Home Cultura e Spettacolo L’arte di Germana Brizio contro la violenza sulle donne: “Donna Storia Mito”

L’arte di Germana Brizio contro la violenza sulle donne: “Donna Storia Mito”

Personale ad Anagni a cura di Fabio D'Achille

da Alessandra Battaglia

Si intitola “Donna Storia Mito” la mostra personale che raccoglie le opere dell’artista Germana Brizio nell’esposizione che sarà inaugurata il 24 novembre 2023 ad Anagni, in provincia di Frosinone e proseguirà fino all’8 dicembre.

L’esposizione di opere di pittura e disegno  che appartengono all’arte contemporanea si terrà nello spazio espositivo della Casa della Cultura a Palazzo Bacchetti e sarà curata da Fabio D’Achille. Il curatore di Latina organizza la mostra dell’artista pugliese con MAD Museo d’Arte Diffusa e MadXI Museo Contemporaneo in sinergia con l‘Assessorato alla Cultura del Comune di Anagni e Provincia Creativa di Frosinone.

Il vernissage dell’evento si svolgerà venerdì 24 novembre alle ore 17:00 ed è dedicato alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 Novembre).

Il contenitore vede come ulteriore momento creativo la performance di chitarra classica del Maestro Stefano Spallotta che inizierà alle 18:00 dopo gli interventi istituzionali dell‘Avv. Daniele Natalia Sindaco di Anagni, del Dott. Carlo Marino Assessore alla Cultura e al Turismo e Prof. Biagio Rene Cacciola Delegato di Provincia Creativa e anche il saluto della Dr.ssa Maria Teresa Leoni.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 novembre all’8 dicembre tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:00 e durante le aperture delle attività culturali e ricreative del Palazzo della Cultura recentemente restaurato e riaperto al pubblico.

“Germana Brizio è un’autrice assennata,-dichiara il curatore Fabio D’Achille–  è una donna completamente dedita al suo impegno artistico. L’impegno è con se stessa, con nessun altro, col suo “Fare Arte”. Un approccio poetico, intenso e persino faticoso. Lo studio continuo e la ricerca dettagliata la fa apparire maniacale, invece è leggera, penetrabile e per nulla austera. Approccia alla vita come se fosse lei stessa la biro che la scrive.  Si, Germana scrive e disegna con lo stesso strumento, sul foglio, sul cartone, sulla lastra, sulla tela …e la materia del supporto è la sua essenza. Manipola il gesto con la penna, cesella con la mente e accarezza la sfera inchiostrata portando il segno come un’esperienza che non si cancella e che insieme alle altre esperienze e gli altri segni forma la vita, il disegno, sia esso opera d’arte o racconto, citazione o denuncia. Certo la denuncia di Germana è spesso l’interpretazione di una tenerezza e di una poesia che va tutelata, valorizzata e quindi anche annunciata con l’opera artistica.
Si scopre in questa mostra la determinazione a cantare – e per questo anche la musica ha il suo ruolo; il mito cos’altro lo renderebbe tale! Si scopre che la conoscenza, la cultura e la passione possono nutrire un’umanità che invece è dedita a tutt’altro. (…) Germana ci ricorda che abbiamo un’anima e non possiamo sprecarla”. 

Monolite notizie ha avuto modo di realizzare questo videoservizio in cui, in occasione di un evento di letteratura presso Colleferro, erano presenti sia le opere sia l’artista Germana Brizio.
Un tratto grafico-espressivo particolarmente poetico quello che contraddistingue Germana Brizio che, durante il suo percorso artistico, nel tentativo di comunicare le problematiche che affliggono il mondo femminile, e l’incapacità umana di proteggere la Natura, si è espressa creativamente attraverso varie tecniche, come la pittura ad olio, l’incisione ad acquaforte, disegno, scultura e installazioni.

La selezione di opere che comporranno la mostra ad Anagni includono diversi disegni realizzati direttamente con la penna biro, in una sorta di sfida senza ritorno che diventa traccia indelebile di un pensiero e di una visione mentale. A questo periodo appartengono i volti di donne come la “Pulzella di Orlean”, una donna ancora ragazza che con coraggio e forza affronta da combattente un destino che si compie ineluttabilmente.

I miti, la bellezza e l’armonia della civiltà greca, hanno fatto parte del vissuto di Germana Brizio essendo ella di origini pugliesi.  Da questa eredità natia ha assorbito le testimonianze che ancora oggi affiorano dal territorio della Magna Grecia. E con questo spirito anelante alla bellezza che ha interpretato Artemis, dea sovrana degli animali, che evitava la città e gli uomini e viveva nei boschi; la mitologia la vede legata alle donne e alla luna, l’ha raffigurata con una rondine in seno, protetta per le primavere che verranno (è l’immagine portante della mostra).

Altra figura di donna mitologica che ho rappresentato è Clori, raffigurata con una espressione adirata nell’atto di far uscire dalla bocca fiori, boccioli di rosa, riluttante a seminare la nuova primavera che Zefiro dovrà elargire ad una umanità sempre meno riconoscente. E con questo spirito critico e personale che ha rivisitato le figure di donne come Myrsine, con la corona di mirto oppure Ipazia.  Sfilano in carrellata suggestiva i volti femminili tra storia e mito, accostati a pitture ad olio su tela con grandi fiori di dalia, simbolo di riconoscenza, di dignità e regalità.

 

Titolo Mostra  Personale “Donna Storia Mito”

Artista Germana Brizio

Vernissage  24 novembre 2023 ore 17:00 ad Anagni (Frosinone)

Finissage 8 dicembre 2023

Presso la Casa della Cultura a Palazzo Bacchetti

Curatore Fabio D’Achille

Mostra Patrocinata di Comune di Anagni

in collaborazione con

MAD Museo d’Arte Diffusa e MadXI Museo Contemporaneo

in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Anagni e Provincia Creativa di Frosinone.

Alessandra Battaglia

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