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I concerti a Capranica Prenestina

da redazione

Tra le incantevoli e freschissime stradine interne di Capranica Prenestina risuonano note meravigliose grazie alla ricca stagione di concerti guidato dalla direzione artistica del Maestro Alfonso Todisco.
La location che ospita questi appuntamenti ad ingresso libero e gratuito è un piccolo gioiello: la cappella Musicale della Maddalena, una deliziosa chiesa nel cuore di Capranica, impreziosita da un antico spettacolare organo ottimamente restaurato e valorizzato grazie alla sensibilità di don Davide Martinelli. Il concerto dello scorso 3 luglio lo ha visto protagonista grazie al Maestro Silvano Buogo che abbiamo intervistato. Ma ci sono tanti altri appuntamenti da non perdere per assaporare la bellezza di una rinfrescante serata di musica e scoprire questo paese che non aspetta altro che essere ammirato. Ci saranno esibizioni musicali per tutta l’estate: il 23 ed il 30 luglio e poi ancora il 6, il 14 ed il 20 agosto fino al 10 settembre.
Il repertorio eseguito dal Maestro Silvano Buogo, molto ben presentato e connotato dal musicista Adriano Romano, già suonatore di corso per il grande Ennio Morricone, ci illustra così la particolarità dell’organo:
“L’organo richiede una particolare coordinazione tra mani e piedi che realmente suonano una pedaliera.
La passione per la musica è nata da piccolissimo perché due persone mi hanno avvicinato alla musica: il parroco “camionista” della mia infanzia che con l’armonium ci faceva cantare a squarciagola e poi il maestro di musica delle medie, rinomato musicista di Roma. Grazie a loro ho capito chelamusica é l’amore che non ti abbandona mai. Ho concluso un percorso di studi ordinati per imparare a suonare l’organo, storicamente il primo strumento completo, capace di generare ogni tipo di sensazione e le maggiori emozioni, ha sempre accompagnato la storia dell’uomo. La Chiesa ci ha visto lungo e si è accaparrata questo strumento straordinario e che continua ad evolversi di pari passo all’evoluzione umana”.

In effetti il musicista Buogo, come sottolineato da Romano, ha eseguito una selezione di brani spaziando dal classico per organo fino a partiture di cui ha saputo azzardare la versione per organo conquistando ripetuti applausi da parte dei presenti. Da Domenico Zipoli a César Franck, da Ned Rorem a Charles Callahan fino a Vicente Rodrigues.

Abbiamo chiesto al Maestro Buogo il perché della scelta di questo programma con abbinamenti un po’ arditi.

È stata dettata dalla volontà di mostrare che non dobbiamo farci condizionare. Duke Ellington disse che ci dono solo due generi di musica: la buona musica e tutto il resto. È tutto legato e fuso insieme e l’organo che è uno strumento con molte bici ti mette in mano una tavolozza di colori con cui giocare, sempre con il dovuto rispetto, giocare con le note e avvicinare le giovani generazioni invitandole a superare i luoghi comuni. Quindi ho voluto creare la curiosità di adattare dei brani e stupire. È un’esperienza che vuole raggiungere gli stati d’animo di chi ascolta”.

Qual è la particolarità dell’organo Maestro Buogo?

È uno strumento che ci fa entrare in sintonia, il termine tecnico è aerofono. Per esempio nel puanoforte o nella chitarra c’è un tasto o una corda che vibrano e producono il suono. Nell’organo c’è una produzione di musica diffusa e non individuabile nellesatta provenienza esattamente come quando noi parliamo. Questo è il suo fascino magico e la creatività che genera“.
Prossimo appuntamento (realizzato in collaborazione con Pompei Artemis accademia musicale e Fondazione Ixoyc) sabato 23 luglio alle ore 21 presso il Tempio di S. Maria Maddalena a Capranica Prenestina, il concerto ‘Il Principe della Musica’ sarà dedicato all’inventore della musica polifonica, Pierluigi da Palestrina, e varrà eseguito a cura del viro polifonico “Una Vox” diretto dal Maestro Gabriele Spampinato .

Alessandra Battaglia

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