“Il punto è che la connessione rispetto alle scuole non può essere gestita attraverso progetti, molto complicati da seguire per gli istituti. Dove, infatti, non esiste un’amministrazione scolastica solida per sobbarcarsi un iter farraginoso di documentazione e rendicontazione, ci si imbatte inevitabilmente in complicazioni.
Quello che chiediamo alla Regione Lazio è, dunque, che l’intervento sulla connettività sia rivolto a tutte le scuole, indipendentemente dalla presentazione di progetti (come i PON e i POR) e sulla base di effettive necessità”. Ad intervenire sul nodo connessioni di rete per l’attività didattica degli studenti del Lazio, all’indomani delle parole dell’assessore alla Scuola Di Berardino a Il Tempo, è la vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) del Lazio, Cristina Costarelli. “Altro problema sul tema – rimarca Costarelli – è la connettività infrastrutturale del territorio. Ammesso che le scuole avessero una fantastica connessione, se poi non arriva la rete nel piccolo paesino o nella determinata zona dove risiede il ragazzo, la connessione della scuola risolve poco. Serve in primis collaborazione”.


