esclusivamente nelle zone arancioni e comunque sempre nel rispetto dei protocolli approvati (con l’adozione dei dispositivi di protezione individuale, attività di disinfezione e distanziamento).

·         SPOSTAMENTI – ZONA ROSSA

In zona rossa non si potrà uscire, neanche all’interno del proprio comune, se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. In zona rossa le visite a parenti e amici saranno vietate, con una eccezione nei giorni dal 3 al 5 aprile, in cui si potrà fare visita a una sola casa – sempre dalle ore 5:00 fino alle ore 22:00 – nella propria regione.

·         SECONDE CASE – ZONA ROSSA

Per quanto riguarda le seconde case (in questo caso valgono le stesse regole anche in zona arancione), si potrà raggiungere la propria seconda casa, in qualunque fascia si trovi, ma senza amici o parenti, purché sia stata affittata o comprata prima del 14 gennaio.

·        SCUOLE – ZONA ROSSA

In zona rossa sarà totalmente sospesa la didattica in presenza in tutte le scuole, dal nido alle superiori. La didattica in presenza resta in ogni caso garantita per gli alunni disabili o che hanno bisogni educativi speciali

·        ATTIVITA’ COMMERCIALI – ZONA ROSSA

Nelle zone rosse restano aperte solo le lavanderie, tintorie e i servizi di pompe funebri e attività connesse, mentre è prevista la chiusura di parrucchieri ed estetisti.

·         BAR / RISTORANTI – ZONA ROSSA

Le attività di ristorazione sono sospese ma resta possibile la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto. In ogni caso permane il divieto di consumazione all’interno del locale o comunque nelle sue adiacenze. Anche in questo caso, per bar e altri esercizi simili non dotati di cucina l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.

·         MERCATI – ZONA ROSSA

Resteranno chiusi in zona rossa i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

·        SERVIZI ALLA PERSONA – ZONA ROSSA

I servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, lavanderie, ecc.), resteranno chiusi al pubblico.

·        ATTIVITA’ MOTORIA – ZONA ROSSA

In zona rossa è consentito praticare attività motoria, attività sportive ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta (a ritmo blando, una semplice “passeggiata”) e ballare. Tutte le attività motorie sono consentite nella zona rossa, ma devono essere svolte nel rispetto di due importanti regole: l’attività motoria deve essere svolta all’aperto e in prossimità della propria abitazione. (Non c’è più, quindi, il limite dei 200 metri, sta al buon senso della persona non allontanarsi troppo da casa); per lo svolgimento dell’attività motoria è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

 

 

·        SPOSTAMENTI – ZONA ARANCIONE

In zona arancione è possibile muoversi liberamente all’ambito del proprio comune dalle ore 05:00 fino alle ore 22:00. Per uscire fuori dal comune bisognerà dimostrare la comprovata necessità dello spostamento. In zona arancione resteranno consentite le visite a parenti e amici all’interno del comune, dalle ore 5:00 alle ore 22:00, con delle specifiche limitazioni. Un massimo di due persone (esclusi minori di 14 anni e conviventi non autosufficienti) potranno raggiungere una sola abitazione privata, una sola volta al giorno. In zona arancione si può raggiungere la propria seconda casa, in qualunque fascia si trovi, ma senza amici o parenti, purché sia stata affittata o comprata prima del 14 gennaio.

·        ATTIVITA’ MOTORIA – ZONA ARANCIONE

In zona arancione si potranno praticare solo attività sportive individuali all’aperto e si potrà uscire dal proprio comune per fare jogging o andare in bicicletta, se il punto di partenza e di arrivo coincidono.

 

·         ATTIVITA’ COMMERCIALI – ZONA ARANCIONE

Nelle zone arancioni restano aperte le attività commerciali al dettaglio, a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; invece, nelle zone rosse le attività commerciali al dettaglio sono chiuse eccetto quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.

 

·        SCUOLE – ZONA ARANCIONE

In zona arancione le scuole possono restare aperte. Gli istituti superiori possono garantire la presenza in classe del 50-75% degli studenti. Faranno però eccezione le cosiddette zone tinte di “arancione scuro”, dove i governatori possono decidere di chiudere anche le scuole.

 

·        SERVIZI ALLA PERSONA – ZONA ARANCIONE

I servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, lavanderie, pompe funebri, ecc.), resteranno aperti al pubblico esclusivamente nelle zone arancioni e comunque sempre nel rispetto dei protocolli approvati (con l’adozione dei dispositivi di protezione individuale, attività di disinfezione e distanziamento etc.).

 

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