Home Cultura e Spettacolo Domenico Dara a “Caffè Corretto” presenta il libro “Liberata”

Domenico Dara a “Caffè Corretto” presenta il libro “Liberata”

A Cave il 10 novembre

da Alessandra Battaglia

Domenica 10 novembre, alle ore 18:00,  biglietto gratuito per un affascinante viaggio nell’incanto della quotidianità grazie all’evento di presentazione del libro “Liberata” a cui interverrà l’autore Domenico Dara, uno scrittore che sa evocare mondi in cui la semplicità cela saggezze sorprendenti. L’evento si terrà presso il Teatro Comunale di Cave. L’incontro, a ingresso gratuito, è organizzato dall’associazione “Caffè Corretto”, rinomata per i suoi appuntamenti letterari che hanno visto la partecipazione di personalità uniche del panorama contemporaneo.

Il nostro giornale Monolite Notizie è orgoglioso di essere partner di questa iniziativa, che vanta il prestigioso patrocinio del Comune di Cave, della Pro Loco e della Biblioteca Comunale. Tra i partner anche Danzamica e Caffè Piacentini.

Nel suo nuovo libro, Domenico Dara ci invita a sollevare il velo del quotidiano per scoprire l’incanto che si nasconde nelle esperienze più comuni. La protagonista, Liberata Macrì, è una dattilografa che vive in un mondo in cui l’invisibile rappresenta la vera misura della realtà. Liberata, amante dei fotoromanzi, sogna ad occhi aperti l’eroe Franco Gasparri e vive una vita di solitudine, mitigata solo dall’amicizia con l’esuberante Giuditta.

La sua esistenza cambia radicalmente con l’arrivo di Luvio, un nuovo operaio nell’officina meccanica del padre. In un attimo, Liberata diventa protagonista della sua storia d’amore, ma le domande emergono: possono gli amori reali raggiungere la perfezione delle storie raccontate? E cosa succede quando la magia dell’invisibile incontra la cruda realtà?

Dara ci accompagna in un viaggio attraverso un piccolo paese del Sud, popolato da personaggi intriganti: una cartomante, un misterioso forestiero e una madre intenta a organizzare una processione. Ogni figura nasconde un segreto, rendendo la narrazione ancora più avvincente.

In queste pagine Domenico Dara evoca un mondo in cui le persone e le cose apparentemente più semplici racchiudono saggezze, sollevando il velo del quotidiano per farne sprigionare l’incanto. E in quell’incanto noi lettori avventurosamente, dolcemente, ci immergiamo. Alla fine, diventiamo sempre quello che siamo, a prescindere dalla terra in cui siamo stati abbandonati.

Segue l’illustrazione del racconto. Nella storia conosceremo la protagonista: Liberata Macrì e sopratutto il suo modo tutto particolare di vivere. Liberata è una dattilografa a tempo perso, crede a quello che non si vede, convinta che sia l’invisibile la vera misura del mondo. E sogna a occhi aperti sulle pagine dei fotoromanzi che colleziona e custodisce con cura, soprattutto se il protagonista è Franco Gasparri, l’attore che ama con completa devozione.  Il suo temperamento è molto incline alla solitudine, con una eccezione: è amica dell’esuberante Giuditta. La svolta si attua con l’incontro che le cambia la vita quando conosce Luvio, il nuovo operaio dell’officina meccanica del padre. La giovane in un attimo da lettrice di fotoromanzi ne diventa  protagonista, anzi eroina al centro di una storia d’amore da sogno. Ma gli amori reali possono aspirare alla perfezione delle storie raccontate? E la magia dell’invisibile non rischia di sgretolarsi nell’impatto con la realtà del mondo?

In anni di profondo cambiamento, segnati dalla violenza nelle piazze e dalla strategia del terrore – ma anche dalle conquiste che rendono le donne più autonome e consapevoli del proprio posto nel mondo –, Liberata vive una metamorfosi, proprio come quegli insetti collezionati dal padre che dimostrano, sempre e comunque, come per divenire adulti si debba sacrificare e perdere una parte di sé. Attorno a lei, sussurra e si muove il piccolo paese del Sud dove vive – una cartomante che legge i tarocchi, un forestiero che la segue nell’ombra, la madre impegnata con il sagrestano a organizzare la processione per la festa di Sant’Antonio – e dove ciascuno nasconde un segreto, più o meno oscuro.

Alessandra Battaglia

 

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