Home Cultura e Spettacolo Emozioni e applausi alla celebrazione artistica di Italo Calvino: la mostra “Dalle Città invisibili ai Cavalieri inesistenti” di Sambucini e Scandurra

Emozioni e applausi alla celebrazione artistica di Italo Calvino: la mostra “Dalle Città invisibili ai Cavalieri inesistenti” di Sambucini e Scandurra

Finissage speciale il 25 novembre con presentazione libro "Lo sguardo della Sibilla"

da Alessandra Battaglia

Emozioni all’elegante vernissage della mostra “Dalle Città Invisibili ai Cavalieri Inesistenti” , interessante omaggio visivo a Italo Calvino attraverso le opere di Valter Sambucini e Placido Scandurra tenutosi  l’11 novembre  scorso presso gli spazi storici dell’Associazione Culturale “Lavatoio Contumaciale” di Roma.

Fino al prossimo 25 novembre la suggestiva esposizione è visitabile gratuitamente per assorbire tutto il caleidoscopio di sensazioni che attraversano lo spettatore di queste opere realizzate ispirandosi, da parte dei due artisti, agli scritti del grande narratore del Novecento di cui quest’anno ricorre il centenario. E se la Capitale pullula di iniziative per ricordarle l’autore – che firmò opere straordinarie tra cui “Il Visconte dimezzato”, “Marcovaldo”, “Le cosmicomiche”, “Il castello dei destini incrociati”- c’è da sottolineare che questa mostra ne propone una visione (in tutti i sensi) irrinunciabile, realizzando un eccezionale connubio artistico nel sodalizio tra Valter Sambucini e Placido Scanurra che svelano il sentiero nascosto che collega le parole di Italo Calvino alle loro immagini. 

I due artisti si misurano con la vasta e multiforme produzione artistica di Calvino che hanno appreso e riletto fin dalla giovinezza, proponendola ora in un registro espressivo maturo e multiforme, pregno di significati e pronto a catturare l’osservatore in una spirale avvincente e innovativa. Trovate originali, elaborazioni personalissime, tecniche differenti, rendono ogni opera in mostra un viaggio percettivo nell’universo di Calvino, così potentemente vivido da affascinare ad ogni latitudine di età, orientamento e pensiero. La mostra alberga in un luogo dalla gloriosa storia: il Laboratorio Contumaciale, uno spazio espositivo -frequentato da artisti del calibro di Roberto Benigni- che irradia energia e spirito di apertura ed accoglienza. La storica Associazione, fondata nel 1974 dall’artista Tommaso Binga (nome d’arte di Bianca Pucciarelli) e dal marito critico d’arte Filiberto Menna. Si accede all’interno del giardino interno allo stupendo palazzo del 1926 in Piazza Perin Del Vaga 4 (a Roma), arrivando appunto nel locale di un ex lavatoio contumaciale. Nelle pareti chiare della grande sala centrale si realizza il dipanarsi di un affascinante duplice binario in cui “scorrono” da un lato le opere di Sambucini e dall’altro quelle di Scandurra, per poi, dopo le due porte, riproporsi con una dislocazione inversa in un itinerario che strega il visitatore, risvegliando riflessioni e sensazioni.

Questi due artisti, ciascuno nel proprio medium espressivo, hanno interpretato la straordinaria narrativa di Calvino, offrendo un’interpretazione visiva delle sue opere che Monolite Notizie ha sintetizzato nel breve video che accompagna questo testo, in attesa del video reportage completo.

“Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria di esperienze, di informazioni, di letture, di immaginazioni? -scriveva Calvino nelle “Lezioni Americane” del 1988Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario di oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili”.

Sembra proprio che la mostra incarni la cifra distintiva di Calvino: quell’attitudine a reinventarsi per offrire a chi legge (o guarda) uno specchio in cui comprendere un’altra prospettiva di sè, del mondo, degli altri. Un’esperienza meravigliosa ed unica, quella che chiamiamo vita.

Visitare la mostra è un’occasione imperdibile per conoscere Calvino attraverso le spiccate e poliedriche sensibilità dei due artisti o confrontarsi in una chiave dialettica con le loro prospettive.

Nel mare magnum delle innumerevoli celebrazioni del centenario di Italo Calvino, sicuramente questo appuntamento evidenzia la sua persistente attualità e la sua impareggiabile passione letteraria che attraversa discipline umanistiche, esatte e filosofiche diventando fonte di ispirazione per altre arti.

Valter Sambucini, fotografo e giornalista, insieme a Placido Scandurra, pittore ed incisore, hanno inaugurato la mostra presentando i loro racconti visivi ispirati al grande narratore italiano del XX secolo. “Pur provenendo da percorsi e scelte diverse, entrambi gli artisti,sottolinea la giornalista e critico d’arte Carla Guidi- essendo coetanei, hanno condiviso esperienze storiche e sottili affinità ideologiche dagli anni ’70 e nella loro ispirazione creativa evidenziate in questa occasione dall’ispirazione condivisa rappresentata da Calvino. I due artisti vanno così a costituire due aspetti di un percorso poetico ed immaginifico nel quale una presenza significativa e di riferimento è appunto quella di Italo Calvino”.

L’inaugurazione, presieduta dall’interessante presentazione della giornalista Carla Guidi, ha visto l’intervento della storica dell’arte, dott.ssa Claudia Zaccagnini, la quale ha saputo con profonda abilità sintetizzare i valori e l’essenza della mostra, efficace come strumento divulgativo di cultura a tutto tondo. Un momento di grande successo e partecipazione che ha evidenziato l’interesse e l’apprezzamento del pubblico per la mostra: una creazione artistica ispirata a Calvino.

La mostra, ospitata presso il citato “Lavatoio Contumaciale” di Roma, offre al visitatore un’esperienza unica. Situata in Piazza Perin del Vaga 4, nelle vicinanze di Piazza Melozzo da Forlì, la sede è arricchita da un suggestivo giardino. L‘ingresso è gratuito, regalando a tutti l’opportunità di immergersi nell’universo visivo e concettuale creato dai due artisti in onore di Italo Calvino.

Per i Lettori di Monolite Notizie che desiderassero approfondire qui il link al nostro precedente articolo a cura di Carla Guidi e di seguito le indicazioni del Finissage della Mostra.

Alessandra Battaglia

 

FINISSAGE DELLA MOSTRA – 25 NOVEMBRE ORE 18

Con la presentazione del libro

 

“LO SGUARDO DELLA SIBILLA”

(Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra)

Presentano: Massimo De Simoni – Presidente Associazione Etica

Carla Guidi giornalista, autrice del libro e l’artista Placido Scandurra

L’attrice Simona Verrusio leggerà alcuni brani del libro

INGRESSO GRATUITO

LA MOSTRA SARA’ VISIBILE FINO AL 25/11/ 2023; Altri giorni, dal martedì al sabato dalle 18 alle 20, visite solo su prenotazione, da effettuarsi almeno il giorno antecedente alla richiesta tramite mail a: – carlaguidi@libero.it , oppure info@archiviotomasobinga.it 

Associazione Culturale “Lavatoio Contumaciale” Piazza Perin del Vaga 4ROMA

INGRESSO GRATUITO

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