Mentre c’è fermento per la preparazione della 145° edizione del Venerdì Santo a Cave, seguiamo anche una parallela iniziativa aperta venerdì 8 marzo presso la Sala Velluti del Palazzetto della Salute “Rita Dappi” a Cave: la Mostra concorso per individuare il vincitore 2024, l’immagine vincitrice sarà manifesto della 145° edizione del Venerdì Santo a Cave.
In aggiunta alla maestosa processione che coinvolge oltre 500 figuranti, Cave infatti sta esponendo le opere realizzate dagli allievi del Liceo Matisse durante l’evento. Il concorso, che segue il tema annuale “L’albero della croce…germogli in noi la speranza” nel progetto “Pietà in Arte”, coinvolge gli studenti nella creazione di opere d’arte che saranno esaminate e votate da una giuria. Le opere sono apprezzabili, come in precedenza indicato, presso il Palazzetto della Salute di Cave dall’8 al 15 marzo. L’opera vincitrice diventerà l’emblema della 145ª edizione, dimostrando come l’arte e la cultura si intreccino con la tradizione religiosa.
Il coinvolgimento degli studenti degli Istituti ‘Henri Matisse’ ed ‘Enzo Rossi’ in questo concorso testimonia la volontà della comunità di trasmettere e preservare i valori della tradizione attraverso le generazioni future.
In particolare per questa tradizione, sentitissima a Cave, che ne esprime molto dei valori peculiari, cementando la coesione dell’intera comunità, al di là di ogni distinzione. La suggestiva ed imponente processione del Venerdì Santo da vita ad una rievocazione storica che sa coinvolgere ed emozionare trasmettendo quei valori di tradizione e devozione così intensamente radicati nella comunità locale da richiamare come sempre una marea di visitatori oltre ai nativi e fedeli da tutto il circondario.
Monolite Notizie seguirà l’evento, come ha seguito l’anno scorso tutta la fase di preparazione che la Città dei monti prenestini vive con forte trasporto, testimonianza del valore sociale, culturale e religioso che fonde questa lunghissima tradizione con l’essenza stessa del popolo di Cave.
Come sempre il Venerdì Santo a Cave non è solo una celebrazione religiosa; sarà una esperienza coinvolgente su molti livelli perchè è una manifestazione che intreccia tradizione, devozione, arte e cultura.
“Cave vive il Venerdì Santo come fosse la migliore rappresentazione di se stessa: Cave è il Venerdì Santo e il Venerdì Santo è a Cave. Un Popolo, una Comunità che (omissis) si trova magicamente e perfettamente coesa nella Processione del Venerdì Santo e nella Rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo”,
scrive Alessandro Pasquazi nel libro a cura del Comitato Pro Venerdì Santo di Cave.
Il Venerdì Santo a Cave rispecchia, nel suo potente senso di appartenenza, non solo i caratteri tipici della devozione cristiana, ma anche quel peculiare riconoscersi parte di una devozione che ha matrice identitaria unificante così autentica da coinvolgere nel profondo.
Dunque l’aria è carica di eccitazione in attesa della magnifica 145ª edizione del Venerdì Santo, che avrà luogo il prossimo 29 marzo. Questa celebrazione straordinaria, con la sua imponente processione e rievocazione storica, che coinvolge oltre 500 persone in costume d’epoca, è una delle tradizioni più sentite e radicate nella comunità locale. La sua forza è tale da attrarre non solo i residenti, ma anche visitatori provenienti da tutto il circondario, creando un legame unico tra il popolo di Cave e l’essenza stessa di questa affascinante festa religiosa.
I preparativi per questo evento epocale sono in corso da mesi, coinvolgendo una ventina di attori che interpreteranno i famosi “Quadri Sacri”. Queste toccanti e vivide rappresentazioni sceniche sono destinate a coinvolgere un vasto pubblico radunato davanti alla Chiesa di San Carlo a Cave. L’atmosfera elettrizzante che avvolge la città è tangibile, soprattutto quando gran parte dei cittadini si riunisce nell’edificio scolastico per contribuire all’organizzazione del Venerdì Santo.
Cave vive il Venerdì Santo come una rappresentazione di sé stessa, un momento in cui la comunità si unisce e si riconosce nella processione e nella rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo.
Organizzato dal Comitato Pro-Venerdì Santo, l’evento coinvolge la Confraternita della SS.ma Annunziata e le Pie Donne, che interpretano il suggestivo rito della ‘Desolata’.
Con ben 500 personaggi in costume, il corteo processionale storico-religioso attraverserà le principali strade di Cave, accompagnato dalla “Banda Città di Cave” guidata dal presidente Vincenzo Zappone e dal Capo Banda Salvatore Pinci, le struggenti melodie del ‘Coro delle Pie Donne’, dirette dal maestro Cristian Velluti.
L’ imponente processione del Venerdì Santo si terrà venerdì 29 marzo con una rievocazione storica che sa coinvolgere ed emozionare trasmettendo quei valori di tradizione e devozione così intensamente radicati nella comunità locale da richiamare come sempre una marea di visitatori oltre ai nativi e fedeli da tutto il circondario. Sappiamo già che la città si sta preparando da mesi, in particolare una ventina di attori che interpreteranno i famosi “Quadri sacri” scene di rappresentazione toccanti e vivide che coinvolgono un vastissimo pubblico raccolto davanti alla Chiesa di San Carlo a Cave. Gran parte dei cittadini si ritroveranno nel grande edificio scolastico che si trasforma nel back stage dove tutti coloro che a vario titolo partecipano si riuniscono per “vestirsi” fin dalle prime ore del pomeriggio del Venerdì Santo.
Appuntamento venerdì 29 marzo alle ore 21 a Cave per la Processione e a seguire sempre davanti Chiesa S. Carlo Quadri scenici.
Il presidente della Pro Loco di Cave, Emiliano De Carolis, sottolinea l’importanza della “Tradizione” (con la “T” maiuscola) come un momento di condivisione, emozione ed aggregazione per tutta la città. Il Venerdì Santo crea un’atmosfera unica di raccoglimento e ammirazione che coinvolge ogni cittadino, trasformando la città in un luogo di viva tradizione.
Le videocamere di Monolite Notizie seguiranno tutta la fase di attesa e preparazione della solenne processione che coinvolge 500 figuranti raccolti da una iniziativa che vibra di sentimenti forti. Dai più piccoli o ‘debuttanti’ fino agli anziani, oramai orgogliosi veterani del racconto del Venerdì Santo attraverso il rendersi protagonisti ciascuno in un ruolo di un momento corale, ogni singolo si sente di appartenere ad un evento speciale. Sono veramente tantissimi e si danno appuntamento ogni anno con la passione di sempre per trasformare la comunità di Cave in una pagina di storia da condividere attraverso una processione capace di far rivivere gli aspetti più umani del lato religioso, quelli che esprimono al meglio il significato di una comunità coesa e compatta nel riconoscersi parte di un racconto narrato universalmente.
Il culmine della processione avverrà in Piazza Marconi, dove si svolgerà la rappresentazione dei quadri scenici ‘La Tragedia del Golgota-Resurrexit’. Un momento emozionante che unisce arte, cultura e devozione in una performance che fa rivivere gli aspetti umani del lato religioso, simboleggiando l’unità della comunità di Cave.
Nel videoservizio consultabile su www.monolitenotizie la precedente edizione anno 2023 tutto il back stage e i momenti più intensi della celebrazione con un breve commento da parte del sindaco Angelo Lupi.