Il talento incontenibile di Philip Mosley, dopo aver dato vita allo straordinario film diretto da Stephen Daldry, “Billy Elliot”, sta per approdare nel prestigioso Teatro Sistina di Roma dove sarà in scena proprio da giovedì 13 aprile diretto da Massimo Romeo Piparo, con la stupenda Rossella Brescia nel ruolo dell’insegnante di danza e con Giulio Scarpati nei panni del padre di Billy.
L’opera si annuncia un grandissimo successo capace di calamitare in capitale il pubblico di tutte le età grazie ad una storia vera che infonde emozioni a passo di danza e sa combattere stereotipi e pregiudizi con grazia ed eleganza.
Sono forti le qualità di questo musical che calchera il palcoscenico magnifico del Sistina: coraggio, volontà e leggerezza, ironia e commozione.
Partendo dal protagonista: ad alternarsi nel suo ruolo avremo tre talentuosi Billy Elliot che hanno iniziato fin da piccolissimi a dedicarsi con passione e impegno allo studio delle arti performative, dal canto alla danza. Sono Andrea Loconsole, nato a Taranto nel 2010, il quattordicenne Emiliano Fiasco ed il romano Bryan Pedata, classe 2010.
Sul palco del Teatro Sistina, con le musiche pluripremiate composte da Elton John, suonate dal vivo dall’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, il grande cast che include oltre 30 artisti, vede tra gli altri, Cristina Noci nel ruolo della nonna di Billy, Nico Colucci in quello del fratello Tony e Sara Polvara in quello della mamma. Jacopo Pelliccia è George, il maestro di pugilato, Pasquale Delli Paoli, il pianista Mr. Braithwaite, Sebastiano Vinci e Fabrizia Scaccia, i sindacalisti Big Dave e Lesley, Giulia Carosi, Debbie, Sergio Giacomelli, Billy adulto, ruolo che ha già interpretato nella versione originale a Londra.
Passando poi al ruolo di Michael, l’amico di Billy, ancora un trio di talenti emergenti: Riccardo Colanera, Tommaso Massa e Francesco Perlamagna. Con loro anche le bambine dell’Accademia Il Sistina che in tutù d’ordinanza interpreteranno le giovani ballerine allieve della maestra Mrs. Wilkinson.
Tra i gioielli della “collezione” della PeepArrow Entertainment, con le coreografie di Roberto Croce e le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini, “Billy Elliot” ha nutrito desideri e speranze di intere generazioni di talenti: ambientata nell’austera Inghilterra di Margaret Thatcher, tra miniere che chiudono e lavoratori in rivolta, l’avventura di Billy è quella di un ragazzino che non ha paura di essere ciò che è e mette in gioco tutto se stesso pur di riuscire a ballare. I primi problemi Billy dovrà affrontarli già in famiglia: il ragazzo infatti si trova di fronte all’ottusità del padre e del fratello che non accettano la sua passione e vorrebbero che diventasse un pugile. Lo spettacolo teatrale, come si diceva all’inizio, è basato sull’omonimo film di Stephen Daldry del 2000, ma il Musical “Billy Elliot” celebra la danza e arriva dritto al cuore del pubblico di ogni età: la storia di Billy infatti svela in un modo semplice ma profondo la forza delle emozioni, il valore dell’amicizia -potente antidoto anche contro ogni discriminazione sessuale- e l’importanza della tenacia per tutti coloro che hanno dei sogni e hanno l’ambizione di realizzarli.
“Billy Elliot the Musical” ha già collezionato successi dal debutto al Teatro del West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards (ne ha vinti quattro). L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse in molti altri paesi del mondo, anche in Australia (2007) e a Broadway (2008). A New York, ha vinto dieci Tony Awards e dieci Drama Desk Awards; anche in Australia ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti.
Adesso abbiamo l’opportunità preziosa di gustarlo in Capitale, in uno degli scrigni teatrali più suggestivi e iconici, il Teatro Sistina.
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