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Chirurgia protesica: un convegno sulle tecniche di avanguardia

INI Canistro, polo marsicano di rilievo internazionale

da Alessandra Battaglia

Riscontri molto positivi per il convegno indetto dalla clinica INI di Canistro, provincia dell’Aquila, centro di eccellenza per la chirurgia ortopedica. Una iniziativa che mostra con l’adesione ottenuta di consolidare la sua posizione come polo di rilievo internazionale grazie a tecniche all’avanguardia per la chirurgia protesica. Durante il convegno nazionale intitolato “La chirurgia protesica: l’evoluzione tecnologica per una presa in carico globale del paziente”, tenutosi oggi, 31 maggio 2024, presso il Centro Congressi della clinica marsicana, il presidente del Gruppo INI, Cristopher Faroni, ha sottolineato come questa innovazione permetta di ottenere risultati notevoli dal punto di vista funzionale e della qualità della vita dei pazienti.

Il convegno ha messo in luce come la clinica INI di Canistro, attraverso tecniche chirurgiche innovative e un approccio integrato alla cura del paziente, si posizioni come un centro di riferimento internazionale, attirando l’attenzione di professionisti e pazienti da tutto il mondo.

Convenzionata con il sistema sanitario nazionale per la monospecialistica in ortopedia, la clinica INI di Canistro ha ospitato  l’evento che ha visto la partecipazione di numerosi specialisti, medici, professionisti della sanità e rappresentanti istituzionali.

Tra i relatori principali figuravano il dottor Fernando Marcucci, primario ortopedico INI Canistro, il professor Raffaele La Russa dell’Università dell’Aquila, e il sindaco del comune della Marsica, Gianmaria Vitale.

Durante il convegno è stata presentata una nuova tecnica chirurgica per la protesi di ginocchio, evidenziando l’importanza della sinergia tra pubblico e privato per offrire cure e assistenza ai pazienti ortopedici.

Faroni ha evidenziato come la INI di Canistro attiri l’80% dei pazienti da altre regioni italiane, riconoscendo l’alta qualità delle attività svolte. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di integrare l’intelligenza artificiale e la robotica nei percorsi ortopedici e riabilitativi, valorizzando i lavori scientifici a livello internazionale.

Il professor La Russa ha elogiato il livello di servizio e prestazioni della clinica, definendo il convegno un momento stimolante di confronto. Ha inoltre lodato l’intervento del dottor Marcucci, che ha descritto una tecnica di chirurgia protesica innovativa basata su modelli tridimensionali, contribuendo a una riabilitazione più veloce e sicura.

Marcucci ha spiegato che la tridimensionalità antropometrica, simile alla chirurgia robotica, riduce i tempi chirurgici e riabilitativi, diminuisce i rischi e i costi, e favorisce una più rapida riabilitazione del paziente. Questa innovazione rappresenta un significativo passo avanti nel campo della chirurgia ortopedica.

Il sindaco Vitale ha riconosciuto l’importanza della chirurgia protesica per la cura e la riabilitazione dei pazienti, descrivendo la struttura INI di Canistro come un fiore all’occhiello a livello regionale. Ha chiesto ai vertici regionali di premiare questa struttura, sottolineando come il privato possa efficacemente supportare la sanità pubblica, colmando le lacune nei servizi offerti.

Riportiamo di seguito alcuni stralci degli interventi più significativi.

Faroni, presidente gruppo di sanità privata:

“Tecniche all’avanguardia per chirurgia protesica, Canistro polo di rilievo internazionale”
Convegno nazionale su evoluzione tecnologica con specialisti e rappresentanti istituzionali;

“Importanti risultati dal punto di vista funzionale e per migliore qualità della vita, struttura attrae l’80% dei pazienti da altre regioni di Italia; nostre attività al centro degli studi di professionisti di tutto il mondo”;

Oltre a Faroni, tra gli altri sono intervenuti:

il professore Raffaele La Russa, associato di medicina legale dell’Università dell’Aquila,

il sindaco del comune della Marsica, Gianmaria Vitale,

l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri,

il consigliere regionale Massimo Verrecchia, componente della commissione Sanità,

l’assessore comune di Avezzano Filomeno Babbo,

e l’ex direttore della clinica marsicana, Gianpiero Orsini.

Riportiamo alcune incisive dichiarazioni dei relatori.

prof. La Russa:

 

“Cresce livello servizi in settore che fa passi da gigante”;

 

dottor Marcucci:

“Riabilitazione più veloce, riduzione tempi, rischi e costi”;

 

sindaco Vitale:

“Centro di riferimento che va premiato” Canistro –

 

Riportiamo di seguito altre dichiarazioni.

Così il presidente del Gruppo INI, Cristopher Faroni, a margine del convegno nazionale:

“La chirurgia protesica: l’evoluzione tecnologica per una presa in carico globale del paziente”,
che si è tenuto oggi a Canistro, in provincia dell’Aquila, presso il Centro Congressi della clinica
marsicana del Gruppo INI.

La clinica Ini di Canistro è convenzionata con il sistema sanitario nazionale nella monospecialistica in ortopedia.
Per l’occasione era gremita la sala conferenze della casa di cura per un evento che ha visto la
partecipazione di valenti specialisti della branca, medici e professionisti della sanità, e
rappresentanti istituzionali del territorio, e tra i relatori il dottor Fernando Marcucci, primario
ortopedico INI Canistro.

“Un approccio nuovo con una tecnica all’avanguardia nella chirurgia protesica, che
consentirà di raggiungere notevoli risultati dal punto di vista funzionale e per una migliore
della qualità della vita. Con questo importante processo di innovazione tecnologica, la INI di
Canistro si conferma un centro d’eccellenza per la chirurgia ortopedica, un polo di rilievo
internazionale”.

 

Come sopra anticipato è stato momento per presentare in particolare la tecnica chirurgica innovativa per la protesi di ginocchio ed illustrare i programmi di innovazione e sviluppo della clinica, ribadendo la
centralità della sinergia tra pubblico e privato per fornire cura e assistenza ai pazienti
ortopedici in territori strategici per la regione.

Ha aggiunto Faroni:

La INI di Canistro oggi attrae l’80% dei pazienti dalle altre regioni d’Italia , un grande riconoscimento per tutte le attività che vengono svolte.

In questo importante convegno abbiamo fatto il punto su un percorso ortopedico e riabilitativo, si sono toccati i temi dell’intelligenza artificiale, della robotica, di come i lavori scientifici debbano essere poi inseriti in una equipe multidisciplinare che possa valorizzarli a livello internazionale.

Le attività che andremo ad effettuare in questo centro di eccellenza saranno oggetto di visite e studi da parte di medici che arriveranno da altri Paesi europei, dal Nord Africa, dell’Est e dagli Stati Uniti. Ora la grande sfida è iniziare con la riabilitazione, per fare in modo che i pazienti, dopo essere operati, possano continuare il loro percorso di recupero all’interno della struttura”.

Il professor La Russa ha osservato:

“Il convegno ha rappresentato un momento di confronto
molto stimolante nella direzione di una crescita del livello del servizio e delle prestazioni in un settore che sta facendo passi da gigante.

Particolarmente esaustivo l’intervento del dottor Marcucci, che ha illustrato la tecnica di chirurgia protesica con un approccio nuovo attraverso nuove tecnologie e modelli tridimensionali.

Ci siamo dati appuntamento al congresso del prossimo anno, quando potremo fornire un primo bilancio, contribuendo a determinare un studio casistico che ci fornirà valori reali sui risultati”.

Marcucci ha spiegato:

“La Tridimesionalità antropometrica è un tipo di chirurgia che imita
quella robotica, contribuisce ad una più veloce riabilitazione del paziente, ad una minore
perdita ematica e ad una riduzione dei tempi chirurgici e riabilitativi, diminuendo
notevolmente i rischi e i costi”.

Per il sindaco Vitale:

“La chirurgia protesica è fondamentale per la cura del paziente e le fasi successive di terapia e riabilitazione e la struttura INI di Canistro, in questo campo, è un fiore all’occhiello.

È uno dei pochi casi che fa registrare, a livello regionale, una mobilità attiva con percentuali considerevoli ed è presa ad esempio anche da altre realtà. Come Amministrazione comunale, abbiamo richiesto ai vertici regionali di premiare questa struttura, perché il privato può efficacemente rappresentare un supporto per la sanità pubblica, arrivando a colmare quelle lacune che possono generarsi nell’offerta dei servizi.

L’obiettivo è arrivare a una unità di intenti tra Amministrazione comunale e regionale a sostegno di operatori forti che da decenni contribuiscono notevolmente ad un miglioramento della qualità della vita dei cittadini di questo territorio”.

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