Sabato 24 Settembre, alle ore 18:00, la Casa Natale del compositore Giovanni Pierluigi ospiterà il concerto ‘Blues Train ideato dal maestro Tarcisio Di Domenicantonio. Dopo il successo strepitoso registrato presso il Museo Archeologico di Palestrina, clicca qui per il nostro video servizio per rivivere le divertenti ed emozionanti performance della eccellente Nova Amadeus,, diretta dal maestro Mirka Rosciani, la Fondazione Pierluigi continua ad offrire, stavolta a casa propria, un’altra occasione per ascoltare musica.
Ad impreziosire l’evento anche la cantante Emma Re. Abbiamo. Intervistato sia il musicista sia Marco Angelini, presidente della Fondazione Pierluigi che ha sede in Vicolo Pierluigi 3 a Palestrina. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, coinvolgerà un interessante repertorio e a seguire a tutti i presenti verrà offerto un aperitivo.
Tarcisio Di Domenicantonio, in arte Tarcus, dichiara: “Ho avuto questa idea di fare un concerto blues nella Casa del grande Pierluigi perché essere musicista, indipendentemente dal genere musicale, ed essere nativo dei Monti Prenestini vuol dire confrontarsi con il nostro illustre concittadino; il suo spirito aleggia sempre nell’aria e io ne sento la presenza specie quando mi recò nel mio terreno a Castello, che confina con il luogo dove il celebre inventore della polifonia si recava a meditare, la sua quercia”.
Quindi il concerto del 24 realizza il suo desiderio di creare un contatto con l’inventore della polifonia?
“È proprio così, ho voluto cercare un incontro con Pierluigi, anche a distanza di secoli, ed è un vero onore poter suonare nella sua casa natale”.
Tarcisio, che tipo di concerto realizzerete?
“Sarà un blues più ricercato, per questo ho scelto di coinvolgere anche la cantante Emma Re, da tempo legata all’area prenestina, tra noi c’è stima reciproca e condividiamo anche una parte di musicisti della band. Eseguiremo il nostro solito repertorio, una musica diciamo popolare, ma abbiamo rivisitato con tono più colto alcuni brani proprio in omaggio alla location”.
Quindi il pubblico assisterà ad una performance unica, con dei tratti originali e una cornice all’aperto che permette di godere dell’ultimo scampolo d’estate?
“Si, Emma Re e la band sono entusiasti di questa occasione. Per Emma è un ritorno alla sua passione per il repertorio rhythm and blues che suonava a Torino. Per noi sarà un momento molto stimolante per suonare insieme in prima assoluta a Palestrina. Inoltre ci tengo a sottolineare che promuovere o una raccolta fondi a favore delle popolazioni alluvionati delle Marche”.
Il Presidente della Fondazione Pierluigi, dott. Marco Angelini ci spiega: “La bella musica al di là del genere è tutta bella! La nostra Fondazione si occupa di musica polifonica del Pierluigi e dei suoi contemporanei, ma amiamo coinvolgere tutti i generi musicali. La nostra Fondazione è la casa della musica, aperta a tutti coloro che condividono la nostra passione. Questa estate abbiamo avuto un bellissimo concerto con arie da opera molto interessanti ed accattivanti (appunto c’è il link ad inizio articolo n.d.r.), abbiamo avuto concerti fino a sabato scorso, c’era un coro di Reggio Emilia, diretto dal maestro Silvia Perucchetti, che ha svolto un concerto bellissimo tracciando un itinerario da Siviglia a Gerusalemme, quindi un viaggio in terra santa tra letture descrittive e brani musicali: è il viaggio compiuto dal compositore Francisco Guerrero nel 1500”.
Presidente Angelini, il repertorio del prossimo concerto spazierà da “Summertime” a “I put a spell on you”, da “Non gioco più” a “Natural woman”, per poi proseguire con tanti altri brani tra cui facciamo lo spoiler solo di “Still got the blues” e “Pride and joy” . Sarà l’ultimo tuffo estivo nel blues?
“Esatto, il prossimo concerto compie un viaggio verso il blues: questo tour di contaminazioni ci piace molto, fa spaziare la polifonia anche nel rock o con musiche bandistiche come i Muse, che hanno musicato dei brani del Palestrina, i professori dell’Università di Napoli ci dissero che Pino Daniele gli aveva confidato di ascoltare Pierluigi da Palestrina in sottofondo, mentre componeva i suoi brani. Quindi ecco, sappiamo che lo stesso Sting è appassionato di musica polifonica e, in particolare, di Palestrina”.
Quindi prossimamente ci possiamo aspettare che la Fondazione Pierluigi ospiti Sting?
“E perché no, magari! Quindi, così come la Fondazione ama spaziare in ambiti diversi della musica, allo stesso modo la Fondazione sta aprendo le porte anche a mostre di pittura ed anche enogastronomia abbinata ai quadri, ad esempio il 15 ottobre ci sarà Felixandro, autore dell’ultimo drappo di San Agapito. Sempre ingresso gratuito per tutti e siamo sempre aperti al pubblico, tranne il lunedì, come tutti i musei italiani. Spesso abbiamo richieste da studenti per consultare i nostri volumi perché abbiamo in biblioteca circa 15mila volumi con un’alta percentuale di libri unici rarissimi”.
Appuntamento in Fondazione Pierluigi: musica, storia, cultura e anche un‘esperienza da condividere con un drink.