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Domani a Carpineto Romano Sebastiano Somma

"Lucio incontra Lucio" apre la Stagione teatrale all'Auditorium Leone XIII°

da Alessandra Battaglia

Come annuciato nel nostro precedente articolo, domani, sabato 15 novembre 2025, alle ore 21:00, Carpineto Romano inaugura ufficialmente la Stagione Teatrale con lo spettacolo “Lucio incontra Lucio” in cui l’apprezzatissimo attore Sebastiano Somma, insieme all’orchestra dal vivo, ripercorrerà il dialogo ideale tra due big della canzone italiana: Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Il sipario si alzerà per la prima data sul raffinato omaggio a due colonne della musica italiana. Un viaggio emozionante nella produzione di Lucio Dalla e Lucio Battisti, interpretato dal carismatico Sebastiano Somma, che firma anche la regia.

Sarà l’occasione perfetta per sottoscrivere l’abbonamento all’intera stagione: 75 euro, ridotti a 60 per i giovani, per un percorso completo attraverso sei spettacoli di grande qualità.

Lo spettacolo inaugurale, “Lucio incontra Lucio”, scritto da Liberato Santarpino, intreccia le melodie di Dalla e Battisti restituendo al pubblico un dialogo artistico mai avvenuto nella realtà, ma immaginato con eleganza e profondità. Due personalità diversissime e complementari: Dalla, visionario, jazzista nell’anima, curioso sperimentatore di linguaggi; Battisti, architetto della canzone italiana, capace di rivoluzionare forma e suono con minimalismo e intensità. La leggenda narra di un grande progetto mai realizzato, una tournée e un disco insieme, rimasto per sempre sospeso.

“Lucio incontra Lucio” prova a colmare poeticamente quel vuoto, raccontando le loro affinità e le loro distanze attraverso una selezione di brani eseguiti da Alfina Scorza, Elsa Baldini, Paola Forleo, Francesco Curcio e Marco De Gennaro, accompagnati da un ensemble di musicisti d’eccezione: Gianmarco Santarpino al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso, Giuseppe La Pusata alla batteria, Lorenzo Guastaferro al vibrafono e lo stesso Santarpino al sax. A tenere il filo del racconto è proprio Sebastiano Somma, che restituisce, con sensibilità, l’eco di due artisti indimenticabili.

Per i Lettori che volessero una anteprima cliccando qui la nostra videointervista per lo stesso spettacolo in scena al Teatro di Roma Gione.

Qui invece il link al nostro articolo con la Videointervista al Sindaco di Carpineto Romano Stefano Cacciotti e al ViceSindaco ed Assessore alla Cultura Emanuela Massicci.

Carpineto Romano torna quindi a risplendere come uno dei poli culturali più vivaci del territorio lepino. Il nuovo cartellone teatrale, ricco e curato, abbraccia infatti generi e linguaggi differenti: dalla commedia brillante al teatro d’autore, dalle produzioni di prestigio agli interpreti di fama. Una proposta che conferma la raffinata vocazione artistica del borgo e la sua capacità di attrarre un pubblico sempre più ampio ed esigente.

A rendere l’esperienza ancora più piacevole contribuisce l’Auditorium Leone XIII, elegante e comodo anche nella logistica: un parcheggio adiacente e una programmazione studiata con cinque spettacoli il sabato sera e uno la domenica pomeriggio invitano a vivere Carpineto Romano nella sua interezza. Prima o dopo lo spettacolo c’è infatti il tempo di passeggiare tra le sue vie antiche o lasciarsi tentare dai sapori autentici dei locali del centro storico.

La stagione che sta per aprirsi merita davvero l’attenzione degli appassionati: un teatro che sa emozionare, professionale e sincero, capace di creare legami profondi con il pubblico. E quest’anno l’offerta diventa ancora più inclusiva, con un pensiero prezioso rivolto ai giovani: per loro l’intero cartellone è disponibile a soli dieci euro a spettacolo, un invito concreto a coltivare la passione per le arti sceniche.

Il progetto nasce grazie alla sinergia tra ATCL – guidata dalla dottoressa Isabella Di Cola – il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e il Comune di Carpineto Romano, un’alleanza che conferma l’importanza di investire nel teatro come luogo di crescita, dialogo e comunità.

A rendere questo spazio ancora più speciale è la sua atmosfera raccolta e accogliente: qui spesso gli spettatori hanno la possibilità di incontrare gli artisti al termine delle rappresentazioni, dando vita a momenti di confronto spontanei e intensi, lontani dalla frenesia dei grandi teatri metropolitani.

La stagione teatrale di Carpineto Romano promette dunque emozioni autentiche, musica di altissima qualità e una dimensione culturale che sa unire pubblico, territorio e memoria artistica. Un appuntamento da non perdere, per sentirsi parte di un teatro vivo, accessibile e fortemente identitario.

Alessandra Battaglia

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